Dal 3 settembre al 25 novembre 2022, sei concerti andranno a comporre la nuova stagione sinfonica del Teatro Verdi di Trieste, presentata questa mattina alla stampa dal Sovrintendente Giuliano Polo e dal Direttore Artistico Paolo Rodda, con il vicesindaco e assessore comunale con delega ai Teatri Serena Tonel.
Il sovrintendente Polo ha spiegato come a breve “sarà annunciata ufficialmente anche la stagione lirica, mentre fino al 17 luglio è ancora in scena a teatro Il Pipistrello, che riprende la tradizione estiva dell’operetta e che sta registrando un ampio gradimento da parte del pubblico. Per quanto riguarda la stagione sinfonica, la presentazione odierna rappresenta un momento molto importante per il teatro, a cui teniamo molto, che si focalizza sulle componenti artistiche stabili. Ringrazio il Comune di Trieste e la Regione FVG, che ci sostengono sempre, e tutti i nostri sponsor. Un ringraziamento particolare va all’orchestra, al coro e a tutti i dipendenti del teatro, che hanno sempre lavorato, anche in condizioni non facili, legate all’emergenza sanitaria, con tutti gli spettacoli svolti regolarmente”. Polo ha ricordato inoltre che l’attività alla ripresa dalla pausa estiva, si aprirà giovedì 1 settembre alle 20.30 con il concerto della Gustav Mahler Jugendorchester, un progetto del Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone. Con 110 giovani talenti provenienti da tutta Europa, di età compresa tra i 18 e i 27 anni, la più celebre orchestra giovanile del mondo – per il quinto anno consecutivo in residenza estiva a Pordenone – sarà ospitata per uno dei concerti realizzati a conclusione della residenza stessa. Sarà la leggenda vivente della direzione orchestrale, l’ultranovantenne Maestro svedese Herbert Blomstedt a guidare la GMJO in un evento straordinario realizzato su un programma musicale che comprenderà la Sinfonia n.2 dell’eclettico compositore finlandese Jean Sibelius e la Terza Sinfonia di Franz Schubert.
Portando il saluto del sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore Tonel ha sottolineato “il sostegno costante al teatro, a livello economico ma anche sul fronte della promozione di spettacoli e iniziative promosse. Credo che proprio la promozione sia necessaria e fondamentale nel periodo estivo, alla luce della presenza massiccia di turisti. Serve sfruttare questo momento per raccontare alle persone cosa avverrà nei prossimi mesi, cosa la città potrà offrire anche a chi arriva qui in vacanza. Trieste ben si presta a un week end lungo, e all’interno delle proposte quella del teatro si sposa perfettamente con le attività da effettuare durante il soggiorno, tanto più quando si parla di un teatro come il Verdi, con una struttura stupenda e con professionalità d’eccellenza”. Tonel ha aggiunto un apprezzamento a Il Pipistrello, “ho assistito allo spettacolo, che trovo molto ben strutturato, un ritorno ai grandi fasti dell’operetta, un appuntamento da vedere e da vivere”.
Il Direttore Artistico Paolo Rodda ha descritto quindi nel dettaglio i sei appuntamenti: “un programma musicale nel quale è significativa la presenza del sinfonismo tedesco dell’Ottocento con Schubert, Brahms e Bruckner, arricchita da una pagina del Novecento di Zemlinsky per soli, coro e orchestra. La musica francese è presente con la Sinfonia in re minore di César Franck , affidata alla bacchetta di Frédéric Chaslin. Nei programmi dei due appuntamenti di novembre vi sono pagine del repertorio solistico quali il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 di Sergej Vasil’evič Rachmaninov ed il Concerto per violoncello e orchestra n. 1 di Dmitrij Dmitrevič Šostakovič. Al giovanissimo violinista Giuseppe Gibboni, vincitore del Concorso Paganini nel 2021, è affidata l’esecuzione del Concerto n. 1 di Niccolò Paganini. La rassegna si conclude con l’esecuzione della Suite Petruška di Stravinskij, diretta da Gianna Fratta che debutta sul podio del Teatro Verdi. Gli interpreti protagonisti della Stagione, oltre all’Orchestra e al Coro della Fondazione e ai già citati Frédéric Chaslin, Giuseppe Gibboni e Gianna Fratta, saranno Hartmut Haenchen che dirigerà il concerto di apertura, Enrico Calesso, Nikolas Nägele, Mario Brunello, nella duplice veste di Direttore e Solista, Alessandro Taverna ed Ettore Pagano, diciannovenne vincitore il 13 giugno scorso della Khachaturian Cello Competition in Armenia”.
La programmazione inizierà sabato 3 settembre alle 20.30 con il concerto diretto da Hartmut Haenchen, con le musiche di Franz Schubert (Sinfonia n. 5 in si bem. magg. D. 485) e di Anton Bruckner (Sinfonia n. 3 in re min. Wagner–Symphonie). Con l’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Haenchen occupa un primissimo posto nella vita musicale internazionale. Nato a Dresda si è poi trasferito in Olanda, dove ha ottenuto l’incarico di direttore musicale della Netherlands Philharmonic Orchestra e della Netherlands Opera; ha diretto tante partiture di Strauss, Mozart, Wagner, Verdi, Puccini, Čajkovskij, Gluck, Haendel, Berg, Reimann Šostakovič e Mussorgskji. È particolarmente noto ed apprezzato per le sue interpretazioni di Richard Strauss, Wagner e Mahler, e collabora con le migliori orchestre di tutto il mondo. Oltre all’attività direttoriale è autore di vari testi musicali, tra cui fondamentali contributi saggistici su Wagner e Mahler
Il secondo concerto si terrà sabato 10 settembre alle 18, diretto da Enrico Calesso, con Giuseppe Gibboni al violino, con le musiche di Ludwig van Beethoven (Egmont ouverture in fa min. op. 84), di Niccolò Paganini (Primo Concerto in re magg. per violino e orchestra op. 6) e di Johannes Brahms (Sinfonia n. 4 in mi min. op. 98). Con l’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Calesso è Direttore Ospite presso il Landestheater di Linz (Austria) e Generalmusikdirektor presso il Mainfranken Theater di Würzburg (Germania). Ha diretto tante orchestre in Italia e all’estero. In ambito sinfonico spiccano i cicli completi di tutte le Sinfonie e dei Concerti di Brahms, di tutte le Sinfonie di Beethoven e quelli in corso delle Sinfonie di Bruckner e Mahler.
