We Want It All,
evento/manifesto dell’ICK Dans Amsterdam diretta da Emio Greco e Pieter C. Scholten inaugura oggi, 8 settembre, ore 21, (replica anche il 9 settembre) nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” la XXXVII edizione del RomaEuropa Festival: uno spettacolo di danza e musica che ripercorre i primi 25 anni della creazione artistica dei coreografi attraverso una selezione di 12 dei loro lavori più rappresentativi. Ma la programmazione del Romaeuropa Festival 2022 è come sempre ricchissima: articolata in 74 giorni di programmazione, dall’8 settembre al 20 novembre, propone oltre 80 spettacoli e 155 repliche, 400 artiste e artisti dai cinque continenti protagoniste e protagonisti di un programma di musica, teatro, danza, nuovo circo, arti digitali e creazione per l’infanzia articolato in 74 giorni di programmazione, dall’8 settembre al 20 novembre. Numerosi gli spettacoli proposti anche i questa edizione con la direzione artistica di Fabrizio Grifasi, dall’unica data italiana del tour europeo del compositore e produttore islandese Ólafur Arnalds, (10 settembre) che presenta il ultimo album Some Kind of Peace, al dialogo di due leggende della della danza internazionale Anne Teresa De Keersmaeker e Sasha Waltz. Con Drumming di Steve Reich eseguito dal vivo dall’ensemble Ictus (13 e 14 settembre) impegnata anche in In C di Terry Riley eseguito dal vivo.
Numerosi gli appuntamenti di danza internazionale, con il coreografo Roduan Mriziga che dirige Dorotheé Munyaneza nell’assolo Akal, l’icona della danza Sudafricana Robyn Orlin con la sua compagnia Moving Into Dance, il brasiliano Bruno Beltrão che torna con la sua compagnia Grupo de Rua per una creazione fra hip hop e street dance, Jan Martens che in Any attempt will end in crushed bodies and shattered bones con la Dance On Ensemble propone un inno alla ribellione e alla resistenza. In scena la danza corporea di Choy Ka Fai e di Jefta Van Dinther e Cullberg, doppio appuntamento con la compagnia messicana Lagartijas Tiradas al Sol. In scena anche Enzo Cosimi con l’intera Orestea – Trilogia della Vendetta (Coefore Rock & Roll, Glitter in my tears – Agamennone, Le lacrime dell’eroe), la regista Martina Badiluzzi che racconta il mito di Penelope, lo spagnolo Marcos Morau con la compagnia La Veronal che omaggia la forza del teatro.
Fra gli appuntamenti musicali da non perdere, l’iconica Berliner Ensemble, fondata da Bertolt Brecht, ora diretta Barrie Kosky, tra i massimi registi teatrali e d’opera viventi, per presentare un nuovo allestimento de L’Opera da tre soldi di Kurt Weill, il capolavoro di Philip Glass Einstein On The Beach proposto dall’ensemble ICTUS, con il Collegium Vocale Gent e la voce narrante di Suzanne Vega, il regista tedesco Heiner Goebbels che si confronta con uno dei testi di Henri Michaux. In programma anche la Sinfonia Incompiuta N.8 di Schubert con la coreografa francese Maud Le Pladec e il musicista Pete Harden, Madrigali Guerrieri et Amorosi di Claudio Monteverdi proposto dal coreografo Benjamin Abel Meirhaeghee dal musicista (Jesse) Doon Kanda, l’incontro fra l’artista William Kentridge e la musica di François Sarhan con O Sentimental Machine, 1984 di George Orwell cui si ispira Mihkel Kerem. Non mancano poi altri appuntamenti, la sezione LineUp! a cura di Giulia Di Giovanni e Matteo Antonaci che esplora, all’insegna della parità di genere e all’inclusività, le nuove sonorità pop e urban nella musica italiana: fra i protagonisti, LaHasna, la cantautrice NAVA, la producer e songwriter LNDFK, Joan Thiele. Spazio agli incontri Le Parole delle Canzoni, il format ideato e presentato da Treccani, gli eventi di Digitalive, la sezione a cura di Federica Patti, dedicata all’indagine delle culture digitali, attenzione alla creatività under30 con Anni Luce, la sezione a cura di Maura Teofili, il progetto Powered By REF, la Situazione Drammatica, il format dedicato alla nuova drammaturgia, ideato da Tindaro Granata, Dancing Days, la sezione curata da Francesca Manica che raccoglie alcune delle più innovative creazioni della scena coreografica europea. Attenzione ai più piccoli, dai sei anni in su con i weekend di REf Kids & Family, la sezione curata da Stefania Lo Giudice che attraversa tutta la durata del festival. Info e dettagli su www.romaeuropa.net.
Fabiana Raponi