IL TEATRO DELLE SPIAGGE DI FIRENZE TORNA IN PRIMA LINEA PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOFOBIA.
IN SCENA, DOMENICA 15 MAGGIO, IL CORO LGBTQI+ CHOREOS CON “SULLA MIA PELLE” E MARTEDÌ 17 MAGGIO, LA DRAMMATICA STORIA DI VINCENT RIVER.
15 maggio ore 16.30
Choreos – Coro Lgbtqi+ Firenze Uno spettacolo-concerto per le vittime di omofobia, transfobia e violenza di genere. Un’occasione per fare memoria, per ascoltare e accogliere le storie degli altri e per farle nostre. La musica accompagnerà le letture e le testimonianze di chi ha subito violenza omo-transfobica, in una partitura unica in cui gli elementi narrativi si intrecciano ad azioni teatrali e alle voci vive del coro. Le testimonianze più crude e
forti si sposeranno con la leggerezza di alcuni brani interpretati dall’ensemble Choreos, che intende proporre anche la propria esperienza di comunità, inclusione e appassionata complicità umana e artistica tra donne e uomini, femmine e maschi, tutte/i molto diverse/i e felici di cantare insieme. La musica, infatti, è da sempre anche un’occasione per cantare e ballare fino a notte inoltrata, come a esorcizzare i demoni, che i racconti e le storie condivise portano alla luce, fuori e dentro di noi.
17 maggio ore 21
AttoDue presenta
Vincent River
regia Sandra Garuglieri e Marco Toloni
dal testo di Philip Ridley
con Simona Arrighi e Samuele Anselmi
musiche originali Giovanni Sabia
video e immagini Matteo Tortora
Una madre, un ragazzo sconosciuto, un lutto: questo l’impianto drammaturgico iniziale di Philip Ridley.
Vincent River è una storia in cui il protagonista non c’è, ma è il motore di tutta l’azione scenica. È lui che obbliga la madre Anita a confrontarsi con Davey, per ricostruire quello che è successo. Quello che è successo a lui, Vincent, che adesso non può più raccontarlo con la propria voce. Ed è lui che riesce comunque a raccontare la sua storia, prendendo in prestito la voce di Davey. Nelle serrate sequenze del dramma, Anita ricostruirà così, passo dopo passo, gli ultimi istanti della vita di Vincent e le cause della sua morte violenta.
Scritto agli inizi del duemila, Vincent River sembra parlare di omosessualità, di accettazione, di violenza. Ma, ad una lettura più attenta, il testo trova nelle ragioni dell’amore la sua essenza più profonda: le ragioni di Anita, di Davey, di Vincent. Un amore troppo grande per lasciare spazio, accanto a sé, a un aggettivo, un’etichetta, una discriminazione.
TEATRO DELLE SPIAGGE
Via del Pesciolino – Firenze
Tel. 055 310230 – Cell. 329 4187925
info@teatridimbarco.it
Biglietti: Intero 12€ – Ridotti 10€ / 6€
Si consiglia prenotazione