Tra musica, danza, teatro, letteratura, satira, e video art, al via la storica rassegna dell’Estate Romana, sempre più trasversale ed eclettica, sempre più ispirata dal desiderio di non ripetersi e di incontrare pubblici diversi.
Il Festival, I Concerti nel Parco, Estate 2022, giunto alla sua trentaduesima edizione si svolgerà a Roma, nel parco della Casa del Jazz dal 1 luglio al 3 agosto ed è inserito nel palinsesto dell’ Estate Romana 2022 promossa da Roma Capitale.
La XXXII edizione del Festival I Concerti nel Parco, Estate 2022 è sostenuta dal MiC Ministero della Cultura Direzione generale dello Spettacolo dal Vivo, da Roma Capitale Roma Culture , ed è in attesa di conoscere l’esito della richiesta di contributo avanzata alla Regione Lazio, Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili per la presente edizione. L’edizione 2022 è realizzata in collaborazione con Casa del Jazz – Fondazione Musica per Roma.
Teresa Azzaro, direttore artistico della manifestazione, introduce così quest’edizione: “Per quest’edizione il festival non ha un titolo preciso, ci presentiamo unicamente e semplicemente con il nostro “nome e cognome”: I Concerti nel Parco, e l’immutato desiderio di trasformare un parco d’estate in un luogo dove si accendono emozioni, si stimolano riflessioni, si facilitano, attraverso lo spettacolo dal vivo, scoperte e riscoperte. Al via una rassegna sempre più trasversale ed eclettica, sempre più ispirata dal desiderio di non ripetersi e di incontrare pubblici diversi.
Dodici eventi nella splendida cornice del Parco della Casa del Jazz, e un’anteprima sempre alla Casa del Jazz, ma all’interno, nella sala concerti. Spettacoli che veicolano musica, senza distinzione di generi, ma anche la parola scritta o recitata, la satira, la danza e la video art. Alcune date uniche in Italia, molti debutti a Roma, e due prime assolute; una programmazione fuori dalla logica dell’impacchettamento di una tappa in più nei tour pre-confezionati dalle agenzie, ma che invece è frutto di una ricerca continua in territori eterogenei, senza mai cedere sulle sue priorità di sempre: ricerca, originalità e qualità delle proposte.
Il festival de I Concerti nel Parco inaugura venerdì 1 luglio con una Prima Assoluta, “LETTERA A PASOLINI“: nell’ambito delle celebrazioni Pasoliniane 2022, in occasione del centenario dalla nascita del grande poeta, una nuova produzione nata da una commissione de I Concerti nel Parco a Francesco Montanari e realizzata in collaborazione con Lunga Vita Festival. Francesco Montanari, romano della generazione ’80, attore di professione, nato quando Pasolini era già scomparso, ma allo stesso tempo profondamente consapevole di quanto l’artista e l’uomo Pasolini abbia significato per la cultura, la letteratura, la società, il costume, in Italia e nel mondo, gli scrive una lunga lettera, a tu per tu, e partendo dai suoi scritti ponendogli domande di scottante attualità… Firmano la drammaturgia Matteo Cerami, regista, sceneggiatore e pasoliniano nel DNA (figlio della cugina di Pasolini) e Davide Sacco, regista e drammaturgo, oggi direttore artistico del Teatro Manini di Narni. Ad accompagnarlo musicalmente il suono unico ed inimitabile del sax di Stefano Di Battista, al quale Montanari è legato da forte amicizia e stima professionale, sentimenti che hanno finalmente trovato, per la prima volta, l’occasione di evolversi in una collaborazione artistica.
