Il 21 giugno, in occasione del giorno dedicato alla Festa della Musica 2022, al Teatro del CPM Music Institute di Milano si terrà una prestigiosa iniziativa dedicata al “RUOLO DEL SUONO E DELLA MUSICA NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA” (Via privata Elio Reguzzoni, 15 – ore 10.30 – ingresso libero su prenotazione a questo link: http://eventi.mycpm.it/sessions.aspx?_l3=905).
Un convegno che si inserisce tra gli eventi del bando
“University 4 EU – Il tuo futuro, la nostra Europa”, concorso indetto dal Dipartimento per le Politiche Europee e il Ministero dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI).
Un importante momento di dialogo tra Istituzioni, Enti universitari ed educativi, a cura del CPM e del suo Presidente e Fondatore Franco Mussida, che ha l’obiettivo di riflettere, e far riflettere, sul ruolo educativo che la Musica svolge nella nostra società.
Nel corso degli interventi verranno affrontate tematiche legate al ruolo della comunicazione ad alta valenza emotiva nella nostra società (la Musica è un mezzo primario); al ruolo e alla preparazione degli educatori in un’epoca in cui la tecnologia sta passando da mezzo a fine, ponendosi come spartiacque della storia. In un momento in cui immagine e parola la fanno da padroni, il convegno sarà occasione per riflettere sul vero ruolo del suono e della Musica, i mezzi forse più potenti, incisivi e diretti sul sentire emotivo degli ascoltatori. Porsi domande su come emancipare la figura dell’ascoltatore, figura determinate ma trasparente, se non inesistente, non protetta, considerata semplicemente un bulimico consumatore di emozioni.
Si dibatterà sul riflesso della comunicazione musicale sui comportamenti sociali, specie a livello popolare. Sulla necessità di diffondere conoscenze sulle qualità e degli effetti della comunicazione Musicale presso le giovani generazioni. Su ciò che la Musica può fare in ambito educativo e sociale in relazione al bisogno di appagamento emotivo di adolescenti e adulti anche in difficoltà (Co2 esperienze nelle carceri e nelle comunità di recupero). Sul ruolo della tecnologia nella creatività della produzione musicale e nella produzione mondiale di Musica, anche grazie alle sue più recenti innovazioni.
Insieme a Franco Mussida, interverranno in qualità di relatori il Dott. Pietro Buffa (Ministero della Giustizia – Provveditore della Lombardia e Docente presso l’Istituto Superiore di Studi Penitenziari), il Prof. Livio De Santoli (Università degli studi di Roma La Sapienza – Prorettore alle politiche energetiche, Presidente di FREE – Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica), Alessandra Marzari (Comunità San Patrignano – Presidente Vero Volley Monza e Ambasciatrice di San Patrignano), il Prof. Flavio Antonio Ceravolo (Università degli studi di Pavia – Professore associato di sociologia, Rettore del Collegio Benvenuto Griziotti, Responsabile del corso di laurea magistrale in Comunicazione Digitale), il Prof. Augusto Sarti (Politecnico di Milano – Professore ordinario del Dipartimento di Elettronica e Informazione e Bioingegneria, Coordinatore della Laurea Magistrale in Music and Acoustic Engineering, direttore del PoliMI Musical Acoustics Lab). Come rappresentanti del “Movimento Beni Comuni” interverranno Andrea Rapaccini (presidente MIH – Music Innovation Hub), Johnny Dotti (pedagogista e imprenditore sociale) e Mauro Magatti (sociologo ed economista, Professore ordinario Università Cattolica di Milano).
«In concomitanza con la Festa della Musica 2022 e il ripristino delle attività Musicali legate all’ascolto emotivo consapevole nel carcere di San Vittore, e il loro espandersi nella comunità di San Patrignano, il CPM Music institute e la figura del suo presidente, in occasione del 35° anno di attività nel mondo carcerario, si fanno promotori di un pubblico momento di riflessione. Il tema è il ruolo del suono e della Musica nella società contemporanea. Il convegno vuole essere l’occasione per una panoramica sul ruolo educativo della Musica nella nostra Società, non solo da un punto di vista della cosiddetta Musicoterapia, ma anche, in quanto linguaggio non verbale, di cui occorrerebbe promuovere una maggiore conoscenza dei suoi effetti per l’educazione del “sentire dell’ascoltatore”, il vero motore del nostro agire. Osservarne il peso della comunicazione sul nostro comportamento etico, emotivo personale, sociale, morale. Sulla necessità di fornire ai formatori e agli insegnanti di Musica una nuova didattica a partire dalle scuole dell’obbligo, per affrontare temi educativi che mirano ad offrire una maggiore consapevolezza sul ruolo del suono e della Musica nella nostra società. Temi che invitano a precisare nuove figure professionali nel dialogo ludico e umanistico tra musicisti e ascoltatori. Ed infine, confrontarsi sul diritto all’informazione circa le qualità del suono pensando agli ascoltatori, facendo qualche riflessione sulla libertà emotiva delle giovani generazioni e non, e sugli effetti dell’iperproduzione di materiali musicali frutto delle possibilità offerte dalla tecnologia» afferma Franco Mussida.
Martedì 7 giugno dopo due anni di pandemia, Franco Mussida ha ripreso gli incontri nel carcere di San Vittore nel raggio dei tossicodipendenti dove iniziò il suo lavoro di sperimentazione degli effetti della Musica sulla persona. Dal 1987 il CPM si occupa infatti anche di portare la Musica in luoghi estremi. La più recente iniziativa è CO2 “Controllare l’odio“ l’installazione di speciali audioteche di sola musica strumentale divisa per stati d’animo, offerte a 12 carceri italiane, compreso il carcere minorile Beccaria di Milano. Realizza progetti musicali educativi per il sociale, come le attività educative inserite nei programmi di recupero della Comunità di San Patrignano. Opera costantemente anche per importanti iniziative letterarie collaborando con il Premio Campiello Giovani.
Il CPM Music Institute (riconosciuto Istituto di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica dal MUR) vanta un programma didattico ricco e articolato di corsi specializzati nella formazione strumentale, vocale e professionale curati da insegnanti professionisti (Basso, Batteria, Canto, Chitarra, Pianoforte&Tastiere, ProAudioEngineer, Writing&Production, Electronic Music Producer, SongWriting, Arpa, Fiati e Violino Pop Rock) e propone percorsi Accademici, PreAccademici, Multi e Mono Stilistici, Individuali (AFAM, BAC, Diploma, Certificate, Individuali e Master). È inoltre possibile intraprendere il triennio e il biennio AFAM per conseguire il Diploma Accademico di 1° e 2° livello, titoli equivalenti ad una Laurea triennale e specialistica, riconosciute sul territorio nazionale e in tutti i Paesi Europei. Attualmente i corsi autorizzati AFAM sono 17.
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