L’atmosfera medioevale del borgo e del Castello Caetani di Sermoneta, l’antico chiostro rinascimentale di Sant’Oliva a Cori, l’incanto dei Giardini di Ninfa e le architetture novecentesche di Latina. Il Festival Pontino di Musica, organizzato dalla Fondazione Campus Internazionale di Musica di Latina, giunge alla sua 58ª edizione animando ancora una volta luoghi tra i più suggestivi del territorio pontino. Dal 2 al 31 luglio, con oltre venti concerti, solisti di fama internazionale, ensemble, formazioni cameristiche e giovanissimi talenti si alternano nel ricco calendario del festival, spaziando dalla musica antica e barocca ai giorni nostri, fino a originali incursioni nel pop.
“Sarà un festival generoso di eventi e novità, nonostante le incertezze economiche del momento – spiega Elisa Cerocchi presidente del Campus Internazionale di Musica di Latina –. Iniziamo con i festeggiamenti del cinquantenario della Fondazione Roffredo Caetani, a seguire gli Incontri di musica contemporanea con prime esecuzioni anche di nostri studenti selezionati dal corso di composizione. Mi piace sottolineare l’avvio di due nuove collaborazioni, con l’Accademia Walter Stauffer di Cremona e la Scuola di Musica di Fiesole, che si uniscono a quelle già attive con la Civica Scuola Claudio Abbado di Milano e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, grazie alle quali giovani musicisti sono invitati a esibirsi in concerto durante l’anno. Infine, i Corsi internazionali di perfezionamento, aperti come sempre a studenti da tutto il mondo, animeranno il borgo di Sermoneta per il periodo del festival, che si arricchirà quest’anno anche della terza edizione del Concorso Premio Riccardo Cerocchi in programma il 23 luglio”.
IL PROGRAMMA
L’inaugurazione di sabato 2 luglio, occasione dunque per festeggiare i cinquant’anni della Fondazione Roffredo Caetani, partner storico del Campus Internazionale di Musica, sarà al Castello Caetani di Sermoneta con l’Ensemble Apollon (Alessandro Buccarella, Valentina Moriggi violini, Adelaide Pizzi, Roberta Rosato viole, Francesca Giglio violoncello) che affronta due Quintetti per archi di Mozart, il K 174 e il K 515, rispettivamente primo e terzo dei sei che il salisburghese scrisse per questa formazione.
È un trio giovane che si sta consolidando rapidamente il Trio Eidos (Ivos Margoni violino, Stefano Bruno violoncello, Giulia Loperfido pianoforte) che il Campus ha già ospitato nella sua stagione. I tre musicisti saranno il 3 luglio a Sermoneta con due “classici” del repertorio, il Trio n. 44 di Haydn e il Trio op. 1 n. 3 di Beethoven cui si affianca una pagina del Novecento con il Trio n. 2 di Bohuslav Martinů.
Fra i grandi solisti di questa edizione – anche docente, come molti altri, dei Corsi di perfezionamento – troviamo il saxofonista francese Claude Delangle che, con la pianista Odile Catelin Delangle, propone il 9 luglio al Castello Caetani di Sermoneta un programma che spazia dal Seicento alla musica d’oggi, con la prima italiana di La follia nueva del giapponese Ichiro Nodaïra.
Attenzione come sempre sarà data alla musica d’oggi con gli storici Incontri internazionali di musica contemporanea, quest’anno il 10 e 11 luglio, sempre al Castello di Sermoneta, occasione per ascoltare in due concerti le più interessanti composizioni del panorama musicale contemporaneo, molte in prima assoluta; ne sono interpreti il 10 luglio il Syntax Ensemble, diretto da Pasquale Corrado, con la voce di Valentina Corrado e l’11 la pianista Maria Grazia Bellocchio.
Gli autori scelti dal Syntax sono Oscar Bianchi (Primordia rerum), Luca Mosca (He Stole First su testi di Gianluigi Melega), Luis de Pablo (Pocket Zarzuela su testi di José Miguel Ullán) per anni presidente onorario del Campus, e i due giovani compositori Francesco Bussani e Francesco Mariotti, rispettivamente classe 1995 e 1991, di cui si ascolteranno brani in prima assoluta. È invece dedicato al Novecento storico e alla musica del XXI secolo per pianoforte il recital della Bellocchio che alterna alcuni estratti da Jatekok di György Kurtág a Fabio Nieder (Five stanzas for a Love Song), Gabriele Manca (“Senti, aspetta!”) e le due prime assolute di Sonata terza di Alessandro Solbiati e una nuova composizione di Niki Pipita (1987).
Il programma delle due giornate si impreziosisce di incontri e tavole rotonde che approfondiranno il tema dello spazio sonoro fra musica e architettura (con Roberto Favaro) con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Latina, e il rapporto fra musica del nostro tempo e pubblico (a cura di Federico Gardella).
