Estate in musica con la IUC al Museo Orto Botanico: la quinta edizione di “Classica al tramonto” propone 17 concerti in 10 serate dal 14 giugno al 26 luglio in uno dei luoghi più suggestivi e lussureggianti della capitale. La rassegna si aprirà martedì 14 giugno alle ore 20.30 con “Play Gershwin”. In scena il pianista Enrico Pieranunzi, il violinista Gabriele Pieranunzi e il clarinettista Gabriele Mirabassi per un omaggio al grande compositore americano di cui si ascolterà una selezione di brani, tra cui “Rhapsody in Blue” e “An American in Paris”, in una trascrizione d’autore per tre strumenti firmata Enrico Pieranunzi. Pianista, compositore, arrangiatore, Enrico Pieranunzi ha registrato più di 70 CD a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Pluripremiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz”, annualmente indetto dalla rivista “Musica Jazz” (1989, 2003, 2008) e come miglior musicista europeo (Django d’Or, 1997). Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo. Gabriele Pieranunzi (spalla dell’orchestra della fondazione San Carlo di Napoli dal 2004) è uno dei violinisti italiani più rappresentativi della sua generazione, pluripremiato in alcune tra le principali competizioni internazionali tra cui il prestigioso Premio Paganini (Genova, 1988 e 1990). Completa il trio il clarinettista Gabriele Mirabassi, musicista talentuoso e poliedrico che si muove con uguale disinvoltura sia nella musica classica che nel jazz, ha collaborato in vari ambiti (teatro, canzone d’autore, danza) con, per citarne solo alcuni, Gianmaria Testa, Erri De Luca, Ivano Fossati, Sergio Cammariere, Mina, Giorgio Rossi, David Riondino, Marco Paolini.
Giovedì 23 giugno alle ore 20.30, “Serata Tosca”: un appuntamento dedicato alla grande lirica, con arie e scene d’insieme dal capolavoro di Giacomo Puccini. Ne saranno protagonisti la soprano Chiara Isotton (reduce dal debutto alla Scala di Milano) e il giovane tenore Giuseppe Infantino, entrambi allievi di una “diva” della lirica mondiale come Raina Kabaivanska. In scena anche Giovanni Meoni, uno dei baritoni più conosciuti della scena lirica odierna qui nel ruolo di Scarpia, e Marco Scolastra pianista eclettico e versatile di lunga esperienza. Serata Tosca è realizzata in collaborazione con l’associazione Amici della Musica di Foligno.
Il primo appuntamento doppio, mercoledì 6 luglio, si aprirà alle 20.30 con un recital per pianoforte di Viviana Lasaracina, vincitrice del 2° Premio e del Premio per la migliore interpretazione di musica spagnola al Concorso Pianistico Internazionale “Iturbi” di Valencia nel 2015. Il programma comprende una Sonata di Enrique Granados, una ballata di Gabriel Fauré e tre Momenti Musicali op. 16 di Sergej Rachmaninov. Il secondo concerto, alle ore 21.30, vedrà sul palco Andrea Oliva – Primo Flauto solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – in duo con la pianista giapponese Akané Makita. Il programma comprende una selezione di brani per pianoforte e flauto di Donizetti, Gaubert e Prokofiev. Definito da Sir James Galway “uno dei migliori flautisti della sua generazione, una stella brillante nel mondo del flauto”, Andrea Oliva dal 2003 ricopre il ruolo di Primo Flauto solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Akané Makita è diplomata con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio S. Cecilia a Roma e prosegue i suoi studi all’Accademia Pianistica di Imola e all’Accademia S. Cecilia. È vincitrice di più di 10 premi in concorsi internazionali, tra cui il Premio Rendano e Claudio Arrau International Piano Competition.