La rassegna prosegue domenica 3 luglio con “NAPOLETANA” nuovo omaggio di Mariangela D’Abbraccio alla sua Napoli. “Napoletana” è il terzo concerto – spettacolo, dopo “Nel cuore di Totò” e “Amarafemmena”, che va a completare un percorso musicale che Mariangela D’Abbraccio ha fatto negli ultimi anni scavando nella propria matrice di attrice e cantante napoletana. Il concerto sarà un concentrato di energia e di emozioni : parole e musica, frammenti tratti dai grandi autori napoletani, classici e contemporanei, Eduardo, Di Giacomo, Bovio, Viviani, Patroni Griffi, Moscato, De Curtis, Modugno, Pino Daniele, Carosone, Gragnaniello, sono alcuni degli autori che si incontrano in questo concerto-spettacolo in cui la musica si fonde e fa da contrappunto, dialoga con Mariangela, simbolo di una femminilità amara e passionale, vitale, estrema, integralmente “napoletana”. Accompagnano la D’Abbraccio un gruppo di musicisti italiani che non necessitano di presentazioni: Luca Pirozzi voce e chitarra, Alessandro Golino violino, Raffaele Toninelli contrabbasso,Gianluca Casadei fisarmonica, Emanuele Pellegrini batteria e percussioni. Firma la regia, Francesco Tavassi.
Martedì 5 luglio, ancora una Prima Assoluta, “TORNEREMO ANCORA” Concerto mistico per BATTIATO Un particolare omaggio a Franco Battiato, ad un anno dalla morte. Una delle figure cantautoriali più amate e trasversalmente apprezzate degli ultimi decenni, anche per il suo riconosciuto spessore umano, morale, intellettuale, viene interpretato, per la prima volta a Roma, da Simone Cristicchi, un cantautore italiano della generazione ’80, a lui molto affine. Della enorme produzione del cantautore siciliano, saranno presentati brani del repertorio più classico, ed alcune canzoni di imprinting mistico, tra cui ” Le Sacre Sinfonie del tempo”, “Il Re del Mondo!”, “E ti vengo a cercare”, “Lode all’inviolato”, “Oceano di Silenzio”, “Come un cammello in una grondaia”. Da sottolineare la partecipazione straordinaria di Amara, a fianco di Cristicchi, cantautrice italiana e autrice dei testi di alcune canzoni, tra le più belle degli ultimi anni, interpretate da Emma, Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Elodie, oltre che di magnifici suoi brani originali. Ad alternare l’esecuzione dei brani – nei nuovissimi arrangiamenti del M° Valter Sivilotti – faranno da guida alcune letture tratte dai maestri che hanno influenzato il pensiero di Battiato: Rumi, Gurdjieff, Ramana Maharshi, Willigis Jager e Guidalberto Bormolini. “Torneremo ancora”, lontano da una sterile celebrazione, vuole essere un viaggio dentro la musica di Franco Battiato, alla ricerca dell’essenza, dentro la confusione della modernità, un viaggio sempre più necessario in questo tempo in cui viviamo.
Venerdì 8 luglio, unica data in Italia “MANOS” eccezionale duo pianistico con OMAR SOSA e MARIALY PACHECO. Omar Sosa, artista cubano fra i più eclettici ed innovatori dell’ultimo ventennio, in perenne esplorazione di nuove collaborazioni per ampliare il suo, già dilatato, orizzonte musicale, è stato più volte ospite delle precedenti edizioni de I Concerti nel Parco, insieme a Paolo Fresu, Yilian Canizares, Enrnesticco. Marialy Pacheco, una delle più elettrizzanti ed interessanti musiciste della sua generazione, anche lei cubana di nascita, prima donna a vincere la Piano Solo Competition al Montreux Jazz Festival, ha un tocco sensuale ed uno stile che è una miscela unica di musica tradizionale cubana, ritmi afro-cubani e jazz contemporaneo. Una combinazione del mio approccio di improvvisazione jazz con il bellissimo stile orchestrale di Marialy – racconta Omar Sosa – una fusione che ci è venuta semplice e naturale consentendoci di dialogare musicalmente in nuovi modi, e di celebrare la ricchezza delle nostre radici afro-cubane. Quattro mani e quattro piedi che, in un pazzo interplay tra forte e pianissimo, creano un’atmosfera quasi ipnotica.
