Il teatro come strumento educativo per sostenere bambini e ragazzi nell’imparare. Per questo 90 Istituti e un centinaio di docenti e educatori hanno partecipato al progetto di Arteven (il circuito regionale multidisciplinare del Veneto, 200 teatri in 80 comuni del Veneto) “La relazione a scuola, in presenza e a distanza”, una scuola di teatro che insegna ai docenti come utilizzare storie, parole, narrazioni e anche il corpo (movimento, gestualità, danza) per sostenere bambini e ragazzi nell’apprendimento e per aiutarli a superare paure e angosce e a una nuova socialità dopo due anni di distanziamento sociale.
Massimo Zuin, presidente di Arteven, sottolinea: “Il progetto ha dimostrato che le arti performative e in particolare il teatro, sono strumenti ideali per dare un sostegno concreto all’educazione e all’apprendimento di bambini e ragazzi. Utilizzano un linguaggio che arriva a tutti e coinvolge aiutando a superare barriere e paure, soprattutto dopo due anni di distanziamento sociale”.
I temi su cui si sono concentrati i prof, sono “Fare teatro: la parola parlata”, dalle storie alla narrazione, alle tecniche di linguaggio; “Vedere teatro: la partecipazione nell’era digitale”, ruolo e funzioni del digitale nel coinvolgere bambini e ragazzi a partecipare a spettacoli dal vivo; “Crescere con il teatro: il corpo parola, il corpo relazione”, sul linguaggio del corpo e la danza.
Tra i nomi più noti che hanno tenuto i corsi e avvicinato i prof al teatro, Chiara Frigo e Silvia Gribaudi, coreografe e performer di fama internazionale, l’attrice e drammaturga Guliana Musso, l’attore Giacomo Rossetto, la pianista e compositrice Giovanna Pezzetta, il sociologo Stefano Allievi.
Il progetto “La relazione a scuola, in presenza e a distanza” è nato dalla collaborazione tra Indire, l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa e l’associazione A.r.t.i. delle Reti Teatrali Italiane. Arteven, il circuito regionale multidisciplinare del Veneto (200 teatri in 80 comuni del Veneto), ha coinvolto appunto 90 Istituti e un centinaio di docenti. In Italia, hanno partecipato 1600 scuole di 18 regioni.