Nell’autunno 2022 debutterà nella stagione sinfonica della Bruckner Orchester Linz in un programma con musiche di Martinu e Respighi, e farà ritorno alla Norddeutsche Philharmonie con un programma interamente dedicato a Brahms.
Gibboni, vincitore del Premio Paganini 2021, quarto italiano nella storia del prestigioso concorso, ha riportato il premio in Italia dopo 24 anni. Classe 2001 ha già raccolto tanti riconoscimenti, in Italia e all’estero. Tra gli impegni del 2021 si è esibito in duo con la chitarrista Carlotta Dalia a Dubai Expo per conto del Ministero della Cultura Italiana.
Terzo concerto sabato 1 ottobre, alle 18, diretto da Nikolas Nägele, con il Maestro del Coro Paolo Longo, con le musiche di Alexander von Zemlinsky (Salmo 83 per soli, coro e orchestra) e di Anton Bruckner (Sinfonia n. 4 in mi bem. magg. Romantische). Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Nägele, nato in Germania, Kapellmeister dal 2017 al 2020 alla Deutsche Oper di Berlino, dove ha diretto numerose produzioni, è attualmente sul podio de Il Pipistrello, in scena fino al 17 luglio al Teatro Verdi di Trieste. Tra i tanti impegni recenti ha diretto Il barbiere di Siviglia al Teatro Municipale di Piacenza, L’italiana in Algeri al Comunale di Bologna ed a Tenerife e Hänsel und Gretel ad Hannover.
Quarto concerto venerdì 7 ottobre alle 20.30, direttore e violoncello solista Mario Brunello, con le musiche di Johann Sebastian Bach (Concerto in re magg. BWV 1054, dal Concerto per violino BWV 1042 di J. S. Bach), di Carl Philipp Emanuel Bach (Concerto in la magg. per violoncello piccolo e orchestra H 439, W 172) e di Nino Rota (Ballabili dal film Il Gattopardo – Suite dal film Prova d’orchestra). Con l’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Brunello solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986. Ha collaborato con i più importanti direttori d’orchestra. Suona un Maggini dei primi del Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il violoncello piccolo a quattro corde. Autore di album e registrazioni di successo, è il Direttore Artistico dei Festival Arte Sella e dei Suoni delle Dolomiti e del Festival di Stresa.
Quinto concerto sabato 19 novembre alle 18, diretto da Frédéric Chaslin, al violoncello Ettore Pagano. Con le musiche di Dmitrij Dmitrevič Šostakovič (Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in mi bem. magg. op. 107), e di César Franck (Sinfonia in re min). Con l’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Chaslin, Direttore d’orchestra, compositore, pianista e scrittore, è nato a Parigi. Attivo sia sul versante operistico sia in quello sinfonico, ha diretto nei più prestigiosi teatri del panorama lirico internazionale. Come compositore ha scritto tre opere e oltre cinquanta composizioni per soprano, mezzosoprano e baritono, mentre come scrittore ha pubblicato saggi e romanzi. Tra gli ultimi impegni una nuova produzione de La Gioconda alla Scala di Milano, tra i prossimi, importanti produzioni alla Scala di Milano, al Comunale di Bologna e alla Staatsoper di Amburgo.
Pagano, classe 2003, finora ha ricevuto il primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali ed è stato invitato a suonare in recital in Italia, Europa e Stati Uniti.
Sesto e ultimo concerto venerdì 25 novembre alle 20.30, diretto da Gianna Fratta, al pianoforte Alessandro Taverna. Con le musiche di Sergej Vasil’evič Rachmaninov (Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in re min. op. 30) e di Igor’ Fëdorovič Stravinskij (Petruška, “suite” da concerto n. 24). Con l’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Fratta fin da giovanissima lavora con importanti orchestre, in molti casi come prima donna, suona e dirige nei più importanti teatri del mondo, collaborando con grandi artisti del panorama internazionale. Ha diretto i grandi titoli del repertorio operistico. Specialista del repertorio di Umberto Giordano, ha inciso in prima assoluta diversi titoli.
Taverna si è esibito in tutto il mondo come solista con prestigiose orchestre. Ha ricevuto al Quirinale il Premio Presidente della Repubblica 2012, per meriti artistici e per la sua carriera internazionale. Insegna all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, al Conservatorio di Padova, ed è titolare della cattedra di perfezionamento pianistico alla Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro.
La campagna abbonamenti inizia venerdì 15 luglio 2022 e si conclude sabato 3 settembre 2022.
Abbonamenti partire da 59 euro. Sono attive tutte le agevolazioni per pubblico più giovane: Under 30 e giovani dai 30 ai 34 anni. La vendita dei biglietti per i singoli concerti ha inizio giovedì 28 luglio 2022.