Martedì 19 luglio, unica data a Roma del suo tour mondiale, “AN EVENING WITH SUZANNE VEGA”, una serata con la grande cantautrice accompagnata da Gerry Leonard, alla chitarra. Suzanne Vega è emersa come una figura di spicco del revival della musica folk dei primi anni Ottanta quando, accompagnandosi con la chitarra acustica, cantava nei club del Greenwich Village canzoni folk originali. Portando l’impronta di un magistrale narratore che “osserva il mondo con un occhio clinicamente poetico” (The New York Times), le sue canzoni tendono a concentrarsi sulla vita di città, sulla gente comune e su argomenti del mondo reale. Particolarmente conciso e sobrio, il suo lavoro è immediatamente riconoscibile, assolutamente distinto e riflessivo come lo era quando la sua voce è stata ascoltata per la prima volta alla radio oltre 30 anni fa. I suoi concerti, nelle venue più famose del mondo, sempre sold-out, sono diventati celebri per essere privi di epiche scenografie, ma hanno sempre il potere di trasmettere emozioni intime e profonde.
Mercoledì 20 luglio, dopo il sold out al Teatro Olimpico di Roma, ritorna in versione estiva, “MAGICAL MYSTERY STORY – THE BEATLES LIVE AGAIN. Molto più che un semplice tributo ai Beatles, la performance di The Beatbox si propone di far rivivere l’energia e il fascino del mitico quartetto di Liverpool. Attraverso le loro canzoni, i cambi di scena, di abiti e di strumenti musicali ed i racconti di Carlo Massarini, nell’arco di due ore si rivivrà l’incredibile avventura dei Beatles e di come abbiano cambiato il corso della musica odierna con le loro indimenticabili canzoni. Sul palco, The Beatbox, formazione nota in tutta Europa, con centinaia di concerti ogni anno e partecipazione ai maggiori festival dedicati ai Beatles, formata da quattro giovani musicisti: Marco Breglia, Filippo Caretti, Jacopo Finazzo e Federico Franchi, che interpreteranno fedelmente i grandi successi del leggendario quartetto di Liverpool. Uno show che attraversa i ricordi e le scoperte di più generazioni, con esecuzioni fedelissime a quelle originali, per riscoprire l’entusiasmo e la positività dei mitici anni ’60. La scaletta scorre dai primi successi al Cavern Club, fino ad arrivare ai capolavori che hanno preceduto lo scioglimento della band nel 1970. Carlo Massarini, noto conduttore e giornalista musicale, nell’arco dei quattro cambi che scandiscono lo spettacolo, racconterà la storia dei Beatles, svelandone aneddoti e curiosità.
Venerdì 22 luglio, in Prima a Roma lo spettacolo “ITALIA MUNDIAL 1982 – 2022” in cui Federico Buffa, giornalista e volto noto di Sky, assieme al pianista Alessandro Nidi, porta sul palco una delle sue storie più belle, Italia Mundial, raccontando l’indimenticabile vittoria della Nazionale Azzurra ai mondiali di calcio in Spagna nel 1982. L’Italia più amata di sempre vince il Mondiale più bello. I gol di Paolo Rossi, l’urlo di Marco Tardelli, le parate di Dino Zoff, la pipa di Enzo Bearzot, la notte magica del Bernabeu, le braccia al cielo del presidente della Repubblica Sandro Pertini rivivono nell’inconfondibile voce di Federico Buffa ma soprattutto quel patrimonio di aneddoti e “storie parallele” che rendono unici i monologhi di questo formidabile “cantastorie”. Buffa farà rivivere dei personaggi che ancora oggi scaldano i cuori: Paolo Rossi arrivato al mondiale tra le polemiche, il “vecio” Bearzot, i “coyotes” Conti e Tardelli, ma anche l’Honduras, la Polonia di Boniek, Pertini e il colpo di stato spagnolo. Un viaggio unico nel passato, non solo calcistico, tra emozioni forti, lacrime e risate.
