All’interno della stagione 2022 / 2023 di Fertili Terreni Teatri va in scena in Prima Nazionale, presso il teatro bellArte, Primitivi (Hunters Gatherers), un testo del drammaturgo americano Peter Sinn Nachtrieb mai rappresentato in Italia, di cui Michele Demaria, per la Compagnia Lumik, ha realizzato la traduzione, la regia, ma anche l’ideazione e creazione delle scene, del disegno luci e dei costumi. Dopo “Ciccioni con la Gonna” di Nicky Silver e “Cervus” di Aaron Mark, Lumik Teatro conclude la sua Bestiale Trilogia Americana, tutta volta ad indagare la natura dell’uomo, con un testo dissacrante fra commedia e noir.
Richard e Pam, Wendy e Tom sono compagni di classe al liceo, sposati casualmente nello stesso giorno, hanno condiviso negli anni il loro passaggio dall’adolescenza all’età adulta e hanno intrapreso strade e vite diverse che, nel tempo, li han portati ad una frequentazione sempre più rada e saltuaria. Unico appuntamento inamovibile nel calendario delle due coppie è il loro anniversario di matrimonio, giorno nel quale inderogabilmente i quattro amici si riuniscono, si aggiornano sulle loro vite, rinsaldano la loro amicizia. La scena si apre così su questo salotto borghese, con il pavimento mosaicato in un lynchiano
disegno a scacchi bianchi e neri, che fugge in prospettiva verso la cucina e il bagno, una casa sorretta da tubi innocenti e un tavolo, altare su cui viene portato un agnello, animale sacrificale per la festa imminente.
E a partire da questo atto, da questa uccisione che stravolge gli equilibri della coppia e irrora di nuovo sangue la vita della giovane Pam, che si innesca una spirale di rivelazioni e rivalse, rivincite e rese. Con graduale e spassoso meccanismo di intrecci, dialoghi e colpi di scena, l’autore ci svela le nature intime dei quattro protagonisti: l’irruente e animalesco Richard (interpretato da un vulcanico Roberto Salemi), la sensuale e determinata Wendy (resa magnificamente dalla forza scenica di Giulia Rupi), la dolce e sorprendente Pam (impersonata da una Ludovica Apollonj Ghetti che ci ammalia e meraviglia) e il timido e
vendicativo Tom (che Nicola Sorrenti incarna con equilibrio e sagacia). Il plot della drammaturgia incalza il pubblico tra comicità e fantasia, stupore ardito e scene sensuali innervando di picchi emotivi e situazioni inaspettate un testo che da commedia surreale scivola verso il noir grottesco, senza mai essere volgare o triviale, ma sempre dando spunti di riflessione e materia di indagine interiore. Lo spettacolo irriverente, a tratti erotico e carnale, ma anche dolce e di profondo impatto, interpretato da un cast perfetto e affiatato,
ci tiene incollati alle sedie per 90 minuti di puro teatro, merito anche di una regia necessaria e al servizio di un testo fresco e ben strutturato. Che dire, 100 di queste repliche!
Visto il 5 novembre 2022
Teatro bellArte – Torino
Primitivi
Testo Peter Sinn Nachtrieb
Regia, traduzione, luci ,scene, costumi Michele Demaria
Con Ludovica Apollonj Ghetti, Giulia Rupi, Roberto Salemi, Nicola Sorrenti
Musiche originali Giorgio Mirto
Realizzazione dell’agnello Paola Castrignanò
Assistente alla regia Gabriele Claretti
Uno spettacolo di Lumik Teatro
Con il supporto di Tedacà e Fertili Terreni Teatro
Per la residenza artistica al Teatro