“GOCCE MUSICALI PER LA NATURA”: GIOVEDÌ 12 MAGGIO IL CONCERTO “ARIA”, PRIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE SINFONICA DELL’ORCHESTRA REGIONALE FILARMONIA VENETA
Debutta al Teatro Comunale Mario del Monaco di Treviso l’originale progetto che si propone di toccare i principali temi della transizione ecologica attraverso la musica con il coinvolgimento di solisti e direttori tra i più acclamati e affermati del mondo concertistico, dimostrando come anche l’arte possa giocare un ruolo importante nel ristabilire il dialogo uomo – natura.
“Aria” è un concerto dedicato ai brani contemporanei che celebrano questo elemento e agli strumenti che grazie ad essa possono generare il suono: affiancati dall’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e dalla compagine giovanile dirette dal Maestro Marco Titotto, saranno protagonisti il virtuoso della fisarmonica e del bandoneon di fama internazionale Mario Stefano Pietrodarchi, e Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, già primo clarinetto solista dell’Orchestre National de France.
La musica è sempre frutto del pensiero e dell’azione di molte persone assieme, e come nella musica, anche al di fuori dei teatri e delle sale da concerto, sono le relazioni tra persone il motore del cambiamento. Con questo messaggio si apre il sipario su “Gocce musicali per la natura”, il progetto con cui l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta torna con una propria stagione sinfonica al Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso dopo 23 anni: il primo dei cinque concerti previsti per il 2022, ciascuno dei quali dedicato ad uno dei temi fondamentali della transizione ecologica, sarà “Aria” ed è in programma giovedì 12 maggio alle 20.45. Come una folata di vento, ambisce a smuovere emozioni e coscienze lanciando il messaggio che anche la musica può concorrere alla sensibilizzazione sui grandi temi di attualità e contribuire al raggiungimento di traguardi difficili ma necessari, come quello di ristabilire l’equilibrio con la natura. Protagonisti, assieme all’Orchestra e alla compagine giovanile dirette dal Maestro Marco Titotto, saranno Mario Stefano Pietrodarchi*, virtuoso della fisarmonica e del bandoneon e vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, e Alessandro Carbonare**, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003 e per 15 anni primo clarinetto solista dell’Orchestre National de France.
“Aria” sarà nella levità del repertorio contemporaneo, che spazierà dagli spartiti di Astor Piazzolla, il padre del “tango nuevo” del quale l’anno scorso sono stati celebrati i 100 anni dalla nascita, a quelli del più importante compositore argentino vivente Martin Palmeri, fino a Roberto Di Marino, compositore trentino i cui brani e arrangiamenti sono eseguiti a livello internazionale. Non solo, “Aria” è anche ciò che darà vita agli strumenti solisti. La forza dell’aria e il talento dell’uomo, capaci di creare arte insieme, suggellano in questo primo appuntamento il dialogo tra ambiente ed esseri umani.
Nello specifico, il programma prevede Tangazo, Invierno Porteño e Verano Porteño di Astor Piazzolla, San Telmo e Recoleta de la suite Barrios Porteños per clarinetto, bandoneón, archi e piano di Martin Palmeri, Eolia di Roberto Di Marino, per chiudere nuovamente con Piazzolla e i suoi Otoño Porteño e Primavera Porteña (che completano il ciclo de Las Cuatro Estaciones Porteñas).
Solisti e orchestra evocheranno l’impeto del pampero e l’imprevedibilità del sudestada e il tango entrerà in sala come un vento che risveglia e smuove, invitando alla riflessione.
Questa “magia” sarà affidata a due interpreti e protagonisti di altissimo livello. Il primo è Mario Stefano Pietrodarchi: fisarmonicista di fama internazionale, si distingue per lo stile brillante e di raffinata musicalità e per lo spirito eclettico; oltre alla fisarmonica suona il bandoneón, un tipo di fisarmonica inventato dal musicista tedesco Heinrich Band, strumento fondamentale nelle orchestre di tango che, in particolare nell’esecuzione de Las Cuatro Estaciones Porteñas, cattura l’atmosfera e il clima di Buenos Aires.
Con lui ci sarà Alessandro Carbonare, eclettico clarinettista dalla carriera internazionale che, su personale invito del Maestro Claudio Abbado, riveste il ruolo di primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart. Carbonare guiderà il pubblico in un affascinante viaggio nel mondo del clarinetto, svelando le molteplici possibilità virtuosistiche ed espressive di uno degli strumenti primordiali del tango. Pietrodarchi e Carbonare nel dicembre 2021 insieme si sono esibiti con la pianista Gloria Campaner al Millennium Theatre di Dubai nel concerto “Astor”, tributo ad Astor Piazzolla e al Tango Nuevo nel centenario promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi che ha avuto l’obiettivo di presentare l’eccellenza della cultura italiana ad Expo Dubai.
La rassegna è organizzata grazie al contributo di CentroMarca Banca Credito Cooperativo di Treviso e Venezia e Coldiretti Treviso e con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione del Veneto, della Provincia di Treviso, della Città di Treviso.
Biglietti: Biglietteria Teatro Mario Del Monaco, Corso del Popolo 31, Treviso (10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00)
Euro 25,00 platea, euro 20,00/22,00 palchi, euro 8,00/10,00 loggione; ridotti under 18 e allievi Conservatori e Istituti Musicali euro 8,00; over 65, gruppi Corali, Club, Scuole di Musica, Abbonati Teatro Stabile del Veneto euro 15,00.
