Don Giovanni
di Mozart in forma di concerto apre la 78esima stagione della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti: appuntamento sabato 15 ottobre (ore 17, poi repliche lunedì 17 e martedì 18 ottobre ore 20) in Aula Magna della Sapienza Università di Roma con il giovane direttore d’orchestra Enrico Saverio Pagano e l’Orchestra da Camera Canova.
Un’inaugurazione all’insegna della novità, un’opera come apertura di stagione, ma sempre contraddistinta dallo stile IUC che anche in questa occasione punta sui giovani, già artisti in residenza dallo scorso anno: Pagano, entrato da pochi mesi nel consiglio artistico della IUC, classe 1995, vincitore l’anno scorso dei uno dei premi TOYP (The Outstanding Young Persons) assegnati dalla Junior Chamber International – Italy, dirige l’Orchestra Canova, una delle migliori giovani realtà in circolazione (25 anni l’età media dei musicisti) nella seconda delle opere della trilogia Da Ponte – Mozart.
In Aula Magna sarà possibile ascoltare la “versione di Praga”, proprio dove ebbe luogo la prima assoluta il 29 ottobre 1787, affidata a un ricco cast vocale, che si caratterizza per accostare ad acclamati nomi della scena internazionale a giovani talenti emergenti.
“Non capita spesso che un’opera come Don Giovanni sia affidata a un direttore d’orchestra Under 30 eppure, come accade con tutti i capolavori, anche il Don Giovanni assume un carattere e un significato particolari a seconda dell’età in cui lo si affronta – commenta soddisfatto Pagano – Don Giovanni è probabilmente l’opera su cui si è scritto di più in assoluto e, proprio per questa ragione, è stata molto travisata nel corso dei decenni attribuendole anche significati molto lontani da quella che verosimilmente era l’idea iniziale degli autori. Cercheremo una lettura incentrata sui contrasti e le sorprese del teatro mozartiano, sullo slancio vitale e la freschezza che la sua musica sempre contiene, e sull’energia che è nel DNA di un gruppo di giovani interpreti, un cast vocale costruito accostando giovani emergenti a nomi di primo piano nel panorama internazionale”.
Nel ruolo dell’impenitente e sfrontato seduttore, Vittorio Prato, fra i più apprezzati baritoni della sua generazione, reduce dal successo di Les Huguenots di Meyerbeer al Theatre La Monnaie di Bruxelles, e che vanta in carriera già molte produzioni, fra cui Le nozze di Figaro, Così fan tutte, La Bohème, L’Elisir d’amore, La Cenerentola. Nel ruolo del servitore Leporello, ci sarà il baritono Giacomo Nanni. Il soprano Sabrina Cortese sarà l’altera Donna Anna, il tenore Marco Caponi interpreterà Don Ottavio, il mezzosoprano Michela Guarrera interpreterà con veemenza Donna Elvira, il soprano Giulia Bolcato sarà la contadina Zerlina, il baritono Matteo Mollica il suo promosso sposo Masetto e il basso Salvo Vitale sarà il Commendatore. In scena anche il Gruppo Polifonico Josquin Desprez preparato da Francesco Miotti.
“La possibilità di poter costruire il cast consentirà di non dover adattare le scelte musicali alle voci che si hanno a disposizione – spiega Pagano – ma di procedere alla maniera inversa: ovvero aver scelto le voci in relazione allo stile e agli equilibri che ritengo appropriati per la lettura dell’opera”.
Dopo l’inaugurazione di sabato 15 ottobre (ore 17), il Don Giovanni replica anche lunedì 17 (ore 20, recita fuori abbonamento) e martedì 18 ottobre (ore 20).
Tornano anche gli appuntamenti della IUC per le scuole con lo Speciale Musica PourParler – Oh, che caro galantuomo! Il Don Giovanni di Mozart raccontato agli studenti, selezione di arie, duetti e momenti di insieme dell’opera in forma di concerto, fra musica e parole per avvicinare gli studenti al mondo della lirica attraverso un confronto diretto con i musicisti (in programma lunedì 17 ottobre, ore 11.00, Aula Magna della Sapienza). Biglietti per il Don Giovanni, € 25 – 20 – 15 euro, Under 30 € 8, info e dettagli 06.3610051-52, www.concertiiuc.it.
Fabiana Raponi