Venerdì 8 luglio alle ore 20.30 è il turno della pianista sudcoreana Sun Hee You, un brillante esempio di musicista classica di nuova generazione, con un programma che comprende la Sonata Echi d’ombre di Fabio Vacchi, Feux d’artifice e Ce qu’a vu le vent d’ouest di Debussy, Harmonies du soir e Chasse-neige di Liszt e Variations op. 41 di Kapustin. Formatasi a Seul, ha frequentato la Yewon School, la famosa istituzione musicale coreana per i bambini prodigio, dopo aver vinto svariati concorsi sin dai primi anni di studio del pianoforte. È stata Special Guest nell’Alchemaya Tour del cantautore Max Gazzè calcando importanti arene italiane come le Terme di Caracalla, lo Sferisterio di Macerata, l’Arena di Verona ed il Teatro Antico di Taormina e portando la musica di Rachmaninov, uno dei suoi compositori prediletti, ad un larghissimo pubblico pop. Alle 21.30 “Ethereal White Sound”, un progetto del trio formato da Raffaella Valente al pianoforte, Antonia d’Amato al flauto e Brian Meloni all’arpa celtica. Si va dalla musica tradizionale inglese e irlandese ad autori contemporanei come Philip Glass, Ludovico Einaudi e il Premio Oscar Hans Zimmer con un adattamento del tema principale del film Inception.
Martedì 12 luglio altri due appuntamenti, entrambi in collaborazione con Avos Project – Scuola Internazionale di Musica. Alle ore 20.30 un concerto per pianoforte in cui si alterneranno sul palco due musicisti giovanissimi: Giuseppe Torrisi (classe 2000) e il ventenne Matteo Spirito, con un programma orientato ad esaltare il romanticismo di Chopin attraverso l’esecuzione dello Scherzo n. 1 op. 20, Scherzo n. 2 op. 31 e dei Dodici Studi op. 10. Alle 21.30 due formazioni cameristiche si divideranno il palco: inizia il trio Lorenzo Corsaro pianoforte, Niccolò Corsaro viola e Filippo Nuti clarinetto protagonisti con il Trio in mi bemolle maggiore “dei birilli” di Mozart. A seguire, una formazione allargata comprendente Matteo Baldoni e Sofia Bandini ai violini, Camila Sanchez e Chiara Mazzocchi alle viole, Maria Geracitano e Alessio Pianelli ai violoncelli e Simone Maurizi al contrabbasso per il brano Metamorphosen del compositore tedesco Richard Strauss.
Venerdì 15 luglio il primo concerto alle ore 20.30 è il progetto Roma ‘600 presentato dal Trio Bassifondi composto da Gabriele Miracle alle percussioni, Stefano Todarello al colascione, chitarra battente e sordellina e Simone Vallerotonda all’arciliuto, chitarra barocca e direzione. Le musiche in programma rievocano la vita musicale del ‘600 in ogni suo aspetto: dalle strade dove i cantastorie improvvisavano semplici danze, agli oratori, dove il popolo si riuniva per ascoltare le sacrae historie, alle raffinate esecuzioni di Palazzo Barberini, in cui molti dei musicisti erano a servizio. Improvvisazioni quindi, ritmi e bizzarrie armoniche che saranno i meccanismi che porteranno l’ascoltatore indietro nel tempo, nella Città Eterna. Alle 21.30 Ludovica Rana al violoncello (figlia d’arte e sorella di Beatrice Rana) e Maddalena Giacopuzzi al pianoforte eseguiranno due impegnative pagine di Fryderyk Chopin: la Sonata in sol op. 65 e Introduzione e polacca brillante op. 3. La loro collaborazione è iniziata nel 2018 ed ha già all’attivo numerosi concerti in importanti Festival. Nel 2021 il duo ha vinto il bando DV Young Sounds dell’etichetta discografica Da Vinci Records grazie al quale nell’estate 2022 verrà pubblicato il loro cd di esordio intitolato “Affresco italiano”.
Il concerto di martedì 19 luglio è un doppio appuntamento. Il primo, alle ore 20.30, in collaborazione con Avos Project vede protagonisti due trii. Il Trio Synes (Alessandro Baccaro al pianoforte, Federico Morbidelli violino e Mattia Geracitano al violoncello) e l’Ares Trio (Andrea D’Amato al pianoforte, Carlotta Malquori al violino e Matthias Karl Balzat al violoncello) impegnati rispettivamente nel primo e nel secondo trio per pianoforte e archi di Dmitrij Šostakovič. Il secondo delle ore 21.30 sarà un concerto per violino e pianoforte con Maristella Patuzzi e Andrea Molteni che eseguiranno la Sonata per violino e pianoforte n. 1 di Brahms e la virtuosistica Carmen Fantasy di Pablo de Sarasate. Nata in Svizzera, talento precoce proveniente una famiglia di musicisti, Maristella Patuzzi è vincitrice di concorsi nazionali e internazionali, ha tenuto concerti in Europa, Russia, Asia, Stati Uniti, Africa, Canada, Australia e America Latina. Nel 2009 ha ottenuto il Master presso l’Indiana University di Bloomington e nel 2011 il Master al Conservatorio della Svizzera italiana. Ha registrato per Brilliant Classics e Decca. Per Dynamic/Naxos ha inciso i 24 Capricci di Paganini con accompagnamento pianistico di Schumann. Giovane talento pianistico italiano, Andrea Molteni sta sviluppando il suo profilo internazionale con apparizioni regolari negli Stati Uniti, in Italia, Francia, Germania, Svizzera, Europa dell’Est, Cina e Singapore.
