Il sipario del Teatro Costanzi torna ad alzarsi a settembre all’insegna della grande danza con la Serata Preljocaj, omaggio ad Angelin Preljocaj, coreografo e ballerino francese di origine albanese. Sei recite, dal 13 (ore 20) al 18 settembre, per un appuntamento dedicato alla danza contemporanea con un inedito dittico composto dalla ripresa di Annonciation e da Nuit Romaine, interpretato da Eleonora Abbagnato e l’ospite Friedemann Vogel, prima assoluta che segna anche una nuova tappa della straordinaria collaborazione con l’haute couture di Maria Grazia Chiuri per la Maison Dior.
Annonciation, importante coreografia per due danzatrici creata nel 1995 torna in scena a distanza di qualche anno al Costanzi per raccontare un momento cruciale della religione cristiana, quasi usurata dall’iconografia della storia dell’arte.
“Mentre numerosi pittori nel corso degli ultimi due millenni non hanno mai cessato di interrogarsi sulla moltitudine di simboli antitetici presenti nell’Annunciazione, – il commento di Preljocaj, che cura anche i costumi – è sorprendente constatare come questo tema così legato al corpo sia quasi rimosso dall’arte coreografica. Ci sono più di venti secoli di iconografia e annunciazioni molto differenti. C’è una grande varietà di sguardi, di gesti, di emozioni. È quasi un fumetto che si può ricostruire e questo mi ha dato l’idea di farne un balletto. Si può raccontare una storia, non solamente un istante bloccato in un’immagine”. Sulle note del Magnificat di Antonio Vivaldi e della musica contemporanea Crystal Music di Stéphane Roy, Preljocaj coglie e racconta l’Annunciazione, l’incontro fra la giovanissima e remissiva Vergine Maria e il solenne Arcangelo Gabriele, interpretati da Annalisa Cianci e l’étoile Rebecca Bianchi, che si alternano con Federica Maine e Giorgia Calenda, trasformandolo in una sorta di scontro e offrendo una visione più carnale che non spirituale dell’evento con una coreografia a due dal carattere speculare.
La seconda parte della serata è affidata invece alla prima assoluta in scena di Nuit Romaine, creazione concepita durante la pandemia da Preljocaj per l’intero corpo di ballo capitolino, che porta in scena Eleonora Abbagnato, direttrice del Corpo di Ballo capitolino, accanto al primo ballerino Friedemann Vogel.
“Ho accolto come impegnativa la proposta di trasformare il mio film in un balletto per la scena – spiega Preljocaj – di solito avviene il contrario: prima nasce lo spettacolo e poi si pensa di filmarlo, anche per mostrarlo a chi a teatro non può vederlo. Il lavoro è davvero molto interessante, benché complesso. È un’esperienza diversa per me e anche il risultato sarà diverso”. In Nuit Romaine la regale Eleonora Abbagnato è Nox, dea della Notte che sulle note (su base registrata) di Vivaldi, Händel, Bach, Schubert e Rossini, Wagner e Ligeti, compie uno straordinario viaggio nel tempo attraversando i corridoi e le stanze di Palazzo Farnese incontrando un corollario d’umanità, composto da papi, duchi e nobili che hanno vissuto nel corso dei secoli nello storico palazzo, sede nell’ambasciata francese. In scena, a creare quasi dei quadri viventi, étoiles, primi ballerini, solisti e corpo di ballo del teatro dell’Opera di Roma, tra cui Susanna Salvi, Claudio Cocino e Michele Satriano, interagiscono la dea. Nuit Romaine segna anche un nuovo tassello della collaborazione fra il Teatro dell’Opera di Roma e la Maison Dior con i sofisticati abiti disegnati per i danzatori da Maria Grazia Chiuri, meravigliosi e fluttuanti costumi, fra plissé e drappeggi che si arricchiscono di pregiate decorazioni a mano esaltando ogni movimento fra intarsi, decorazioni e colori effetto trompe d’oeil per inusitati giochi di luce. In prima romana, Nuit Romaine ha debuttato come film lo scorso prima diretto proprio da Preljocaj girato a Palazzo Farnese e proiettato con successo questa estate nella prima edizione di Cinema Opera, rassegna di capolavori del melodramma e della danza, con ingresso libero in Piazzale Beniamino Gigli. Dopo la “prima” di martedì 13 settembre (ore 20.00), lo spettacolo va in scena per altre cinque repliche consecutive: mercoledì 14 (20.00), giovedì 15 (20.00), venerdì 16 (20.00), sabato 17 (18.00) e domenica 18 (16.30). Info e dettagli su operaroma.it.
Fabiana Raponi