Diciassette spettacoli dal 27 settembre al 7 maggio che animano la stagione 2022/2023 del Teatro Sala Umberto di Roma, fra autori contemporanei italiani e non non e grandi classici.
Abbiamo tutti affrontato un biennio difficile oltre al COVID, c’è una guerra in corso alle porte dell’Europa con le sue tragiche conseguenze umane ed economiche – le parole del direttore artistico Alessandro Longobardi – Il teatro è luogo d’incontro e confronto, scambio di esperienze, di mediazione della tragedia umana, di crescita, di coinvolgimento emotivo. Il teatro è il luogo del racconto, è vita evocata in tutte le sue sfumature interiori ed esteriori all’uomo. Il teatro è rischio e nutrimento, è uno specchio per gli spettatori e dà voce al nostro inconscio. Contribuiamo a sostenere il welfare culturale ovvero quel benessere che fa bene alla gente.
Ricco il cartellone della stagione con l’inaugurazione del 27 settembre affidata a Immacolata concezione, della giovane compagnia Vucciria Teatro, ambientato in una stanza di un bordello nella Sicilia degli anni quaranta.
Numerose le opere di autori contemporanei, come Doctor Faust e la ricerca dell’eterna giovinezza, dal 4 ottobre, spettacolo di Stefano Reali sul mito del Faust di Goethe con il mattatore Giampiero Ingrassia, nel duplice ruolo di Faust e Mefistofele, L’onesto fantasma di Edoardo Erba, dal 2 maggio con Gianmarco Tognazzi per rievocare la figura dell’attore Bruno Armando, Beginning, commedia romantica con Francesca Inaudi e Giovanni Scifoni in scena a dicembre. Le ferite del vento, di Juan Carlos Rubio con Cochi Ponzoni e Matteo Taranto.
Torna lo storico testo di Gaber / Luporini Far finta di essere sani, percorso narrativo di Gaber e Luporini del 1973 riproposto da Andrea Mirò ed Enrico Ballardini,
Approda in teatro Qualcuno volò sul nido del cuculo, adattamento dal film di Forman firmato Maurizio De Giovanni, diretto da Alessandro Gassmann e interpretato da Daniele Russo, ricollocato in un ospedale psichiatrico di Aversa.
Altro adattamento cinematografico è quello di Festen di Thomas Vinterberg, in scena dal 28 febbraio, con la regia di Marco Lorenzi, per interrogarsi sul potere della verità.
Spazio ai grandi classici del teatro: dal 31 gennaio con Il compleanno di Pinter, diretto da Peter Stein, con Maddalena Crippa ed Alessandro Averone, dal 21 marzo, debutta Il giardino dei ciliegi di Cechov diretto da Rosario Lisma sui cambiamenti sociali e politici della Russia di metà 800.
Dal 3 gennaio arriva La cantante dei pastori, classico del teatro napoletano con il mitico Peppe Barra, due grandi attori, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo, si confrontano ne I due papi di Anthony McCarten, dall’ 11 aprile, spazio poi al talento di Gioele Dix con La corsa dietro il vento, mosaico di personaggi e vicende umane tratte dai racconti dal grande Dino Buzzati, ai travolgenti i travolgenti Oblivion, dal 17 gennaio, diretti da Giorgio Gallione in Oblivion Rhaphody sulla storia del rock, al classico della commedia A che servono questi quattrini diretto da Andrea Renzi, dal 15 novembre, alla commedia brillante di Peter Quilter, Bloccati dalla neve con Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere, fino a The Red Lion, commedia diretta da Marcello Cotugno, con Nello Mascia, Andrea Renzi e Lorenzo Scalzo sul mondo del calcio dilettantistico.
Non manca lo spazio per la Danza Contemporanea con il “Centro” che ospita e collabora con alcune realtà molto qualificate come quelle dirette da Alessia Gatta e Laura Tili e il genere Stand Up per far avvicinare i giovani al teatro.
Torna il Progetto Scuole, ideato e diretto da Livia Clementi, già rappresentante del Premio Scenario, da 16 anni, ma Rossella Marchi e Lorenzo Gioielli per la scuola di formazione per attore, regista, autore presso lo Spazio Diamante, lo Spazio Impero, il Teatro Brancaccio.
Nella nuova stagione sono previste anche delle card per gli Under 18 e Under 26 che daranno la possibilità di visitare tutti i teatri del Centro ad un prezzo contenuto.
Info e dettagli su www.salaumberto.com
Fabiana Raponi