Prima il silenzio, poi il suono, o la parola.
Dopo l’attesa esibizione di Giuseppe Gibboni, il Festival delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza prosegue venerdì 3 giugno alle 20 al Teatro Olimpico con un appuntamento speciale che unisce la musica di Johann Sebastian Bach ai testi di Pier Paolo Pasolini.
Protagonisti della serata Giuliana Musso, Sonig Tchakerian e Giovanni Sollima.
Tra musica e letteratura, da Bach a Pasolini. Venerdì 3 giugno le Settimane Musicali al Teatro Olimpico presentano, per il ciclo Bach, Qualcosa di sacro, spettacolo ideato nel solco del tema del Festival Prima il silenzio, poi il suono, o la parola. Nell’anno in cui ricorre il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, il Festival ricorda e rende omaggio al grande scrittore e intellettuale con un evento in cui le musiche di Giovanni Sollima e di Johann Sebastian Bach, compositore molto amato da Pasolini, entreranno in stretto dialogo con le parole tratte dai testi pasoliniani e dai saggi critici a lui dedicati. In scena Giuliana Musso, voce recitante, mentre l’esecuzione dei brani è affidata a Sonig Tchakerian, violino, e Giovanni Sollima, violoncello. In un accurato incontro di musica e voce, si ascolteranno brani e citazioni da Saggi sulla letteratura e sull’arte, Una vita violenta, La nuova gioventù e da Pier Paolo Pasolini. Il mio cinema (ed. Cineteca Bologna, 2015), Accattone. L’esordio di Pier Paolo Pasolini raccontato dai documenti (ed. Cineteca di Bologna, 2015) sulle note bachiane della Sarabande dalla Suite in do minore per violoncello solo BWV 1011, della celebre Ciaccona dalla Partita in re minore per violino solo BWV 1004 nell’arrangiamento del pianista russo Victor Derevianko, e delle Invenzioni a due voci BWV 772. Sul leggio, in un programma musicale che si dipana tra l’antico e il contemporaneo, anche Pasolini Fragments di Giovanni Sollima per violoncello solo, composto nel 1998, e la prima esecuzione assoluta del brano, commissionato da Sonig Tchakerian, Monodia per violino solo del compositore armeno Tigran Mansurian, classe 1939, autore di opere orchestrali, lavori corali, vocali e da camera eseguiti in tutto il mondo. Uno spettacolo di profonda intensità che diventa manifesto di ricerca e di pluralismo creativo, con ponti e legami tra le diverse espressioni dell’arte.
Giuliana Musso
Attrice, ricercatrice e autrice teatrale. Premio Hystrio per la drammaturgia 2017. Premio della Critica 2005 e 2021. Vicentina d’origine, udinese d’adozione. Nasce come interprete di teatro popolare e d’autore. Dal 2001 intraprende un proprio originale percorso nella scrittura e nella regia. Il suo teatro si colloca al confine tra l’inchiesta e la poesia, la denuncia e la comicità. La sua prima trilogia sui “fondamentali” della vita, Nati in casa, Sexmachine e Tanti Saluti, rimane in repertorio per quasi due decenni, viene rappresentata nei teatri, mandata in onda nelle radio e nelle televisioni nazionali (Rai Radio 3, Rai 5). Dal 2010 dirige la ricerca sulla struttura del sistema patriarcale con La città ha fondamenta sopra un misfatto (ispirato a Medea. Voci di Christa Wolf), La Fabbrica dei preti (sulla vita e la formazione nei seminari italiani prima del Concilio Vat. II) e Mio Eroe (la guerra contemporanea nelle voci di madri di militari caduti in Afghanistan). Il tema dell’adattamento alla violenza è il cuore del monologo La scimmia, testo originale ispirato ad un racconto di Franz Kafka (Mittelfest 2019). Nel 2020 debutta per Biennale Teatro con DENTRO. Una storia vera, se volete, testo pubblicato dalla rivista Hystrio e nella Collana Teatro di Scalpendi Editore. Quasi tutti i suoi testi sono stati pubblicati e\o tradotti in diverse antologie e raccolte. La sua casa di produzione teatrale è La Corte Ospitale di Rubiera (Re). È tra gli interpreti del film Welcome Venice di Andrea Segre (2021).
