Dopo il successo del concerto del 16 dicembre scorso tornano ad esibirsi al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa il Coro e l’Orchestra Desiderio da Settignano fondato da Johanna Knauf, con il concerto ARMONIE DI PACE diretto da Patrizia Scivoletto, solista il baritono Paolo Pecchioli, all’organo Margherita da Ronco e la partecipazione di Sofia Bianchini.
Il programma prevede M. Ravel: “Pavane pour une enfante défunte” versione per orchestra; Béla Bartók: “Romanian Folk Dances”; Felix Mendelssohn-Bartholdy: “Oh for the wings of a dove” tratto dall’inno “Hear my Prayer”; Gabriel Fauré: “Requiem” per soli, coro e orchestra.
In questa occasione si concretizzerà la collaborazione con la Schola Cantorum Don Vittorio Bartolomei di Anghiari, diretta da Cesare Ganganelli e il M.o Bruno Sannai. Alcuni coristi di Anghiari parteciperanno a questo concerto e alcuni coristi del Coro Desiderio da Settignano parteciperanno al concerto della Schola Cantorum il prossimo 4 giugno ad Anghiari.
Ci dice Patrizia Scivoletto: “Sono diplomata in Violino e in Canto, la mia professione, da oltre venticinque anni. Legata da più di venti da una profonda amicizia con Johanna, ho accolto con amore e riconoscenza la sua volontà di vedermi alla guida del suo splendido progetto: una compagine di 80 musicisti “amatori”, che animati da una passione comune, da quasi trent’ anni, regalano bellezza e armonia, attraverso la loro musica. Sfida difficile, ma senza dubbio, irrinunciabile.
Sono al mio terzo concerto con il Coro e l’Orchestra Desiderio da Settignano: un’avventura totalizzante, dove l’esperienza di tutta una vita musicale trova finalmente il suo senso e la sua realizzazione.
La divulgazione del linguaggio musicale, tutto, come conforto e rimedio alle difficoltà del vivere.”
L’appuntamento è per mercoledì 27 aprile alle ore 21,00, i biglietti saranno in vendita in loco la sera stessa del concerto; per informazioni: prenotazioni.corodesiderio@gmail.com
Il Requiem in re minore op. 48, ossia l’arrangiamento corale-orchestrale della Messa cattolica abbreviata per i morti in Latino, fu composto da Gabriel Fauré tra il 1887 e il 1890. È la più nota delle sue grandi opere. Il suo obiettivo è il riposo eterno e la consolazione. Le motivazioni di Fauré per la composizione dell’opera non sono chiare, ma non sembrano aver avuto nulla a che fare con la morte dei suoi genitori a metà degli anni 1880. Compose il lavoro alla fine degli anni 1890 e la revisionò successivamente terminandola nel 1900. (Wikipedia)
Le Danze popolari rumene sono una suite di sei danze composte da Béla Bartók nel 1915 elaborando altrettante danze popolari rumene, originarie della Transilvania. Scritte originariamente per pianoforte solo, nel 1917 furono trascritte per piccola orchestra. (Wikipedia)
Pavane pour une infante défunte è una composizione per pianoforte di Maurice Ravel del 1899. È stata orchestrata dallo stesso autore nel 1910. (Wikipedia)