Presentata la nuova stagione teatrale 2022/23 del Teatro Brancaccio di Roma dalle parole del direttore artistico, Alessandro Longobardi.
È un teatro oramai tra i più conosciuti in Italia e tra i più amati della capitale che ho l’onore di dirigere dal lontano ottobre 2012; è divenuto dal 2014 sede di riferimento del polo di produzione teatrale ove il genere della commedia musicale e del musical costituiscono un importante motore per i lavoratori dello spettacolo in Italia e per l’offerta artistica, per l’indotto economico e culturale che produce.
L’attività multidisciplinare tra musica, danza, nuovo circo, prosa, teatro per le scuole, corsi, etc. etc., contribuisce ad attrarre target distinti di spettatori e segna con la formazione un esempio di forte dinamismo.
Il Brancaccio è nel cuore dei romani e non solo. Dopo anni di duro lavoro si consolida la capacità artistica e propositiva, il rapporto con tante realtà produttive, nazionali ed internazionali. Il Brancaccio insieme alla sala Umberto sono stati da supporto al recupero di aree periferiche della città dando vita allo Spazio Diamante e allo Spazio Impero, con il progetto il “centro” supporta la “periferia”, creando una fruttuosa sinergia. Vicino ai temi sociali. Presenti in alcuni progetti per i detenuti, per le scuole, per la formazione professionale.
Nonostante la devastante esperienza del COVID 19 che ha colpito tutti, in particolare il mondo già fragile del teatro privato, grazie al forte avviamento degli ultimi anni, siamo felici di essere ancora qui. Grazie anche al supporto ricevuto dalle Istituzioni, che saluto e al sacrificio del gruppo che conduce questo spazio. Gente che non si è mai risparmiata, votata alla “missione” culturale.
Ripeto davvero un sincero ringraziamento a questa, famiglia di fatto, del teatro romano.
Il Teatro Brancaccio, ha riaperto nell’estate ‘21 con la prima edizione del FUTURO FESTIVAL diretto da Alessia Gatta; festival di danza contemporanea che rivedremo dal 2 luglio p.v. nella sua seconda edizione con una programmazione internazionale e italiana.
In Settembre 2022 verrà presentata la prima edizione del festival di nuovo circo: RomaCirCFest firmato da Valeria Campo, presso il Brancaccino Open Air, nel parco adiacente il teatro. Tante compagnie dal mondo, artisti come Leo Bassì o il gruppo spagnolo Nueveuno, saranno presenti tra le 16 attese.
Rivedremo nel ‘22/’23 alcuni successi della passata stagione, del genere musical, oltre a qualche data da recuperare ancora del periodo Covid.
Ospiteremo bellissimi nomi del panorama nazionale da Lorella Cuccarini a Red Canzian, da Luca Medici in arte Checco Zalone a Claudio Bisio, da Elio a Montanini, da Anastasia a Renga, e poi i grandi registi coreografi come Luciano Cannito e Giuliano Peparini, la Magia di Remo Pannain con la sua creatura SUPERMAGIC 2023 – INCANTESIMI, solo per citarne alcuni.
Un cartellone vivo e aperto a target distinti di pubblico nel segno della qualità. Non posso negare che la stagione appena terminata presenta una riduzione del 60% del flusso di spettatori e di fatturato; nonostante ciò la nostra perseveranza e l’intenso lavoro svolto, vengono premiati con soddisfazione, tanto che siamo diventati ufficialmente un “centro di produzione teatrale” riconosciuto dal Ministero della cultura. Anni di sacrifici indicibili. Sarà così possibile ridurre la precarietà angosciante della vita di un teatro privato che non dovrà più contare solo sul Botteghino per supportare la sostenibilità della stagionalità dell’attività teatrale.
