La Collezione Zeffirelli si arricchisce di uno nuovo spazio dedicato a Danilo Donati. Da oggi sono entrati a far parte dell’esposizione permanente 15 bozzetti di cui 13 firmati dal grande costumista e 2 realizzati da Franco Zeffirelli, finora custoditi nell’Archivio Zeffirelli. I disegni a pastello, tutti di grande formato (circa 80×120 cm), saranno visibili al pubblico a partire da oggi nell’area a lui dedicata allestita all’ingresso alla Collezione. I bozzetti lasciati in dono a Franco Zeffirelli e poi entrati a far parte del patrimonio custodito nell’Archivio di piazza San Firenze, furono realizzati da Donati alla fine degli anni ’60 per la versione italiana di Molto rumore per nulla che Zeffirelli non riuscì però mai a mettere in scena.Nel 1965 Zeffirelli aveva messo in scena a Londra Much Ado About Nothing di Shakespeare. La vicenda – originariamente ambientata a Messina alla fine del secolo XVI – era trasportata da Zeffirelli in un festoso contesto fin-de-siècle, impreziosita dalla partecipazione di attori straordinari e dalle accattivanti canzoni musicate da Nino Rota. Lo spettacolo, documentato nella Sala 4 della Collezione Zeffirelli, riscosse un successo senza precedenti, tanto da essere replicato a Londra per più di una stagione. Zeffirelli pensò allora di proporne una versione italiana, come aveva già fatto con Romeo e Giulietta. Molto rumore per nulla avrebbe dovuto andare in scena nel 1970, interpretato da Monica Vitti e Walter Chiari, attori che Zeffirelli aveva già diretto in teatro. La progettazione dei costumi era affidata a Danilo Donati, che sviluppò nelle grandi tavole le idee proposte da Zeffirelli con gli schizzi a matita, anch’essi esposti a sottolineare il rapporto creativo tra regista e costumista.Danilo Donato e Franco Zeffirelli Danilo Donati nasce a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, nel 1926. Insieme a Piero Tosi è considerato uno dei maggiori costumisti del Novecento. Praticamente coetanei, Donati e Tosi divennero amici nell’immediato dopoguerra frequentando insieme l’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze: Donati fu allievo di Ottone Rosai nel corso di pittura, Tosi di Gianni Vagnetti nel corso di scenografia. Sempre in quegli anni ebbe inizio e si strinse il loro rapporto di amicizia e collaborazione professionale con Franco Zeffirelli. Dopo un breve apprendistato come assistente scenografo e costumista per spettacoli teatrali diretti da Visconti, Donati si dedicò nel tempo soprattutto al costume cinematografico, distinguendosi per il suo stile immaginifico assolutamente personale. Tra il 1957 e il 1972 Donati collaborò più volte con Zeffirelli, firmando i costumi di due opere liriche, tre spettacoli teatrali e tre film, tra i quali Romeo e Giulietta, che gli valse il primo dei due Oscar della sua carriera.
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