LA CLASSE
“La morte si sconta vivendo”,
e quella di poveri cristi
è vita di classe sociale.
La storia si svolge nell’oggi,
in un istituto-degrado,
miseria d’odierna “L’Europa”,
studenti hanno tratto lor dado.
Cercare non serve più a niente:
la scuola confina coi profughi
di un campo di sangue lordato.
Un illuminato docente,
sì pieno d’ideologia,
si pone a costruir su macerie,
qual fosse una lotta di serie
a modificare la vita.
Il preside, poi, si converte,
speranza di rotta e di via
per gli adolescenti col verde:
raggiunto hanno un cuore maturo,
inteso, scavalcano il muro.