Di Silvia Bordi con Maria Sofia Palmieri, Viviana Feudale, Valerio Riondino e Alice Cicetti
regia Diego Andrea Giuliani
Ispirato al celebre capolavoro di Mary Shelley, Miss Frankenstein non è il dramma che ci si aspetta. Lo stupore non nasce dalla presa di coscienza che Victor Frankestein sia qui Victoria Frankenstein ma dal mondo che esprime. La scienziata non conosce i vezzi delle donne del suo tempo e non cede la propria identità o il proprio talento neanche di fronte alla prospettiva della povertà o delle minacce dell’universo maschile.
Messo in scena dalla Compagnia degli Anelli, con la regia realistica e insieme visionaria di Diego Andrea Giuliani, lo spettacolo di Silvia Bordi, vede Maria Sofia Palmieri, giovane attrice romana che dà corpo ai mille volti di “Miss Frankenstein”, e Viviana Feudale nei panni della “creatura”.
“Victoria è consapevole del proprio genio e non si risparmia: è lei il nuovo Prometeo – spiega l’autrice – e il fuoco è presto tratto, tramutato in energia, un’elettricità inaudita che prende vita con un tuono e che porta inizialmente il nome di Esperimento numero 8, la creatura. Victoria si eleva all’altezza di Dio, dopotutto ha creato qualcosa a sua immagine e somiglianza. Esperimento numero 8 nondimeno è una ragazzina e sviluppa la propria umanità a modo suo, trova da sé un nome per indicare sé stessa: Margherita”.
Al centro dello spettacolo due ruoli femminili: Miss Frankenstein, femminista dell’epoca che decide di rifiutare il ruolo di madre per dedicarsi alla scienza, attratta però dall’idea di mettere al mondo una creatura femminile “sui generis”, e la “creatura” che considera la creatrice come una madre e dimostra subito un apprendimento al di fuori del normale. Legge, studia e sviluppa la propria immaginazione con la viva curiosità di scoprire il mondo, vedere il mare, salire su una nave, ma tutto questo per lei non è contemplato. Nel desiderio di conoscere l’esterno della propria abitazione, Margherita, nascosta accanto alla finestra scambia qualche parola di troppo con un ragazzo appartenente ad un nutrito gruppo di italiani, musicisti erranti, immigrati della Prima Rivoluzione Industriale.
I due si danno appuntamento in un orario notturno finché il dubbio che attanagliava il giovane diventa reale: c’è qualcosa di strano in quella ragazza e, quando questa si rivela, chiama a raccolta altri membri della sua piccola comunità e il dramma si consuma nel suo epilogo peggiore.
Margherita muore, ma non la sua immaginazione, che fino all’ultimo minuto percorre rotte marittime. Victoria è di nuovo sola e deve fare i conti con il finale della propria storia, o forse con un nuovo inizio.
martedì 24 e mercoledì 25 maggio ore 21
di Silvia Bordi
con Maria Sofia Palmieri, Viviana Feudale, Valerio Riondino e Alice Cicetti
regia Diego Andrea Giuliani
assistente alla regia Greta Giuliani
coreografie Erika D’Alò
scenografie Fiorella Marseglia
trucco Francesca Faccenda
La Compagnia degli Anelli
Teatro Tor Bella Monaca
Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti
Prenotazioni: tel 06 2010579
Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 15-18.30 Ufficio promozione: ore 10-13.30 e 14.30-19