Il Teatro Nazionale dell’Opera di Leopoli aprirà le celebrazioni della “Giornata dell’Europa” il 6 maggio alle ore 20 (19.00 CET) con un concerto della propria orchestra, integrata con musicisti provenienti dai teatri di altre città, ora rifugiati, e con l’eccezionale partecipazione di attori e i mimi del Teatro di Mariupol sfuggiti alla devastazione che lo distrusse, uccidendo centinaia di innocenti.
Il mondo intero potrà partecipare a questo straordinario momento culturale, che sarà trasmesso online in live streaming insieme al partner “Kontramarka”. Questo è il primo evento in diretta dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa.
Tutti potranno quindi partecipare all’evento collegandosi al sito del teatro e acquistando un biglietto virtuale con un costo base di soli 6€ interamente donato dal teatro per finalità benefiche.
I fondi andranno a beneficio degli ospedali, per aumentare i reparti di terapia intensiva, oggi purtroppo sottodimensionati, a causa della guerra, e per offrire aiuto ai tanti profughi del panorama culturale.
Il 100% dei fondi raccolti sarà direttamente e immediatamente versato ai beneficiari.
La cultura in Ucraina sta subendo danni incalcolabili dalla brutalità dell’invasore, azioni che non hanno nulla a che vedere con obiettivi militari, ma hanno il preciso scopo di distruggere la storia di secolare appartenenza all’Europa.
Per questo il concerto del 6 maggio sarà l’evento che ne aprirà una serie e che sarà condiviso nel mondo con i tanti cittadini che hanno aiutato e sostenuto in questo momento difficile il popolo ucraino.
Ma sarà anche modo di godere di una grande opera sinfonica: la Sinfonia №3 del compositore ucraino Borys Lyatoshynsky che fu perseguitato dalle autorità sovietiche e dalla censura e soffrì di calunnia e oppressione. Ha scritto questa sinfonia all’indomani della Seconda guerra mondiale. Dopo la prima esibizione trionfante, la sinfonia dovette affrontare aspre critiche da parte delle autorità sovietiche e il compositore fu costretto a riscriverla parzialmente. La tragica opera emotiva, che descrive l’esperienza della guerra come una tragedia per l’individuo e per l’umanità, è stata sconveniente per il governo sovietico ed è stata definita “spazzatura da bruciare”. Durante la trasmissione online, la Sinfonia n. 3 di Borys Lyatoshynsky verrà eseguita nella prima edizione originale del 1951.
Sul podio il direttore musicale del Teatro Ivan Cherednichenko, giovane talento, anche lui vittima della guerra. I suoi genitori di 57 e 62 anni, infatti, sono stati barbaramente e inutilmente uccisi lo scorso 22 marzo, nella strage di Irpin, nei pressi della capitale, che con Bucha e Boradianka ha subito una delle pagine più oscure della storia di Europa.
Facciamo quindi appello alla solidarietà mondiale che per i singoli cittadini si può concretizzare anche condividendo il link della pagina web www.opera.lviv.ua/en/ sui propri social network. Gruppi di media, aziende, fondazioni, organizzazioni potrebbero inserire la locandina e i relativi link nella propria pagina web, promuovendo l’iniziativa.