Il Trio di Salerno ed Enrico Pieranunzi sono i protagonisti della settimana a Jazz & Image Live @ Colosseo 2022, nello splendido scenario del Parco del Celio, a due passi dal Colosseo a Roma. Martedì 23 e mercoledì 24 agosto, spazio al Trio di Salerno. Trio formato dal pianista-compositore e arrangiatore Guglielmo Guglielmi, dal contrabbassista Aldo Vigorito e dal sassofonista Sandro Deidda.Il progetto, che allinea tre veterani della New Orleans italiana, la città di Salerno, è un inusuale trio acustico formato da sax, pianoforte e contrabbasso e presenta un repertorio di temi originali, composti dai tre musicisti, con l’aggiunta di personali versioni di brani di varia provenienza, riarrangiati per la formazione; si passa da classici del jazz come “Joy Spring” di Clifford Brown, ai temi di musica da film, “Metti una sera a cena” e “Deborah’s Theme” di Ennio Morricone, oppure la reinterpretazione di classici della musica napoletana come “Passione”, di Valente e Tagliaferri. Particolarmente curato è l’interplay tra i musicisti, che si alternano nell’esecuzione dei temi e delle parti di accompagnamento; i tre componenti presentano le proprie composizioni con un sound misurato ed elegante, realizzando una riuscita sintesi tra stili e generi diversi. Dopo il debutto agli Incontri Internazionali della Musica di Salerno nell’ottobre del 2005, Trio si esibisce spesso all’Alexanderplatz, lo storico jazz club romano, prendendo parte a varie edizioni del Festival Jazz & Image di Villa Celimontana. Nell’estate del 2007 il Trio di Salerno è invitato in Finlandia, dall’Istituto Nazionale di Cultura Italiana, a partecipare al Festival Internazionale del Jazz di Pori, come unico gruppo italiano di quella edizione. Il primo disco, pubblicato nel 2008 dalla storica etichetta romana Via Veneto Jazz e distribuito dalla Emi, , ha per titolo Cantabile; questo lavoro racchiude il manifesto programmatico del gruppo, che intende privilegiare la liricità della musica strumentale improvvisata, nonché l’auspicabile semplicità del suo significato, senza trascurarne la profondità, attraverso un’incessante ricerca armonica e soprattutto la cura delle dinamiche e delle sonorità. Si tratta di un cd dedicato alla melodia, con dieci tracce godibilissime, nove brani originali e un arrangiamento di “Coimbra”, canzone tradizionale portoghese di Galhardo e Ferrao, portato al successo da Amalia Rodriguez nel 1952. Dopo due anni, nel 2010 esce Luna Nuova, il secondo cd del Trio di Salerno, prodotto dalla Itinera e distribuito dalla Egea, con dieci tracce, tra brani standards e originali; in due di esse diventa rilevante il contributo del Solis String Quartet, che conferisce al progetto un sapore mediterraneo, alternando vivacità e travolgente senso ritmico a colori quasi “cameristici” Grazie a questo disco, spesso insieme al Solis String Quartet, il Trio intraprende un’intensa attività concertistica, partecipando alle principali rassegne jazz italiane, tra cui Montalcino Jazz Festival, Pomigliano Jazz, Napoli, Villa Celimontana, Benevento, Casa del Jazz e Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Alle variegate attività del gruppo si aggiunge la collaborazione con il cantautore Amedeo Minghi, con cui il Trio realizza il concerto “Minghi…una sera in jazz”, presentato più volte a Roma, oltre che a Milano, Ischia e Salerno. Nel 2016 è pubblicato, ancora dall’Itinera di Pomigliano d’Arco, il terzo cd del Trio, intitolato semplicemente “3”; si tratta di un importante traguardo artistico per i tre musicisti che insieme hanno superato i dieci anni di attività. Anche in questo lavoro trovano posto le composizioni originali di Guglielmi, Vigorito e Deidda, “Isaki”, “Life Step”,” Francesca’s Song”, “3”, “Song for Elvira”, “’Na jurnata ‘e sole”, oltre ad alcune “perle” musicali come “Rain” di Riuichi Sakamoto, tratto dalla colonna sonora del film di Bertolucci L’ultimo imperatore, “Carinhoso” di Pixinguina, autore popolare brasiliano d’inizio Novecento e “Amore che vieni, amore che vai” dell’indimenticato Fabrizio De Andrè. La cifra stilistica sembra rafforzata, il suono del gruppo è sempre più personale e coerente, proteso com’è verso una ricerca lirica che trae origine dalla tradizione musicale italiana ed europea, restando comunque debitrice al patrimonio estetico del jazz afroamericano.
