Domenica 24 luglio (dalle ore 20 alle 22)
sotto Ponte Cestio (di fronte l’Isola Tiberina) torna sul Tevere La FESTA delle 7 ARTI, il movimento artistico d’avanguardia fondato dalla regista e performer Francesca Chialà, per promuovere i temi della Legalità attraverso MUSICA, PAROLE e DANZA.
Ospiti di “SALOTTO TEVERE” e stimolati dalla musica dal vivo, verranno raccontate le storie di imprenditori coraggiosi che sono riusciti a liberarsi dall’Usura e raccolte nel libro “La Mano Nera” del Giornalista d’inchiesta de La Repubblica, Salvatore Giuffrida, e di Luigi Ciatti, presidente dell’Ambulatorio Antiusura onlus, in collaborazione con Confcommercio, e vicepresidente della Federazione antiracket italiana.
La FESTA delle 7 ARTI ha deciso di dar voce a quelle persone, quasi sempre invisibili, che hanno deciso di ribellarsi e denunciare, come l’imprenditore Toni Diana, cresciuto a Borgata Finocchio, periferia est di Roma stretta fra Tor Bella Monaca e la Borghesiana. L’emergenza legata al Covid-19, amplificata dalla crisi energetica internazionale, hanno radicalizzato il fenomeno dell’usura a livello nazionale e ormai un’impresa su 3 si sente esposta al racket. Chiunque si trovi in difficoltà è una potenziale vittima: è sufficiente ricevere un “no” da una banca. Il trend è più marcato nelle grandi città, come Roma, dove l’usura è indicata in aumento dal 30% delle imprese.
I racconti saranno puntellati dalla musica con il poliedrico chitarrista classico Emanuele Schillaci e le meravigliose voci delle cantanti Benedetta Piatti e Belen Grattoni che interpreteranno i ritmi popolari brasiliani dello Choro, contaminati dal Jazz e dalla Bossanova. E non poteva mancare la danza nelle iniziative ideate dalla Chialà, con la Performer Dea Pace che danzerà, in chiave performativa, sulle musiche di Tom Jobim, Jorge do Fusa e João Pernambuco.
Le poltrone e i colorati cappelli dell’Art Designer Sabrina Baldacchini completeranno le performance musicali, delle vere sculture artistiche che assumono forme differenti come metafora della capacità di trasformare la realtà rappresentata dai coraggiosi protagonisti della serata.
La Chialà ha deciso di proseguire il suo concreto percorso artistico, ambientalista e di social innovation “Adotta il Tevere” sotto Ponte Cestio, lo storico ponte fatto costruire da Lucio Cestio nel 46 a.C. e più volte restaurato. Terza iniziativa, dopo essere stata invitata da Tevereterno a continuare il progetto di creare un “Teatro d’acqua” a Piazza Tevere, iniziato con il famoso Artista internazionale William Kentridge che realizzò le opere, ormai scomparse, con lo smog di Roma sui muraglioni del fiume, e dopo aver realizzato una seconda Performance sulla Punta dell’Isola Tiberina in collaborazione con l’Isola del Cinema.
E la Chialà ci anticipa i prossimi progetti , “Ho deciso di adottare il Tevere e in autunno La FESTA delle 7 ARTI aderirà al Tevere Day del 9 ottobre per ripulire e far rivivere tutto il fiume. E soprattutto proseguiremo il nostro impegno sulla promozione della Salute attraverso l’Arte e lo Sport. Stiamo progettando tante sorprese in occasione dell’ottobre rosa, il mese della prevenzione del tumore al seno, insieme all’associazione delle Canottiere RosaRemo e alla Federazione Italiana di Danza Sportiva”, e tornerò nella mia amata Corviale per contaminare il famoso Serpentone con Danza, Musica e Sport. Ringrazio di cuore gli straordinari artisti del nostro movimento, La FESTA delle 7 ARTI, ormai arricchito da tanti sportivi e atleti, che si sono fatti generosamente coinvolgere in questa meravigliosa avventura con un entusiasmo contagioso. Siamo un Movimento d’Avanguardia che coniuga le diverse arti e discipline sportive, con l’obiettivo concreto di promuovere un nuovo modello di società basata sulla Solidarietà, l’Economia del Dono e la Cultura della Sostenibilità.
L’evento del 24 luglio è prodotto da Italy Foundation, in collaborazione con il SALOTTO TEVERE, lo spazio culturale coordinato dalla cantautrice Giò Di Sarno, nell’ambito della manifestazione “Lungo il Tevere…Roma”, organizzata da Gianni e Lorenzo Marsili.