In qualità di Centro, come già anticipato nella conferenza stampa per la sala Umberto, ci impegneremo: a creare “comunità”, a leggere il territorio ove insistono varie micro realtà che potranno trovare in noi un riferimento. Per territorio mi rifaccio alla definizione di Fabrizio Barca “un insieme di persone esteso tanto quanto serve ad avere politiche comuni”. Quindi, indagare, sollecitare e indurre, attraverso l’offerta culturale, il consolidamento e la costruzione di nuovo pubblico, mediante l’analisi per una proposta multidisciplinare, dove i linguaggi a disposizione del racconto possano provocare emozioni e pensiero critico; mettere in rete le realtà artistiche presenti nel territorio, attivare politiche di prezzo e guardare ai giovani per ampliare la comunità teatrale; promuovere la formazione.
Il teatro è luogo d’incontro e confronto, scambio di esperienze, di mediazione della tragedia umana, di crescita, di coinvolgimento emotivo. Il teatro è il luogo del racconto, è vita evocata in tutte le sue sfumature interiori ed esteriori all’uomo. Il teatro è rischio e nutrimento, è uno specchio per gli spettatori e dà voce al nostro inconscio.
Contribuiamo a sostenere il welfare culturale ovvero quel benessere che fa bene alla gente. I giovanissimi sono il primo obiettivo, anche e soprattutto dopo questi ultimi due anni di reclusione forzata da Covid; assorbiti dal mondo digitale. Dobbiamo riportare la gioia e il valore dello stare insieme, dobbiamo contribuire a superare questa iattura distopica.
Queste sono le linee guida e fare rete con i nostri colleghi sarà determinante per velocizzare il ritorno del pubblico in teatro.
Passiamo ora alla nuova stagione. Abbiamo un atteso e graditissimo ritorno. Dopo lo straordinario successo nel lontano dicembre 2014, finalmente la nuova edizione di RAPUNZEL IL MUSICAL con la splendida Lorella Cuccarini, confermata nel ruolo di protagonista assoluto, “Gothel”, diretta da Maurizio Colombi che è anche ideatore e coautore del progetto. Questo spettacolo ci è molto caro perché ha segnato la nascita del polo di produzione teatrale che ha sede nel Teatro Brancaccio. Rapunzel, una storia che ha incantato migliaia di spettatori nella prima edizione, grandi e piccini. Per me una vera emozione.
Altra importante sfida del polo produttivo, intrapresa contro ogni pronostico: si è scelto di debuttare, lo scorso marzo, con un titolo sconosciuto e un cast poco noto, nell’epoca del Covid, nello scenario della tragica guerra in corso tra Ucraina e Russia, eppure, nonostante tutto ciò, sentivamo una voce perentoria: “questo è uno spettacolo necessario e deve essere fatto, ora”.
Così è stato. Mi riferisco a TUTTI PARLANO DI JAMIE diretto da Piero di Blasio; una storia che ha toccato non solo il cuore ma soprattutto ha fatto ragionare tutti coloro che hanno deciso di vederlo. Abbiamo rotto il ghiaccio. Ci auguriamo di avere la sala piena di giovani dal 14 febbraio 2023.
Una “rivoluzione gentile”, uno spettacolo che genera un vero benessere.
È bello ricordare la magia che si è creata nel cast di Jamie, dominato dal protagonista, sorprendente, Giancarlo Commare. Straordinario tutto il cast, la cui energia viene restituita tutta agli spettatori.
Finalmente il debutto a Roma del primo Musical di Red Canzian CASANOVA OPERA POP. Un’Opera che Red dedica alla sua amata Venezia e al mito di Giacomo Casanova che fu una figura chiave all’epoca della Serenissima. Un allestimento maestoso.
Altro gradito ritorno è: SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI che ha rivelato una Diana del Bufalo, eccellente protagonista, accompagnata da Baz e dalle musiche dirette dal maestro Peppe Vessicchio. Un grande sforzo produttivo di Fabrizio di Fiore, impegnato in un importante progetto sullo sviluppo della Danza a Roma nel polo Art Village diretto da Luciano Cannito, già regista dello spettacolo.
