L’opera rock più amata di tutti i tempi, Jesus Christ Superstar, arriva al Teatro EuropAuditorium di Bologna, il 31 maggio e l’1 giugno.
Nella versione di Massimo Romeo Piparo, che vanta oltre 2 milioni di spettatori in Italia e in Europa, il musical vedrà in scena Ted Neeley, nel ruolo di Gesù, e Frankie hi-nrg mc, per la prima volta nei panni di Erode in una versione hip hop.
Jesus Christ Superstar, che dal palco del Teatro Sistina ha cominciato il suo nuovo tour italiano, è prodotto dalla PeepArrow Entertainment nella versione originale di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice ed è considerato un vero e proprio fenomeno internazionale sempre premiato da pubblico e critica.
Straordinario protagonista di un cast di incredibile talento sarà ancora una volta il carismatico Ted Neeley, il Gesù originale del celebre film di Norman Jewison del 1973, chiamato a dare volto, corpo e voce a un personaggio che rinnova un mito eterno, il cui messaggio di pace, spiritualità e dialogo è oggi più che mai necessario. La “resurrezione” di Cristo sul palcoscenico sarà emblema di rinascita, dopo la catastrofe umana e culturale lasciata dalla pandemia, e anche ora che si sta consumando l’ennesima, sanguinosa guerra. Tra le assolute novità del 2022, ci sarà l’esordio di Frankie hi-nrg mc nel ruolo di Erode, per la prima volta in versione hip hop. Precursore italiano del genere (è stato il primo italiano a pubblicare un brano hip hop per una major nel 1992), Frankie hi-nrg mc vestirà infatti i panni di un personaggio che evoca tristemente la tremenda attualità di un “comandante” egoista e concentrato su se stesso al punto di trascurare il reale interesse del proprio popolo e del regno che dovrebbe rappresentare. Al loro fianco un cast straordinario composto da oltre 30 artisti.
Nel suo essere veicolo di valori eterni e positivi, attraverso il racconto della passione di un uomo-simbolo capace di fare della spiritualità la sua bandiera rivoluzionaria, lo spettacolo non poteva non rappresentare anche l’immane tragedia a cui il mondo assiste ormai da settimane e offrire con il linguaggio universale dell’arte la propria vicinanza all’Ucraina. Scandendo il tempo della incalzante musica nella scena delle 39 frustate inferte a Gesù, saranno dunque proiettate le ormai mitiche 39 immagini di martiri contemporanei, con un “nuovo”, potente finale che sarà il grido di dolore del popolo ucraino.
Con l’orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello, il musical combina in modo perfetto la musica rock in stile anni ’70, la tradizione del musical e una storia dai valori universali. L’opera non conosce confini, è capace di conquistare spettatori di tutte le età e di ogni nazionalità e a dimostrarlo sono i numeri della sua gloriosa storia: 12 anni consecutivi in cartellone nei teatri italiani dal 1994 al 2006; più di 1.600 rappresentazioni; oltre 2 milioni di spettatori in Italia e in Europa; oltre 190 artisti che si sono alternati nelle diverse edizioni: tra gli altri, i compianti Carl Anderson e Barry Dennen – rispettivamente Giuda e Pilato nel film originale – in scena in Italia nel 2000 il primo e dal 2014 al 2017 il secondo, ma anche Yvonne Elliman (Maria Maddalena dello storico film), i Negrita, Simona Molinari, Shel Shapiro, Mario Venuti, Max Gazzè, Simona Bencini, Amii Stewart, Elio, di Elio e le Storie Tese, etc. E naturalmente Ted Neeley, protagonista dal 2014.
Con il suo imponente e spettacolare allestimento, lo spettacolo, in scena in lingua inglese, non solo celebra il talento ma rende onore all’Italia sui palcoscenici internazionali, dimostrando che il nostro Paese ha raggiunto ormai livelli competitivi in termini di qualità artistica e professionalità nel musical. Ne sono prova i sold out e le standing ovation a scena aperta che da anni accompagnano lo spettacolo, così come il prestigioso Musical World Award, uno dei riconoscimenti internazionali più autorevoli nell’ambito del musical, che ha premiato il Jesus Christ Superstar prodotto dalla PeepArrow Entertainment di Massimo Romeo Piparo come migliore produzione internazionale in Olanda nel 2016.
