Era il 12 ottobre 1990 quando usciva All’una e trentacinque circa, primo folgorante disco di Vinicio Capossela, allora giovane musicista venticinquenne, diventato adesso uno dei più apprezzati ed eclettici cantautori italiani. Capossela celebra i primi trent’anni del suo disco d’esordio questa sera, domenica 26 giugno, ore 21, con il debutto alla Casa del Jazz di Roma nell’ambito della rassegna estiva Summertime 2022. In Round One Thirty Five 1990-2020, Capossela, insieme a Enrico Lazzarini al contrabbasso, Antonio Marangolo al sassofono, Giancarlo Bianchetti alla chitarra e Zeno De Rossi alla batteria ripercorre i suoi personal standard di un disco premiato allora con la targa Tenco come migliore opera prima.
Un disco nato con la guida del grande Renzo Fantini, futuro manager di Capossela e tenuto a battesimo da Francesco Guccini che segnò l’inizio della sfolgorante carriera del cantautore-immaginatore, nato ad Hannover nel 1965.
In programma sul palco, i brani di quel mitico album, un misto di sonorità fra Paolo Conte e Tom Waits, arrangiato allora da Antonio Marangolo, racconti ricchi di suggestioni sonore, di un mondo che richiama l’atmosfera del club di provincia e che che si ammantava di blues e di jazz, di swing e degli archi della musica classica, di atmosfere malinconiche e ironiche. Dalle atmosfere istantanee di All’una e trentacinque circa a I vecchi amori, dai cenni biografici di Stanco e perduto, il concerto è l’occasione per tornare a riascoltare pezzi unici dell’esordio del repertorio di un cantautore pluripremiato che non si è fermato ai suoi undici lavori discografici, ma che si è dedicato anche alla scrittura o alla fondazione dello Sponz Fest ammaliando critica e pubblico. Biglietti 40 euro alla Casa del Jazz di Viale Porta Ardeatina di Roma, info casadeljazz.com.
Fabiana Raponi