Milano Flamenco Festival celebra nel 2022 il 15° anno di programmazione: un traguardo speciale, che consolida il Festival come evento unico e imprescindibile nella programmazione internazionale della città di Milano.
Milano Flamenco Festival celebra nel 2022 15 anni di programmazione con un obiettivo concreto: scuotere, stupire, ispirare, costruire. FUTURO DENTRO è il filo conduttore dei tre spettacoli che si alternano il 20, 22 e 24 giugno sul palcoscenico del Teatro Strehler. In questa visione/sentimento del futuro trova spazio un flamenco con carature differenti, desideroso di affermarsi come arte fra le arti, di gridare la propria potenza/potenzialità e puntare dritto allo stomaco dello spettatore: ricerca e connubio con la gestualità contemporanea, dialogo con la musica elettronica, innovazione scenografica, alla conquista di dinamiche che concedono al flamenco un respiro altro senza snaturare la sua essenza.
Il 20 giugno torna a grande richiesta il Premio Nacional de danza Manuel Liñán con l’ultima produzione PIE’ DE HIERRO, uno spettacolo centrato sul conflitto con il padre torero, dove dà ampia mostra della sua capacità di seguire con la tradizione e portarla a un punto insolito tra genialità e semplicità, ponendosi all’avanguardia del flamenco. Uno spettacolo che nella sua potenza, crudezza e ribellione, cerca l’umana comprensione e il calore di un abbraccio.
PIE’ DE HIERRO è un duello/dialogo forte e intenso con la tradizione nel quale l’artista cerca risposte al suo anticonformismo, ponendosi domande sul futuro. In un’ambientazione futurista, Liñán tesse una trama ricca di sorprese – dialogo fra chitarra flamenca e chitarra elettrica, tra il cante del potere e l’amorevolezza del baile – dando ampia mostra della sua capacità di continuare con la tradizione e portarla a un punto insolito tra genialità e semplicità, ponendosi all’avanguardia del flamenco.
è un viaggio flamenco frutto di riflessioni, confronti, dibattiti sui distinti concetti e ottiche (vincoli, limiti, radici, sperimentazione) che ruotano intorno al flamenco, arte capace di rinascere, reinventarsi, crescere in ogni momento e adattarsi a ogni persona, corpo, vissuto. Estévez&Paños creano per il virtuoso e versatile Alfonso Losa una suite di danza, cante e musica capace di abbracciare le diverse forme della danza flamenca, a volte dolce, altre secca e austera, o ancora curva o cubista, frutto del sentimento, introspezione, sforzo, illusione, bilancio del momento presente e di proposizioni future. Il flamenco come linguaggio, come idioma per raccontare. – Durata: 90′ senza intervallo
l 24 giugno Eva Yerbabuena, icona del flamenco contemporaneo, già Premio Nacional de danza, presenta D’MADRUGA, un’opera tributo al compianto Enrique Morente, artista internazionale che, attraverso un cammino di profonda ricerca, rivoluzionò il cante e la musicalità flamenca a cavallo fra i due secoli, lo stesso cammino intrapreso in parallelo nella danza da Eva Yerbabuena a dimostrazione che il futuro vive anche nel presente.
Uno spettacolo che vibra di pura emozione e in cui Yerbabuena, con l’eleganza, la maestria e la personalità che la contraddistinguono, rende carne la voce del maestro. Accomunati dalla loro Granada natale, da una spiccata inquietudine artistica e dedizione alla propria arte, per il cammino di ricerca intrapreso ciascuno nel proprio campo sono considerati fra i precursori del nuovo flamenco. Ciò che hanno segnato è passato, presente e futuro.
Es que a veces hay que molestar porque si no solo somos molestados.
Enrique Morente
Per compiere questo viaggio, e tornare dove tutto ha avuto inizio, mi basta chiudere gli occhi e aprire l’anima senza ritegno, per poter respirare attraverso la sua voce inconfondibile, che mi fa viaggiare in luoghi insoliti, al limite della libertà, lasciando indietro la paura.
Eva Yerbabuena
Durata: 80’ senza intervallo
Biglietteria
02.21126116