Sonig Tchakerian
Violinista di origine armena, vive l’infanzia ad Aleppo, dove inizia a suonare il violino con il padre, appassionato musicista. In Italia, studia con grandi maestri diversissimi tra loro come Giovanni Guglielmo, Salvatore Accardo, Franco Gulli e Nathan Milstein. Premiata al Paganini di Genova, all’ARD di Monaco di Baviera e al Gui di Firenze, ha una discografia che comprende le Sonate e Partite di Bach (Decca), le Sonate 0p. 23, 24 e 47 di Beethoven (Deutsche Grammophon Beethoven Collection), i Capricci op. 1 di Paganini (Arts), il Concerto di Barber e la Serenata di Bernstein (Amadeus), Seasons and Mid Seasons di Vivaldi (Decca), i Concerti per violino e archi di Haydn (Arts), il Concerto n. 5 di Vieuxtemps e il Rondò capriccioso di Saint-Saëns (Audiophile Sound), l’integrale per violino e pianoforte di Ravel e l’integrale dei trii di Beethoven, Schumann e Schubert con il Trio Italiano (Arts). L’ultima avventura discografica sono i Concerti di Mozart per violino e orchestra con le cadenze scritte per lei da Giovanni Sollima e con l’Orchestra di Padova e del Veneto (Universal Classics & Jazz). Alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, festival di cui è direttore artistico dal 2019, crea esperienze intense e coraggiose con musica classica, danza, elettronica, jazz, poesia, prosa, testi sacri, prime esecuzioni e musica armena. Hanno scritto per lei Ambrosini, Bacalov, Boccadoro, Campogrande, Dall’Ongaro, Mansurian, Mosca, Perocco, Sollima. Mansurian le ha dedicato Monodia, in prima esecuzione a giugno 2022. Dal 2009 è docente di violino ai corsi di Alta Formazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
Giovanni Sollima
È un violoncellista di fama internazionale e il compositore italiano più eseguito nel mondo. Collabora con artisti del calibro di Riccardo Muti, Yo- Yo Ma, Ivan Fischer, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Kathryn Stott, Giuseppe Andaloro, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labeque, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone, Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Elisa e Antonio Albanese e con le orchestre più famose. Ha scritto e interpretato musica per Peter Greenaway, John Turturro, Bob Wilson, Carlos Saura, Marco Tullio Giordana, Alessandro Baricco, Peter Stein, Lasse Gjertsen, Anatolij Vasiliev, Karole Armitage, e Carolyn Carlson. Si è esibito nelle sale più importanti in tutto il mondo. Dal 2010 Sollima insegna presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove è stato insignito del titolo di Accademico. Nel 2012 ha fondato, insieme a Enrico Melozzi, i 100 Cellos. Nel 2015 ha creato a Milano il “logo sonoro” di Expo e inaugurato il nuovo spazio museale della Pietà Rondanini di Michelangelo. Nel corso dell’ultimo anno Giovanni Sollima ha avuto modo di intensificare la sua attività nel campo della composizione, avendo ricevuto diverse commissioni, tra cui ad esempio “Il Libro della Giungla”, presentato per la prima volta a Kiel nell’autunno 2020. Nei primi mesi del 2021 ha registrato le sei Suite di J.S. Bach, simbolo di un ritorno all’essenza della musica. Questa registrazione è distribuita a partire dal settembre 2021. Giovanni Sollima suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679). Facebook: https://www.facebook.com/sollimamusic/2022
Venerdì 3 giugno
Teatro Olimpico ore 20.00
Ciclo Bach. Johann Sebastian Bach – Pier Paolo Pasolini. Qualcosa di sacro
Testi di Pier Paolo Pasolini tratti da: Saggi sulla Letteratura e sull’arte, Una vita violenta, La nuova gioventù. E da: Pier Paolo Pasolini, Il mio cinema, ed. Cineteca Bologna 2015; Accattone, L’esordio di Pier Paolo Pasolini raccontato dai documenti, ed. Cineteca di Bologna 2015.
Johann Sebastian Bach Sarabande dalla Suite in do minore per violoncello solo BWV 1011
Johann Sebastian Bach-Victor Derevianko Ciaccona dalla Partita in re minore per violino solo BWV 1004
Tigran Mansurian Monodia per violino solo – Prima esecuzione assoluta
Giovanni Sollima Pasolini Fragments per violoncello solo
Johann Sebastian Bach Invenzioni a due voci BWV 772
Giuliana Musso voce recitante
Sonig Tchakerian violino
Giovanni Sollima violoncello
Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico si avvalgono della collaborazione di enti istituzionali quali l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, della Regione del Veneto e del MIC-Ministero della Cultura, sono inoltre sostenute da Banca Mediolanum, Digitec, Fondazione Roi, Banca delle Terre Venete, Forma, Veronica e Dominique Marzotto, Famiglia Brunelli, BDF Digital, Casa del Blues, Iiriti, Yamaha, Aries – GHouse, Musei Civici Vicenza, Teatro Comunale Città di Vicenza.
Media Partner: Il Giornale di Vicenza, Giornale della musica e VCR | Venice Classic Radio
Anche quest’anno le Settimane Musicali al Teatro Olimpico confermano la plurale vocazione del Festival e le molteplici collaborazioni con realtà istituzionali e associative. Proficue collaborazioni a livello artistico sono in atto con il Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza, in particolare per il concorso pianistico nazionale intitolato alla figura di Lamberto Brunelli; con gli Amici della Musica di Firenze, gli Amici della Musica di Padova, la Accademia di Musica di Pinerolo e Torino e con Asolo Musica per l’inserimento del vincitore del Premio Brunelli nella loro programmazione artistica; con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per una borsa di studio dedicata a turno al miglior allievo dei corsi di violino, violoncello e pianoforte; con l’Accademia di Musica di Pinerolo e Torino per il miglior pianista selezionato tra i corsi di perfezionamento e con diverse realtà territoriali tra cui il Liceo Musicale Antonio Pigafetta, i Musei Civici e Palazzo Leoni Montanari.
Info e biglietteria SMTO 2022
Biglietteria del Teatro Comunale Viale Mazzini 39 – Vicenza
La normativa è in continua evoluzione e pertanto, per modalità di acquisto e orari della biglietteria, si rinvia alla consultazione dei seguenti siti:
Online sul sito www.tcvi.it
online sito www.settimanemusicali.eu
presso la biglietteria del Teatro Olimpico il giorno dello spettacolo a partire dalle 19
Contatti Organizzazione:
SMTO pubblicherelazioni@settimanemusicali.eu – Cell 348 7813934