Dalle note di regia di Massimo Romeo Piparo
“Leggendo i Vangeli sembra quasi scontato che il sottofondo musicale debba essere Rock. Che l’ambientazione più adatta sia un deserto con alcuni elementi architettonici statici e animati dalla sola potenza della musica. Che l’epoca più giusta per la loro rappresentazione siano gli anni ’70. Eppure prima di Jesus Christ Superstar non era così. Ecco perché l’Opera di Webber e Rice è entrata nel Mito. E quel Mito non va assolutamente dissacrato, re-interpretato, elaborato: va rispettato, omaggiato, celebrato. Quel Mito oggi si fa realtà attraverso Ted Neeley: una lezione di vita e di professionalità per tutti noi artisti italiani. Dopo 40 anni la sua umiltà, la sua semplicità e al contempo la sua forza smisurata, la sua contagiosa passione sono esempio vivido della statura che un Artista deve avere per diventare Mito. Grazie a lui ripercorro 20 anni di studio dedicato a questa Opera e metto a segno la mia versione più matura e compiuta di questo capolavoro del Teatro musicale. E così, con la stessa emozione del primo giorno di repliche in quel lontano 1994, ogni sera si rinnova il magico rito che ci restituisce l’idea di un mito eterno. Il suo confronto con la stessa ragione di essere: da un lato il popolo, dall’altro chi lo governa. Tutti al contempo artefici e vittime di un tradimento commesso per amore da chi “vive per la morte” e il cui ruolo si compirà solo quando, abbandonata la veste istituzionale di custode di un sodalizio di vita, offrirà e procurerà per sé la morte. Un mito eterno per un popolo che ancora oggi non ha smesso di subire il proprio martirio ma ha visto moltiplicarsi la serie di martiri diretti o indiretti: si continua a morire perché altrove, in questa terra, è deciso così. Non cercate di trovare segni in questa messinscena, né confronti con epoche, fasi storiche: c’è l’eterno, intramontabile senso di angoscia per un’umanità che da sempre elegge i propri messia per poi mandarli al martirio, crea i propri miti per poi distruggerli, professa la propria ideologia per prontamente rinnegarla”.
Orchestra
Emanuele Friello – direzione e tastiera 1
Federico Zylka – tastiera 2
Simone Gianlorenzi – chitarra 1
Alex Massari – chitarra 2
Pino Saracini – basso
Stefano Falcone – batteria
Andrea Di Pilla – tromba
Daniele Liburdi– corno francese
Greta Bellintani
Francesco Consiglio
Laura Fiorini
Dafne Kartsiaklis
Cristina La Gioia
Sebastiano Lo Casto
Rossella Lubrino
Viola Oroccini
Simone Ragozzino
Cialì Sposato
Rocco Greco
Axel Torrisi
Sara Telch
PREZZI BIGLIETTI: Platea intero 44,50 € – Platea ridotto 33,50 € – Platea abbonato 27,00 € – Platea under 12 25,00 € – Balconata intero 39,00 € – Balconata ridotto 26,50 € – Balconata abbonato 20,00 € – Balconata under 12 15,00 €
I biglietti sono acquistabili attraverso i circuiti Vivaticket e Ticketone.
La biglietteria del Teatro EuropAuditorium è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, e martedì e giovedì anche dalle ore 11.00 alle ore 13.00. (Piazza Costituzione 5/F, Bologna – info@teatroeuropa.it – 051.372540).
Nelle giornate di spettacolo il Teatro apre le porte a partire da un’ora prima dell’evento. Per assistere agli spettacoli e agli eventi in teatro è obbligatorio indossare la mascherina FFP2.