Di Sabrina Pellegrino
Regia Claudio Insegno
con Valentina Olla, Sabrina Pellegrino,
Marco D’angelo e Giulia Perini
Al Teatro Dehon, mercoledì 13 aprile
ore 21, arriva una commedia “sui generis” che ha già fatto sorridere e riflettere molti: da qui riparte “Coppie felicemente infelici” (Uao Spettacoli) un divertente mix delle umane fragilità firmato Claudio Insegno in cui si prendono di mira le piccole insopportabili abitudini che minano l’amore; qui, una cena tra due coppie di amici diventa una “festa” di divorzio, occasione nella quale emergono le caratteristiche comiche e grottesche dei quattro protagonisti.
Federico Perrotta e Valentina Olla rafforzano il sodalizio artistico con Claudio Insegno e Sabrina Pellegrino, alla quale affidano anche la scrittura del progetto. Sul palco anche Marco D’Angelo e Giulia Perini.
In questa commedia una serata di “festeggiamenti” per il divorzio si trasforma in un vero e proprio viaggio nel tempo per le due coppie di amici: vengono ripercorsi alcuni momenti delle loro storie d’amore, durante questo cammino si cerca di capire, se possibile, qual è stato il momento in cui tutto si è distrutto a tal punto da diventare un gioco al massacro anche nell’incolpare il proprio partner delle presunte o reali mancanze ed esagerazioni, forse anche per trovare finalmente un punto di incontro, se davvero esiste.
L’unica cosa che ne uscirà fuori sarà una serie di divertenti e grottesche situazioni, dove l’amore romantico sembra un parametro irraggiungibile, dove l’uomo e la donna si scontrano per non incontrarsi mai, dove la vita di coppia è sostenibile ma solo da single ed in “Coppie felicemente infelici” i quattro capiranno che ciò che l’amore ha unito, il matrimonio può separare. Cosa li salverà alla fine dei giochi? Una sana risata!
A parlare di questa produzione è lo stesso regista Claudio Insegno che spiega: “È divertente vedere come una coppia nasce, muore e poi rinasce in qualche maniera; si osserva la storia di una coppia vissuta nel divertimento totale anche con un po’ di amarezza alla fine poiché si cerca di capire cos’è che fa allontanare, in altri casi si capisce che forse è meglio stare da soli piuttosto che in coppia. Però il punto di vista è sempre divertente, quindi secondo me la cosa più bella in questo spettacolo è proprio la storia di queste due coppie che attraversano tante fasi, ma c’è sempre una speranza”.
Momenti altalenanti, dunque, discussioni, incomprensioni: la scena sarà dominata da fasi di una vita quotidiana la cui consequenzialità sarà alterata da colpi di scena.
Un tuffo, poi, nella parte tecnica che come racconta il regista colpisce proprio per l’esplosione di istanti: “Mi sono divertito tantissimo perché è stato bello raccontare nel tempo la storia di una coppia che va avanti, indietro, nel mezzo, alla fine, per poi tornare all’inizio, è come se allo spettatore consegnassimo un telecomando: in questo modo ha la possibilità di vedere cosa succede a seconda anche dei suoi gusti e distruggiamo un po’ i canoni della linearità della storia.”
L’impeto delle emozioni è padrone indiscusso di una scena che si riempie anche del ricordo di tanti momenti vissuti infatti per Insegno “..è come mettere due coppie sulle montagne russe e vedere cosa succede, non si sa mai quand’è che si sale e quand’è che si scende quindi c’è sempre un momento di sorpresa: sono proprio delle montagne russe d’amore”.
Scene e costumi sono di Graziella Pera, il disegno luci di Marco Laudando; fonica a cura di Marco De Angelis.
Prezzo: Intero € 26,00 Euro – Ridotti € 22,00
I biglietti si possono acquistare presso la biglietteria del Teatro Dehon dal lunedì al sabato, ore 15-19, oppure un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo. Biglietti on-line disponibili sul circuito Vivaticket.
Nel rispetto delle normative vigenti, si ricorda che per accedere alla sala sarà necessario esibire il Green Pass Rafforzato e indossare la mascherina FFP2 per tutta la durata dello spettacolo.