Nello scenario, sempre suggestivo, dei Giardini di Ninfa il 13 luglio sarà protagonista l’ensemble di soli ottoni Tubilustrium diretto da Andrea Di Mario, in un concerto che fra brani originali, trascrizioni e arrangiamenti spazia dal Cinquecento ai giorni nostri toccando diversi generi musicali (Enzo Turriziani trombone solista).
Il weekend del 16 e 17 luglio è all’insegna di due grandi solisti, docenti dei Corsi di perfezionamento di Sermoneta: al Castello Caetani il 16 il violoncellista Giovanni Gnocchi è impegnato nel suo primo concerto del ciclo “Intorno a Bach” dedicato all’esecuzione integrale delle Sei Suite per violoncello solo accostata a repertorio del Novecento (in quest’occasione con un omaggio a Gaspar Cassadò primo docente di violoncello ai Corsi di Sermoneta nel 1964, di cui si ascolterà Suite per violoncello solo in re minore). Il 17 al Teatro Ponchielli di Latina sarà la volta del pianista Andrea Lucchesini che propone due capisaldi della letteratura pianistica dell’Ottocento, la Fantasia op. 17 di Schumann e la Sonata in si minore di Liszt.
Altro docente storico del Campus è il flautista Mario Caroli che accompagnato al pianoforte da Pietro Ceresini il 23 luglio al Castello di Sermoneta propone un programma fra Ottocento e la musica d’oggi con la prima italiana di Empty Footprints di Ivan Vandor, il cui manoscritto è custodito nell’archivio del Campus.
Il 24 luglio al Teatro Ponchielli di Latina prosegue l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven, avviata lo scorso anno da Francesco D’Orazio e Giampaolo Nuti che al repertorio classico affiancano in ogni concerto una prima assoluta. Quest’anno sarà una nuova composizione del messicano Javier Torres Maldonado incastonata fra quattro Sonate di Beethoven (op. 12 n. 3, op. 23, op. 30 n. 1 e op. 96).
Altro giovane talento è il violinista Paride Losacco, non ancora maggiorenne, nato a Bari, classe 2005, che debutta al Festival il 26 luglio al Circolo Cittadino di Latina accompagnato al pianoforte da Fiorella Sassanelli. Si muove con disinvoltura dalla Sonata per violino solo n. 1 BWV 1001 di Bach, alla raffinata scrittura di Nadia Boulanger con Nocturne per violino e pianoforte, fino al virtuosismo della Carmen Fantasie di de Sarasate, passando per Petrassi, Wieniawski e Ysaÿe.
Suggestivo sarà il concerto di musica antica al Chiostro di Sant’Oliva a Cori il 28 luglio con la musica strumentale della Roma fra il Cinque e il Seicento degli autori più rappresentativi dell’epoca: Frescobaldi, Palestrina, de Rore e Fabrizio Caroso quest’ultimo di più raro ascolto. A eseguirli Ariadna Quappe (cornetto e flauto dolce), Anaïs Lauwaert (viola da gamba) e Ana Marija Krajnc (cembalo). Il concerto è realizzato in collaborazione con la Civica Scuola Claudio Abbado di Milano.
Per l’ultimo weekend di Festival due gli appuntamenti in calendario ai Giardini del Comune di Latina. Il 30 luglio Marco Lo Russo sarà protagonista di una serata per sola fisarmonica fra brani originali e celebri trascrizioni di autori italiani in Made in Italy in concert, mentre il 31 luglio il Festival affida la chiusura a Isabella Paruzzo, senz’altro la più giovane musicista ad esibirsi al Pontino, veronese, 11 anni, nota al grande pubblico per aver incantato il pubblico di Italias’ Got Talent ed essere arrivata in finale a The Voice Kids Germany. Accompagnandosi con il suo ukulele, in concerto con il padre Roberto e la madre Susanne Satz, entrambi pianisti, propone insolite trascrizioni dal repertorio classico al pop, da Ravel ai Queen, da Piazzolla a Lucio Battisti e sue composizioni.
Ad arricchire ulteriormente il già fitto calendario ci saranno i concerti Giovani artisti dal mondo con gli studenti dei corsi musicali di Sermoneta, che anche quest’anno animeranno il piccolo borgo con il loro entusiasmo. Da segnalare anche le numerose prime esecuzioni assolute del workshop di composizione di Alessandro Solbiati, il 15 luglio, affidate al soprano Maria Eleonora Caminada, Riccardo Cavaliere sax e Maria Grazia Bellocchio al pianoforte.
Il Festival Pontino di Musica è sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2022 sullo Spettacolo dal Vivo.
Biglietti: da 20 a 5 euro. I concerti Giovani artisti del mondo 2 euro. Riduzioni per i possessori di Youth Card. Per poter assistere ai concerti del Festival Pontino è obbligatorio prenotarsi via WhatsApp al 329-7540544 oppure via email a biglietteria@campusmusica.it
Info: info@campusmusica.it, tel. 329-7540544, www.campusmusica.it