I prossimi appuntamenti. La rassegna “Gocce musicali per la natura” proseguirà sabato 18 giugno con il concerto “Acqua”, con il Coro maschile Coenobium diretto dal M° Maria Dal Bianco, l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta dal M° Massimo Raccanelli e la partecipazione straordinaria del tenore Francesco Grollo. Tornerà quindi, dopo la pausa estiva, il 25 ottobre e proseguirà con i concerti del 15 novembre e del 6 dicembre.
Info: https://www.filarmoniaveneta.it/
Ufficio stampa
Koiné Comunicazione | Ilaria Tonetto
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*Mario Stefano Pietrodarchi, originario di Atessa (Chieti), classe 1980, all’età di nove anni intraprende lo studio della fisarmonica e successivamente del bandoneon. Dal 1993 al 2001 frequenta i corsi di Claudio Calista e successivamente di Cesare Chiacchiaretta presso la Scuola Civica Musicale Fenaroli di Lanciano. Nel 2007 si diploma con la Lode presso il Conservatorio Musicale Santa Cecilia di Roma. Ha frequentato corsi di perfezionamento in Italia e all’estero con J. Mornet, W. Zubitsky, A. L. Castano, C. Rossi, Y. Shishkin.
Esecutore brillante e di raffinata musicalità, ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali e nel 2001 si laurea primo classificato al Trofeo Mondiale C.M.A. (senior) svoltosi a Lorient (Francia). È stato spesso ospite di trasmissioni televisive: nel 2002 di “Premio Barocco” su Rai1; diverse volte di Domenica In (RAI 1) esibendosi a fianco dell’orchestra RAI diretta da Pippo Caruso; nel 2009 in qualità di ospite dell’evento trasmesso da Rai1 e Rai Sat “L’alba separa dalla luce l’ombra” in favore dei terremotati abruzzesi a fianco di Andrea Bocelli, Angela Gheorghiu e Andrea Griminelli con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese; nel 2010 si esibisce al fianco dell’Orchestra Giovanile Italiana nel Concerto per la Vita e per la Pace trasmesso in mondo visione per la Rai da Betlemme e nel 2011 al fianco di Erwin Schrott si esibisce dall’Arena di Verona per i festeggiamenti dei 150° anni dell’Unità d’Italia trasmesso in diretta su Rai 1.
Il 1° agosto 2011 in qualità di solista esegue al fianco dell’Orchestra Internazionale d’Italia sotto la direzione di Omer Wellber la prima esecuzione assoluta per Fisarmonica-Mandolino-Nastro Magnetico e Orchestra “The retourn of the Jackals” del compositore Israeliano Michael Wolpe. Nel 2012 al fianco di Anna Netrebko ed Erwin Schrott si esibisce nella Royal Albert Hall (London), Copenaghen e nelle più importanti città della Germania. Nel 2012 si esibisce in qualità di ospite al Concerto di Lajatico presso il “Teatro del Silenzio” al fianco di Andrea Bocelli, Giorgio Albertazzi, Riccardo Cocciante, Pino Daniele.
** Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia dal 2003, è nato a Desenzano del Garda (Brescia) e ha vissuto a Parigi, dove per 15 anni ha occupato il posto di primo clarinetto solista all’Orchestre National de France.
Sempre nel ruolo di primo clarinetto, ha avuto importanti collaborazioni anche con i Berliner Philarmoniker, la Chicago Symphony e la Filarmonica di New York e si è imposto nei più importanti concorsi internazionali. Dal suo debutto con l’Orchestra della Suisse Romande di Ginevra, Alessandro Carbonare si è esibito come solista, tra le altre, con l’Orchestra Nazionale di Spagna, la Filarmonica di Oslo, l’Orchestra della Radio Bavarese di Monaco, l’Orchestre National de France, la Wien Sinfonietta, l’Orchestra della Radio di Berlino, la Tokyo Metropolitan Orchestra e con tutte le più importanti orchestre italiane.
Ha registrato gran parte del repertorio per Harmonia Mundi e JVC Victor dando anche grande impulso alla nuova musica per clarinetto, commissionando nuovi concerti a Ivan Fedele, Salvatore Sciarrino, Luis De Pablo e Claude Bolling.
Appassionato cultore della musica da camera è da sempre membro del Quintetto Bibiena e collabora regolarmente con eminenti artisti ed amici come Mario Brunello, Marco Rizzi, Pinkas Zukerman, Alexander Lonquich, Emmanuel Pahud, Andrea Lucchesini, Wolfram Christ, Il Trio di Parma, Enrico Dindo, Massimo Quarta, Luis Sclavis, Paquito D’Riveira e molti altri. Da sempre attratto non solo dalla musica “classica”, si esibisce anche in programmi jazz e Klezmer. Importanti le collaborazioni con Paquito D’Riveira, Enrico Pieranunzi e Stefano Bollani.
Guest Professor in alcuni tra i più importanti conservatori di tutto il mondo, ha fatto parte delle giurie di tutti i più importanti concorsi internazionali per il suo strumento. Su personale invito di Claudio Abbado, Alessandro Carbonare ha accettato il ruolo di primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart con la quale, sempre sotto la direzione del M° Abbado, ha registrato per Deutsche Grammophon il concerto K622 al clarinetto di bassetto, lavoro che ha vinto il 49° Record Academy Awards 2013.
Il suo impegno sociale lo vede presente a sostenere progetti che possano contribuire al miglioramento della società attraverso l’educazione musicale, ha infatti assistito Claudio Abbado nel progetto sociale dell’Orchestra Simon Bolivar e delle orchestre infantili del Venezuela.
Grande successo ha ottenuto il cd per Decca “The Art of the Clarinet”, mentre il canale satellitare Sky Classica gli ha dedicato un ritratto per la serie “I Notevoli”. È professore di clarinetto all’Accademia Chigiana di Siena.