Wanderwoman è il primo libro di Arianna Dell’Arti: una raccolta di monologhi, racconti e dialoghi scritti nel corso degli anni, che mettono in evidenza l’ossessione dell’autrice per l’osceno. Il risultato di questi “pezzi” tragicomici, surreali e grotteschi è una sorta di romanzo inconsapevole – come spiega Stefano Andreoli nella prefazione – che tiene insieme, con stralunata leggerezza, gioie e tormenti dell’esistenza: dall’amore al tradimento, dal senso di colpa alla vendetta, dalla malattia alla morte. Il titolo “Wanderwoman” prende il nome da un atto unico, in scena dal 2021 nei teatri italiani, interpretato da Paola Michelini e diretto dalla stessa Arianna Dell’Arti.
ARIANNA DELL’ARTI
Arianna Dell’Arti (1977) lavora nel mondo dello spettacolo. È aiuto regista storica della serie Boris, ha lavorato con Giuseppe Bonito, Francesco Munzi ed è anche autrice, regista e performer. Dal 2012 si esibisce dal vivo con i suoi monologhi tragicomici. Gira l’Italia in teatri off, spazi culturali e festival con Barbar (2014), Sto molto bene (2016), Storie di disordinata quotidianità (2015). Nel 2016 realizza alcuni reportage per la trasmissione Nemo andata in onda su Rai2. È una delle autrici e performer del collettivo UGO. Wanderwoman (Miraggi Edizioni) è il suo primo libro.
WANDERWOMAN
Di Arianna Dell’Arti Editore: Miraggi
Uscita: 30 maggio 2022 Pagine: 128 pp.
Prezzo: 12 euro
In copertina: Paidia III, opera di Fabio Modica, per gentile concessione dell’autore
Prefazione di Stefano Andreoli