È uno dei nomi nuovi del pianismo italiano quello che «Traiettorie» offrirà al proprio pubblico martedì 17 maggio alla Casa della Musica, ore 20:30, nel quarto concerto della rassegna di quest’anno.
Il ventiduenne Nicolò Cafaro, nato a Catania, ha infatti tenuto il suo primo concerto a undici anni e oggi è fra i talenti più segnalati della tastiera, anche grazie al fitto carnet di partecipazioni a concorsi in Italia e all’estero: a dodici anni ha vinto il Concorso Nazionale Giulio Rospigliosi di Lamporecchio, e in seguito il Concorso internazionale di Esecuzione Musicale «Giovani Musicisti – Città di Treviso», a quindici si è piazzato al Concorso Krainev di Mosca e nel 2019 è stato finalista al Concorso Busoni di Bolzano, uno dei due italiani a superare le preselezioni. Dopo gli studi all’Istituto Musicale Bellini della sua città, si è perfezionato con Leonid Margarius all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola.
In possesso di un ampio repertorio incline al virtuosismo (ha suonato dal vivo il Terzo concerto di Beethoven e il Primo di Čajkovskij), Cafaro si presenta a «Traiettorie» con un programma che unisce il simbolismo del primo libro dei «Preludi» (1909-1910) di Debussy, con il virtuosismo raveliano di «Gaspard de la nuit» (1908) e della Toccata da «Le tombeau de Couperin» (1914-1917), ma certamente alla prova di bravura oltre che di interpretazione punta la scelta di affiancare ai precedenti preludi del primo libro di Debussy anche il celebre «Feux d’artifice» che chiude il secondo libro (1911-1912).
Come ad anticipare lo scoppiettante finale di questo preludio è posta in testa al programma una delle sonate di Sergej Prokof’ev più amate dal pubblico, la Settima (1939-1942), con il suo finale a rotta di collo che un critico americano ha paragonato a una «caccia all’uomo», ma che non nasconde l’impatto tragico e lirico dei movimenti che l’hanno preceduta.
A completare la serata, un pezzo di rarissima esecuzione: la Sonata No. 3 (1951) di Boris Blacher, compositore tedesco ma molto in sintonia con la musica francese, il cui modernismo si concretizza in una sintesi felice e guizzante di scrittura trasparente, contrasti di umore e simpatie per il mondo jazz, apertamente dichiarate fin dall’inizio della sonata.
La realizzazione di «Traiettorie», partner di Italiafestival, è possibile grazie al sostegno di: Comune di Parma, Casa della Musica di Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Università degli Studi di Parma, Fondazione “A. Toscanini”, Fondazione Monteparma, Chiesi Farmaceutici, Symbolic, Sina Hotel Palace Maria Luigia, MACROCOOP – Servizi per la comunicazione. Rinnovata anche la collaborazione con Rai Radio3 e Magazzini Sonori come media partner.
Biglietteria:
È possibile acquistare il biglietto in prevendita sul sito https://www.vivaticket.com/it/ o – il giorno del concerto, a partire dalle ore 19:30 – presso la reception della Casa della Musica (Piazzale San Francesco, 1 – 43121 Parma).
Per accedere sarà necessario indossare la mascherina FFP2.
Costi dei biglietti:
Intero: € 15
Ridotto: € 10 (over 65, soci FAI, TCI)
Ridotto studenti: € 5 (studenti universitari e del Conservatorio)
Omaggio: under 18
Per informazioni:
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