Da giovedì 25 a sabato 27 agosto, “Pieranunzi & friends”, carta bianca a uno dei grandi interpreti del jazz internazionale, Enrico Pieranunzi. Giovedì 25 agosto, duo con Enrico Pieranunzi, piano e Thomas Fonnesbaek, contrabbasso. Venerdì 26 agosto, quartetto con Enrico Pieranunzi, piano, Rosario Giuliani, alto sax, Thomas Fonnesbaek, contrabbasso e Roberto Gatto, batteria. Sabato 27 agosto, trio con Enrico Pieranunzi, piano, Thomas Fonnesbaek, contrabbasso e Roberto Gatto, batteria. Torna dopo molti anni per Jazz & Image “Pieranunzi & friends”. Nella suggestiva location del Parco del Celio, con vista Colosseo, il pianista romano sará protagonista di una straordinaria tre giorni, che lo vedrá affiancato in tre formazioni diverse da ‘amici’ di assoluto valore internazionale. Tra questi, oltre a Roberto Gatto e Rosario Giuliani, suoi meravigliosi compagni di tante avventure musicali, il fenomenale contrabbassista danese Thomas Fonnesbaek con cui Pieranunzi collabora da vari anni in concerti e sedute d’incisione.Nasce a Roma nel 1949. Pianista, compositore, arrangiatore, Enrico Pieranunzi, ha registrato più di 70 CD a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Pluripremiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz”, annualmente indetto dalla rivista “Musica Jazz”(1989, 2003, 2008) e come miglior musicista europeo (Django d’Or, 1997) Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino.A partire dal 1982 si è recato numerose volte negli Stati Uniti dando concerti in varie città tra cui New York, Boston, San Francisco.
Di rilievo la sua partecipazione a Spoleto Festival Usa 2007 (Charleston, North Carolina) che ne ha voluto dare un ritratto completo proponendolo in concerti di piano solo, duo e trio. E’ l’unico musicista italiano di sempre ed uno dei pochissimi europei ad aver suonato e registrato più volte nello storico “Village Vanguard”di New York con Marc Johnson and Paul Motian (Camjazz, 2010). Proprio per il “Live at The Village Vanguard” con Marc Johnson e Paul Motian (Camjazz, 2010) gli è stato assegnato nel 2014 l’Echo Jazz Award- equivalente tedesco dello statunitense Grammy – come Best International Piano Player. La prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo CD “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (Challenge), tra i migliori CD del decennio 2000/2010.Ha composto diverse centinaia di brani, alcuni dei quali sono ormai veri e propri standard suonati e incisi da musicisti di tutto il mondo. Info e dettagli su www.jazzimage.it
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2022 – Riaccendiamo la Città, Insieme” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
Accesso gratuito dalle 18,00 alle 21,00 tutti i giorni: EVENTO/SPETTACOLO – LABORATORIO – MOSTRA -INCONTRO
Inizio concerti ore 21,30
Ingresso €5 + consumazione obbligatoria
Ingresso €5 con prenotazione al tavolo per la cena
Info e prenotazioni:
Telefono fisso+39 06 86 78 12 96
Cellulare whatsapp +39 349 977 0309 E-mail info
E-mail prenotazioni prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com
Acquisto biglietti c/o il botteghino della manifestazione