Domenica 24 luglio, “ LE QUATTRO STAGIONI BY ZOOMERS” La grande Classica raccontata dalla Generazione Z. L’Orchestra Giovanile di Roma, composta da ragazzi dai tredici ai vent’anni, sorta sul solco ed in rappresentanza del “Sistema Abreu”, tra le realtà più attive nella crescita e formazione di nuovi talenti della musica classica, torna sul palco de I Concerti nel Parco, dopo il grandissimo successo ottenuto nel 2017 con gli spettacoli “Pierino e il lupo” di Prokofiev e “Le avventure di Pinocchio”, di Collodi e le musiche di Fiorenzo Carpi, con la voce recitante di Edoardo Leo. Nel 2020 ha realizzato le registrazioni audio/video della fiction RAI “La Compagnia del Cigno 2“, andata in onda su RAI 1 in prima serata nella primavera 2021. Per questo concerto l’OGDR presenta un programma che parte da un grande classico del barocco italiano “ Le Quattro Stagioni “ di Vivaldi, con primo violino solista la straordinaria, giovane ma già nota violinista Misia Iannonini Sebastianini, per arrivare a due opere di compositori spagnoli del novecento Manuel De Falla e Joaquin Rodrigo, che traggono ispirazione dall’universo barocco. Chitarra solista, nella ammaliante “Fantasia para un Gentilhombre” di Rodrigo è il romano Gianmarco Ciampa, considerato, in ambito internazionale, uno dei migliori chitarristi della sua generazione. Completa il programma una selezione di brani dall’opera forse più nota di De Falla, “El Amor Brujo”. Un concerto di musica colta interpretato da giovani artisti, inserito intenzionalmente dal direttore artistico nel cartellone di questa rassegna estiva multidisciplinare, per dimostrare che la grande musica classica può e deve uscire il più possibile dalle sedi istituzionali per arrivare al grande pubblico.
Venerdì 29 luglio “MPB” Tributo alla più bella musica popolare brasiliana con due autentici fuoriclasse come Yamandu Costa e Armandinho Macedo, per la prima volta insieme a Roma, per I Concerti nel Parco, sul palco di Casa del Jazz. Amanti di un vasto repertorio, Yamandu e Armandinho sono maestri dell’improvvisazione su composizioni di Caetano Veloso, Radamés Gnatalli, Pixinguinha, tra gli altri, per cui il loro incontro diventa un tributo al meglio della musica popolare brasiliana (MPB). Entrambi vincitori dell’ultimo Latin Grammy: Yamandu con l’album strumentale “Bachianinha” in duo con Toquinho e Armandinho Macedo con l’album “Rosa” del suo leggendario gruppo “A Cor do Som”. Entrambi chitarritsti, Yamandu virtuoso della chitarra a sette corde, usata in Brasile principalmente nel Choro e nel Samba, Armandinho virtuoso della chitarra elettrica ma anche di quella acustica, i due musicisti hanno sviluppato una forte affinità musicale che trova la sua massima espressione dal vivo, trasformando il concerto in un vero duello amichevole tra maestri.
