«Un libro sull’abbandono e sulla possibilità di porvi rimedio…»
È disponibile in libreria e negli store digitali “Le Negazioni”, il nuovo romanzo dello scrittore Marco Gottardi, pubblicato da Emersioni.
“Questo romanzo costituisce, prima di tutto, l’accettazione e il compimento di una sfida stilistica, da sempre al centro della mia ricerca narrativa, e al contempo la realizzazione di un’idea di teoria letteraria (legata al concetto di negazione) declinata nella più piena, intima e profonda concretizzazione del progetto di storia, di fictio narrativa, di trama gravida di valori”, commenta lo scrittore.
Sinossi
Valter, docente di letterature comparate all’università Sorbonne Nouvelle-Paris 3, torna a casa per la morte del padre. Manca da sedici anni, da quando ha lasciato la vecchia casa ai piedi delle colline trevigiane, dopo aver litigato con l’unico genitore rimastogli ed essersene andato sbattendo la porta, senza più mantenere alcun contatto con suo padre. Torna soltanto per il funerale e per vendere la casa, ma questo suo ritorno lo costringe a fare i conti con il passato, con quello sconosciuto degli ultimi sedici anni e con quello che lo ha preceduto, un passato fatto di silenzi e affetti perduti, di reticenze e misteri.
Le negazioni sono un libro sull’abbandono e sulla possibilità di porvi rimedio, è la storia di un quarantenne che lentamente si riappropria di un tempo smarrito, sospeso, i cui fili invisibili, per quanto sottili, possono ancora intrecciare presente e futuro, nonostante il tempo abbia cambiato molte cose, compreso lo stesso Valter. Ma nulla, se non la morte, è irrevocabile. Le negazioni, allora, raccontano anche questo: la redenzione di un uomo che a poco a poco riconosce le proprie colpe e se ne libera, ritrovando vecchi affetti e scoprendo nuovi legami, imparando in fondo a riconoscere se stesso.
La negazione, inoltre, si pone quale risorsa stilistica egemone e cifra distintiva del romanzo tutto, tracciando questo itinerario di redenzione come una sorta di correlativo oggettivo dello stato d’animo del protagonista, fino al ribaltamento di segno finale, in cui la negazione cede il passo alle tre affermazioni che concludono il libro.
Scritto interamente in prima persona al presente, il romanzo abbatte le distanze tra scrittore e lettore, consentendo a quest’ultimo (attraverso una prosa vivida e risoluta nella quale sono evidenti i modelli di Faulkner e Onetti) di identificarsi in Valter, nella sua storia, nel valore di un ritorno a casa che è in ultima istanza la costruzione di un perdono.
Biografia
Marco Gottardi (poeta, scrittore, giornalista e critico letterario, attualmente caporedattore presso Edizioni Chartesia di Treviso) nasce a Montebelluna (TV), il 12 ottobre 1978. Esordisce nel luglio del 2002 con la raccolta di poesie Scritti Novelli. Comincia a partecipare a qualche concorso letterario e nel 2003 è finalista alla nona edizione del premio internazionale “Jacques Prevèrt”, ottavo al concorso letterario internazionale “Angelo Maria Mastromattei” e quarto alla sedicesima e diciassettesima edizione del concorso “Una poesia per Pamparato” (2003 e 2004). Nel luglio del 2003 pubblica con la Montedit di Milano il suo secondo libro di poesie Perdutamente Riversi, che viene recensito in diverse riviste letterarie italiane. È di nuovo finalista alla dodicesima edizione del premio letterario “Il club degli autori” 2005/2006 e, nel marzo del 2005 esce, sempre a cura della Montedit, Incanti e Cadute, sua terza raccolta in versi.
Nel 2008 è finalista alla decima edizione dell’importante “Premio de Palchi/Raiziss” e, nello stesso anno, terzo classificato al “Concorso di poesia Colfosco”, concorso che vince l’anno successivo.
Nel febbraio 2007 si laurea col massimo dei voti e la lode in Lettere all’università Ca’ Foscari di Venezia, conseguendo nel 2009, con medesima votazione, la specializzazione in Filologia e Letteratura Italiana Medievale e Umanistica. Dal 2003 al 2013 è critico letterario, recensore e redattore culturale per il periodico Marcaaperta, e nello stesso periodo collabora anche con altre riviste culturali come Il Cortese e Servabo. Nel 2008 è segretario dell’associazione culturale “Il sogno di Polifilo”. Nel 2012 fonda il movimento artistico-letterario dei Folli, scrivendo il manifesto ed esercitando il ruolo di teorico del movimento stesso; sempre nel 2012 esce per le cure di Sismondi Editore il canzoniere Liber Salutis. Nel 2014, con la silloge Te Deum (al momento inedita) è finalista al “Concorso di poesia religiosa San Francesco”, concorso nel quale l’anno seguente conquista la Menzione d’Onore; nel 2015 si distingue anche al “Concorso internazionale di poesia Camellia Rubra Città di Montebelluna”, dove si aggiudica il Premio speciale Città di Montebelluna, e al prestigioso “Concorso nazionale di poesia e narrativa Guido Gozzano”, in cui risulta finalista con la raccolta I frantumi del niente (ancora inedita).
Nel luglio del 2016 esce per De Bastiani Vini e cicchetti. Guida alle osterie della Marca Trevigiana, una geografia sentimentale del buon bere che racconta i migliori templi di Bacco.
A gennaio 2017 esce il suo primo romanzo, Il curioso caso del signor G (Bibliotheka Edizioni) e a gennaio del 2019 Testamento (CSA Editrice), il suo secondo romanzo. Le negazioni, pubblicato a gennaio del 2022 da Emersioni di Roma (ex collana Castelvecchi, ora casa editrice diretta dallo scrittore Michele Caccamo e parte del Gruppo Lit Edizioni), è il suo terzo romanzo.
Per Edizioni Chartesia di Treviso ha scritto tutti i testi della guida Vini e cantine d’Italia (collana Delibo) dal 2015 al 2019, i testi dei libri su Vicenza, Parma e Padova (collana Grand Tour) e, nel 2021, l’intero commento introduttivo ai cento canti dell’edizione illustrata della Divina Commedia (collana Epica).
Attualmente lavora al suo quarto romanzo.
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