Altra chicca, a maggio 2023, in Brancaccio per la prima volta Giuliano Peparini, con un nuovo progetto: RUMORS. Cast in via di definizione.
In gennaio verrà presentato VLAD DRACULA IL MUSICAL scritto e diretto da Ario Avecone con un super cast di cui cito Christian Ginepro, Arianna Bergamaschi. Musiche originali di Simone Martino. Un progetto promosso da un gruppo di collaudati e giovani creativi con alle spalle una produzione promettente.
Ospiteremo per la prima volta il SUPERMAGIC 2023 INCANTESIMI – IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA MAGIA – 19° edizione, ideato e curato da Remo Pannain.
Spazio ora ai grandi mattatori:
Claudio Bisio diretto da Giorgio Gallione in LA MIA VITA RACCONTATA MALE …“un catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere”, ci racconta il protagonista.
Checco Zalone in AMORE + IVA scritto da Medici, Rubino, Iammarino. Grande attesa per questo ritorno al teatro.
Giorgio Panariello in FAVOLA MIA … promessa di divertimento garantito.
Elio in CI VUOLE ORECCHIO un omaggio al cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana: Enzo Jannacci. Regia di Giorgio Gallione.
Per i giovanissimi lo stand up con Angelo Duro, Giorgio Montanini, Emiliano Luccisano e poi i comici come Andrea Pucci, Pio e Amedeo, Carta Bianca, I Bugiardini.
In concert: Anastasia, Macy Gray, Renga, Tozzi.
Per il momento ci fermiamo qui sapendo che ci saranno altri 4 titoli che a breve si potranno annunciare.
Una stagione per tutti i gusti.
Un invito a venire in teatro.
Una sollecitazione a conoscere nuovi generi e nuovi artisti.
Ricordo che i teatri Brancaccio, Sala Umberto e Spazio Diamante hanno nel loro impianto aria, un sistema per abbattere i batteri e i virus.
Quindi teatro più in sicurezza per tutti.
Invito il gentile pubblico a supportare i teatri scegliendo di pagare un “biglietto intero” e/o un “biglietto sospeso” per aiutare le categorie svantaggiate e ad utilizzare l’Art Bonus.
Il teatro è un bene pubblico e va difeso da chi lo frequenta oltre che dalle Istituzioni locali e nazionali di questo paese.
Si conferma lo spazio al Progetto Scuole, ideato e diretto da Livia Clementi, già rappresentante del Premio Scenario, oramai da 16 anni.
Un doveroso ringraziamento all’U.T.R. – Unione teatri di Roma – condotta da Felice della Corte che da marzo 2020 si è prodigata efficacemente per supportare i teatri di Roma e Lazio, con varie iniziative tra le quali il “Vivi Cinema e Teatro” che ha permesso di riavvicinare il pubblico dei giovani al teatro.
Riguardo la formazione professionale cito il lavoro svolto dalla BMA – Brancaccio Musical Academy, con Gianluca Guidi, Piero di Blasio per tutti, sotto la vigile gestione di Rossella Marchi; e dalla BRANCACCIO DANZA, diretta da Alessia Gatta (dipartimento contemporaneo) e Alessandro Rende (dipartimento classico), sotto l’attenta organizzazione di Laura Tili.
Nella nuova stagione introdurremo delle Card per gli Under 18 e Under 26 che daranno la possibilità di visitare i teatri del “Centro di produzione” ad un prezzo contenuto se si dedicheranno a scrivere dello spettacolo visto. Potranno altresì seguire, anche online, brevi corsi per la comprensione degli spettacoli indicati.
Chiudo ringraziando tutti i tecnici e il nuovo gruppo delle giovani attive nella promozione e vendita degli spettacoli nonché tutti coloro che ci sono stati vicino durante questi ultimi due terribili anni, dai fornitori, alle compagnie, alle banche, agli spettatori; tutti insieme, uniti per dare continuità alla vita di questa realtà, oggi Centro di Produzione.
Buon teatro a tutti.
Alessandro Longobardi