Domenica 31 luglio, una nuova produzione in Prima a Roma, “#LEPIÚBELLEFRASIDIOSHO” Uno spettacolo dal vivo di e con OSHO. In scena, per la prima volta dal vivo, Federico “OSHO” Palmaroli con l’accompagnamento musicale del Furano Saxophone Quartet, farà sfilare una dopo l’altra le scoppiettanti vicende di questi ultimi anni, accoppiando le sue celebri vignette a commenti verbali e musicali, in una catartica satira 2.0, a velocità 5G, travolgendo il pubblico con una fragorosa risata liberatoria. Decontestualizzando le immagini, catturate dal flusso mediatico tramite tagli originali, Palmaroli attribuisce irriverenti battute ai loro eminenti protagonisti. Irresistibili carrellate di personaggi della politica, del costume, dello sport e della spiritualità che si esprimono con un linguaggio “da strada” e che proprio per quel senso del contrario innescano meccanismi del tutto esilaranti. Quello di OSHO è un successo inizialmente misurato a colpi di “mi piace”, ma che deve la sua fortuna ad un sottotesto drammaturgico che restituisce sempre qualcosa di estremamente aderente alla realtà dei fatti, alla loro attualità.
Martedì 2 agosto, “A NIGHT WITH SERGIO BERNAL”, di e con la SERGIO BERNAL DANCE COMPANY , il cui leader, Sergio Bernal, è considerato il più importante e famoso ballerino spagnolo del momento, che firma le coreografie e la direzione artistica del progetto insieme a Ricardo Cue. Uno spettacolo affascinante ispirato alla cultura iberica e allo spirito gitano tra vertiginosi assoli e raffinati pas de deux e pas de trois. Tra coreografie originali come “The Last Encounter” di Ricardo Cue, sulle note di “Hable con ella” di Alberto Iglesias, l’assolo “The Swan” sempre di Ricardo Cue con musica di Camille Saint-Saëns, un’inedita versione del “Bolero” di Maurice Ravel e il celebre “Zapateado” creato da Antonio Ruiz Soler sulla musica di Pablo de Sarasate, Sergio Bernal ci offre un visionario racconto per quadri in cui si fondono la tradizione spagnola, l’eleganza della danza classica ed il fuoco e la passione del flamenco, espressione e simbolo della cultura gitana. La Sergio Bernal Dance Company è formata da Sergio Bernando Alonso, ballerino, Jose Manuel Benitez-Miriam Mendoza, ballerini, Daniel Jurado, chitarrista, Roberto Lorente, cantaor, Javier Valdunciel, percussionista.
Grande chiusura, sempre all’insegna del ritmo e della festa, per I Concerti nel Parco, mercoledì 3 agosto con “NOVA ERA”, una data unica in Italia per il sound unico e contemporaneo della Barcelona Gipsy Balkan Orchestra (BGKO) diretta da Alexander Ora. La BGKO è nata e si è evoluta su una appassionata e inarrestabile esplorazione dei suoni e dei timbri della musica rom, klezmer, balkan e mediterranea, inteso come un insieme di tradizioni musicali e culture multietniche che va oltre ogni confine geografico. Il gruppo stesso mescola le differenze artistiche dei vari membri, arricchito dalla vibrante scena musicale di Barcelona: dalla tradizione catalana, greca, italiana, russa e mediorientale alle vibrazioni del jazz manouche e del rockabilly. “Nova Era”, l’ultimo progetto della BGKO Barcelona Gipsy Balkan Orchestra, registrato nel tempo della pandemia e proposto in tempo di guerra, dimostra ancora una volta, che la musica continua a far sperare e commuovere, qualsiasi cosa accada.
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LUOGO: CASA DEL JAZZ
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VENDITA IN LOCO
La biglietteria a Casa del Jazz è aperta al pubblico dalle ore 18:30 fino a 40 minuti dopo l’inizio dello spettacolo Si consiglia arrivare con congruo anticipo per adempiere alle prescrizioni sanitarie post Covid_19
PARCHEGGIO
La Casa del Jazz è servita da un parcheggio adiacente alla villa, in via Cristoforo Colombo angolo viale di Porta Ardeatina
Arrivare in Bus
Utilizzare la Linea 714, frequenza ogni 6 minuti, fermata Colombo/Marco Polo
Arrivare in Metro
Utilizzare la Linea B, fermata Piramide
DOVE MANGIARE
Ristorante -Pizzeria Bo.Bo all’interno del parco di Casa del Jazz