Una nuova produzione dell’ATGTP con il sostegno di Alte Marche Creative, nei teatri delle terre del sisma. Lo spettacolo “Papero Alfredo”, di Simone Guerro e Daria Paoletta, si avvia alla tournée dopo il debutto di successo al festival “Teatro fra le generazioni” di Castelfiorentino. Un tributo all’arte millenaria dei burattini al tempo dei social e del post Covid.
Una nuova produzione dell’ATGTP con il sostegno di Alte Marche Creative, nelle terre del sisma. “Papero Alfredo”, il nuovo spettacolo firmato da Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, sarà prossimamente al Teatro Piermarini di Matelica (17 maggio), al “Feronia” di San Severino Marche (18 maggio), al Teatro Casanova di Cerreto D’Esi (19 maggio), e al Teatro Comunale di Esanatoglia (20 maggio), nell’ambito di “Marche inVita” il progetto realizzato dalla Regione Marche in collaborazione con i Comuni dell’area del cratere sismico, il Consorzio Marche Spettacolo e AMAT per la promozione di attività di spettacolo dal vivo nei Comuni colpiti dal sisma del 2016.
Scritto da Simone Guerro e Daria Paoletta, che ne firmano anche la regia, “Papero Alfredo” è uno spettacolo di teatro d’attore e di figura che si avvale della scenografia di Ilaria Sebastianelli (da un’idea di Diego Pasquinelli), con i burattini del Sig. Formicola e di Marina Montelli, i costumi di Federica Tantucci, il disegno luci di Enrico Messina, tecnico luci e suono Fabio Dimitri. Lo spettacolo, ora in tournée in varie città d’Italia, è nato nell’entroterra della nostra regione, da una residenza teatrale presso il Teatro Misa di Arcevia che, grazie al Comune e al sostegno del progetto “Alte Marche Creative”, sta diventando sempre più culla di artisti e di compagnie teatrali.
Lo scorso 23 marzo la nuova produzione ha debuttato con grande successo al Festival “Teatro fra le generazioni” di Castelfiorentino (Firenze), una tra le più importanti vetrine in Italia del Teatro ragazzi e per le giovani generazioni. Qui si è imposto all’attenzione del pubblico e degli operatori teatrali per la sua divertita rivisitazione di uno spettacolo storico del Teatro Pirata, “Il tesoro dei pirati”, trasposto ai giorni d’oggi del “post Covid”.
“Papero Alfredo – scrive Eolo, la più importante rivista di Teatro Ragazzi – si configura come un omaggio all’arte millenaria dei burattini, creando nel contempo un ponte tra le diverse generazioni, non solo tra chi ha costruito i due spettacoli ma anche tra i piccoli spettatori di ieri e di oggi. Simone Guerro si destreggia argutamente tra vocalità rap, lazzi e tenerezze per riconsegnarci un personaggio strabordante forse, petulante sicuramente, ma ricco di sincerità, di stupori e capricci come del resto lo sono i bambini”.
Protagonista dello spettacolo è il papero Alfredo, un giovanissimo burattino capriccioso che vuole fare lo Youtuber e l’influencer, e a cui fare il pirata in baracca proprio non va giù. Questo è un problema per il povero burattinaio Bruce: il Tesoro dei Pirati è il suo spettacolo più bello, quello che gli chiedono sempre. Una mattina, dopo 120 giorni chiusi in casa senza lavorare, a causa della crisi pandemica, suona il telefono. Finalmente gli chiedono di fare lo spettacolo. Papero Alfredo però punta i piedi: vuole restare in camera davanti al suo computer! Altro che pirata, lui è uno Youtuber!
La storia racconta del rapporto tra vecchio e nuovo, tra babbi e figli: generazioni destinate ad amarsi, sfidarsi, e rincorrersi per l’eternità.
Spiega Simone Guerro, direttore artistico Atgtp: “Una mattina noi teatranti ci siamo svegliati che i teatri erano chiusi, proibiti. Smarriti, alcuni di noi, hanno cercato di mantenere un filo con il pubblico attraverso i social network, in maniera goffa e improvvisata. Non è il nostro linguaggio, ma in quel momento era quello del nostro pubblico. Papero Alfredo nasce da questa scoperta, dalla scomparsa del teatro dall’immaginario comune e dalla sua necessità oltre ogni surrogato digitale. Durante il lockdown ha incontrato tantissimi bambini, da questa frequentazione è nata l’idea dello spettacolo. Dalla conoscenza intima del loro stato, dei loro bisogni e desideri. Per questo Papero Alfredo ama la musica rap e trap, improvvisa, canta, inventa ricette on-line e si ribella al proprio mondo di appartenenza per affermare la sua volontà. “Il teatro è roba vecchia” “il futuro è on line” “il rap va di moda” ma poi quello che rende unica l’esperienza è e sarà sempre il confronto con il pubblico, live e irripetibile. Su un palco“.
Info: www.atgtp.it