Sir Antonio Pappano
apre con l’Elektra di Richard Strauss la stagione sinfonica 2022 2023 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: appuntamento martedì 18 ottobre (ore 20.30, poi repliche il 20 ottobre ore 19.30 e 22 ottobre ore 18), in Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
Un doppio debutto per il capolavoro di Strauss del 1909, per la prima volta in cartellone a Santa Cecilia e per la prima volta diretta da Pappano nelle vesti di direttore musicale dell’Accademia.
Dopo 17 grandiosi anni anni trascorsi a Roma, il direttore inglese, amatissimo dal pubblico, cede il posto di direttore musicale dell’Accademia a Jakub Hrůša, pur continuando a gravitare intorno a Santa Cecilia, come direttore emerito, carica che si affianca al nuovo, ruolo di direttore musicale della London Symphony Orchestra.
“Per la mia ultima inaugurazione di stagione a Santa Cecilia ho scelto un vero e proprio mostro del repertorio – spiega Pappano – è un’opera che sono di dirigere da molto tempo, un’opera che segna il primo momento della collaborazione fra Strauss e Hofmannsthal che rilegge il teatro delle nostre origini. Lo stesso Strauss spiega che l’orchestrazione dell’Elektra fa parte della sua follia di gioventù e vanta fra gli organici più ampi della prima metà del Novecento con l’orchestra ampliata: ogni membro dell’orchestra deve essere in grado di assumersi la responsabilità di eseguire la musica senza schiacciare i cantanti”. L’Elektra, tragedia in un atto op. 58 di Strauss, segna anche l’inizio del sodalizio artistico fra il compositore e il poeta e drammaturgo Hugo von Hofmannsthal che aveva già realizzato una riscrittura della tragedia di Sofocle e che costruisce un’interpretazione moderna di un mito antico. La storia, tutta al femminile, verte tutto intorno alla figura di Elettra, assetata di vendetta per la morte del padre Agamennone, ucciso per mano della moglie Clitennestra e del concubino Egisto. Notevole il cast impegnato a Santa Cecilia in ruoli molto difficili. “Ho interpretato molte volte il ruolo di Elettra che secondo me non è una donna brutale e aggressiva – spiega Ausrine Stundyte, soprano lituano che torna a interpretare, dopo i successi al Festival di Salisburgo, il ruolo di Elettra – e voglio fare arrivare questo messaggio al pubblico. Mi affascina molto la sua fragilità, ma anche la sua sofferenza, la potenza della sua mente e la capacità di manipolare tutti coloro che circondano”. Elisabet Strid sarà Crisotemide, sorella di Elettra che “vorrebbe vivere con la maggiore semplicità e si accompagna a un canto bellissimo, ma devastante”. “Il personaggio di Clitemnestra è molto difficile, è una donna che viene manipolata dalla figlia – spiega Petra Lang al debutto nel ruolo – è un personaggio stanco, che non dorme da anni e la musica che la accompagna presenta un aspetto di bitonalità che evidenzia la sua situazione di mezzo”. Al debutto nei rispettivi ruoli anche Neal Cooper come Egisto, Kostas Smoriginas come Oreste, Nicolò Donini è il precettore di Oreste, Ariana Lucas, Anne Schuldt, Monika-Evelin Liiv, Katrin Adel e Alexandra Lowe interpretano le cinque ancelle, il coro è diretto da Piero Monti.
“Un ringraziamento speciale al Maestro Pappano per le sue caratteristiche artistiche ed umane che nel corso di 17 anni ha contribuito a fare di Santa Cecilia un polo di eccellenza e di rigore – le parole del Sindaco Roberto Gualtieri – Grazie per questa stagione e lassa qualità innovativa che si inserisce nella volontà di rilanciare la partecipazione e la diffusione della cultura per trasformare Roma in un polo culturale che possa unire eccellenza e popolarità”.
La nuova stagione riparte poi numerose tournée, tre nuovi cd dell’Orchestra, un nuovo abbonamento in platea dedicato agli under 35 (a 280 euro) “e la consapevolezza di essere globali e locali, portando dietro il valore della città di Roma” conferma il Presidente – Sovrintendente Michele Dall’Ongaro che ricorda anche l’inaugurazione della stagione da camera (giovedì 27 ottobre, ore 20, 30, sala Santa Cecilia) con il Coro, l’Ensemble di Percussioni di Santa Cecilia e i Pianisti dei corsi di alto perfezionamento per un programma che spazia da Stravinskij a Varèse. Info e dettagli su santacecilia.it.
Fabiana Raponi