La serata di venerdì 22 luglio si apre alle 20.30 con un recital per pianoforte con Alessandro Simoni, giovane pianista formatosi presso il Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone sotto la guida di Gilda Buttà, conseguendo il diploma in pianoforte con votazione di 10/10 con lode e menzione d’onore. Attualmente frequenta i corsi di perfezionamento pianistico presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, nella classe del M° Benedetto Lupo. In programma I brani Etudes Tableaux op. 33 nn. 3,5 di Sergej Rachmaninov e Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij. Alle 21.30 “Endeca – Undici poesie in musica”, uno spettacolo che nasce dall’incontro tra l’attrice Emilia Agnesa e il compositore Stefano Guzzetti. Undici poesie, accompagnate da musiche che, coniugando modernità e classicità, raccontano la tradizione letteraria occidentale. I grandi temi del vivere umano riecheggiano nei versi e nelle atmosfere sonore con poesie di autori come Catullo, Alda Merini e Cesare Pavese con musiche originali di Stefano Guzzetti.
Penultimo appuntamento della rassegna lunedì 25 luglio alle ore 20.30 con il Fabio Zeppetella Hammond Trio. Un Maestro della chitarra Jazz come Fabio Zeppetella in formazione con il batterista Lorenzo Tucci e con Luca Mannutza all’organo Hammond. Un concerto in compagnia delle tipiche sonorità dell’organo Hammond.
La collaborazione con Avos Project torna nella serata conclusiva della rassegna, martedì 26 luglio. Alle 20.30 un concerto per pianoforte a quattro mani con il Faccini Piano Duo composto da Elia Faccini e Betsabea Faccini. Il duo, vincitore della borsa di studio Carol Mac Andrew 2017 (AML) e del Premio AIRAM 2020, vanta oltre trenta primi premi assoluti e primi premi in concorsi nazionali ed internazionali. Il programma comprende musiche di Stravinskij, Liszt e Ravel. Alle 21.30 gran finale nel più autentico spirito della musica d’insieme con un ensemble composto dai giovani musicisti Francesco Bravi al pianoforte, Elena Pavoncello e Sofia Bandini ai violini, Carlotta Libonati alla viola e Mattia Geracitano al violoncello che eseguiranno brani da Java Suite di Leopold Godowski per pianoforte (solo Francesco Bravi), e il Quintetto per pianoforte e archi op. 1 del compositore ungherese Ernő Dohnányi.
Infine, novità di quest’anno, il 14 luglio Gloria Campaner terrà il workshop C# See Sharp. Un progetto ideato e tenuto dalla nota pianista veneta per imparare a esprimere la creatività, vincere le paure, mettere a fuoco le proprie emozioni. Una teoria e una pratica rivolte non solo a chi per un’attività artistica deve a salire su un palcoscenico, ma anche a tutti coloro che sono in procinto di cimentarsi in prove importanti per la propria vita. Info su iscrizioni e tempistiche saranno comunicate a breve sui canali social della IUC e sul sito www.concertiiuc.it, BIGLIETTI: € 10,00 (interi) – € 8,00 (ridotti) – € 5,00 (under 30)
Biglietti interi acquistabili online su www.concertiiuc.it e su www.vivaticket.com
Presso le rivendite del circuito Vivaticket, oppure interi e ridotti telefonando alla Iuc al n. 06 3610051-2 dal lunedì al venerdì (ore 10-13 e 14-17, nei giorni di concerto ore 10-12).
Il biglietto del concerto dovrà essere accompagnato dal biglietto di ingresso all’Orto Botanico acquistabile presso la biglietteria del museo stesso al costo ridotto di €4,00. INFO: 06.3610051 / 2 – www.concertiiuc.it