I Concerti al Cenacolo 2022
Musica antica nell’area metropolitana fiorentina
Dal 29 ottobre al 20 novembre
DOMENICA 20 NOVEMBRE 2022
Museo di San Salvi
(via di San Salvi 16, Firenze) – ore 17.30
Amaya Fernandez Pozuelo (cembalo) in Domenico Scarlatti e il flamenco.
Sonate e variazioni nel panorama iberico di fine Settecento
Precede alle 16 al Museo di San Salvi la conversazione
Cosa c’entra il flamenco con Domenico Scarlatti?, a cura di Amaya Fernandez Pozuelo
Per L’edizione 2022 de «I Concerti al Cenacolo», che l’Associazione L’Homme Armé porta
avanti dal 1994 ed è la più longeva rassegna annuale di musica antica in Toscana (se non in Italia), domenica 20 novembre alle 17.30 nel Museo di San Salvi, sotto il Cenacolo di Andrea del Sarto (via di San Salvi 16, Firenze; ingresso euro 10, ridotto 8; prenotazioni direttamente dal sito www.hommearme.it) la clavicembalista Amaya Fernandez Pozuelo presenta Domenico Scarlatti e il flamenco. Sonate e variazioni nel panorama iberico di fine Settecento; musiche di Domenico Scarlatti, Antonio Soler, Mateo Perez de Albeniz, Félix Máximo Lopez; precede alle 16 al Museo di San Salvi la conversazione Cosa c’entra il flamenco con Domenico Scarlatti?, a cura della stessa Amaya Fernandez Pozuelo (ingresso libero). Il programma, incentrato sulla figura del compositore napoletano Domenico
Scarlatti e sull’influenza che la musica popolare iberica di origine arabo-andalusa (quello che oggi si conosce per flamenco) ha esercitato sulla sua produzione tastieristica, è presentato da una delle clavicembaliste più interessanti sul panorama internazionale, che ha contribuito a dare una nuova visione del repertorio della scuola spagnola per tastiera, come dimostrano i dischi El canto llano del caballero e Domenico Scarlatti alio modo. Un repertorio ricco di pagine godibilissime, che oltretutto testimoniano la comune ispirazione dal canto popolare iberico.
Programma:
Domenico Scarlatti 1685-1757, Sonata K 1 in re minore: Allegro
Padre Antonio Soler 1729-1783, Sonata n. 84 in Re (R413): Allegro
Domenico Scarlatti, Sonata K 208 in la maggiore: Adagio e cantabile
Mateo Pérez de Albéniz 1755-1831, Sonata in Re: Presto e gaio
Domenico Scarlatti, Sonata K 213 in re minore: Andante
Félix Máximo López 1742-1821, Variaciones al Minué afandangado in re minore: Preludio Largo – Allegro Moderato
Domenico Scarlatti, Sonata K 184 in fa minore: Allegro; Sonata K 115 in do minore: Allegro
Il concerto conclude la rassegna iniziata il 29 ottobre, come di consueto incentrata sul repertorio antico, non solo nella suggestiva sede storica del Cenacolo di Andrea del Sarto nel Museo di San Salvi, prezioso luogo espositivo all’interno del circuito museale fiorentino col magnifico affresco dell’Ultima cena databile al 1511-1527 circa, ma anche nell’area metropolitana fiorentina.
L’Associazione L’homme Armé, fondata nel 1982 e dotata di un proprio ensemble a
composizione variabile dal 1983, svolge un’intensa attività di ricerca e di esecuzione concertistica e discografica del repertorio, principalmente vocale, dal Trecento al Seicento, dedicando particolare attenzione al repertorio fiorentino, In questo ambito ha effettuato registrazioni discografiche come Musica a Firenze al tempo di Lorenzo il Magnifico, Regina Pretiosa: una celebrazione mariana del Trecento Fiorentino, Missa in Assumptione Beatae Mariae Virginis di Marco da Gagliano. Nel corso delle sua attività concertistica ha ripetutamente e con successo eseguito grandi opere della letteratura antica come Vespro della Beata Vergine, Intermedi della Pellegrina, Rappresentazione di Anima et di Corpo). Ha collaborato con vari musicisti e direttori quali Frans Bruggen, Andrew Lawrence-King,
Christophe Coin, Andrew Parrott, Kees Boeke, Alan Curtis. Da molti anni la direzione artistica e musicale del gruppo è affidata a Fabio Lombardo. L’Homme Armé è stato ripetutamente presente nelle stagioni concertistiche di importanti istituzioni e festival, come ad esempio Ravenna Festival, Teatro Valli di Reggio Emilia, Mart di Rovereto, Teatro Regio di Parma, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica (Verona, Mestre, Firenze), l’Orchestra della Toscana, la Società del Quartetto di Milano, il Festival Barocco di Viterbo, il Festival Cusiano del Lago d’Orta, i Concerti del Gonfalone di Roma; inoltre Canto delle Pietre, Segni Barocchi di Foligno, Taormina Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Anima Mundi di Pisa, Concerti al Quirinale (RAI), Teatro Grande di Brescia e svariati altri.
Negli ultimi anni, il gruppo ha sviluppato una riflessione sulle affinità tra alcune delle problematiche sollevate dalla “musica antica” e alcune forme di pensiero musicale attuale, ricercando analogie tra la ricerca della prassi esecutiva del repertorio antico e di quello contemporaneo. Tale riflessione ha stimolato L’Homme Armé ad estendere il proprio campo di ricerca ed esecuzione anche alla musica contemporanea. Ha così presentato con successo programmi molto particolari che affiancano musiche antiche e contemporanee da Dufay, Josquin, Palestrina, Janequin, Vecchi a Messiaen, Kurtag, Hersant, Lang, Sciarrino, Pezzati, Pärt, Nono, Cage, Berio; di quest’ultimo in particolare sono stati eseguite
composizioni notevoli come Laborintus II, Cries of London e A-Ronne. Con questo repertorio ha partecipato tra l’altro a Fabbrica Europa, Architecture of voices (Kiev), Maggio Musicale Fiorentino, Tempo Reale Festival. In virtù della competenza professionale e del livello artistico delle sue esecuzioni, l’ensemble ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti e commissioni da istituzioni e comitati nazionali. Dal 2017 organizza ogni anno l’importante festival Flo.Re.Mus. Rinascimento musicale a Firenze, inserito nella rete R.E.M.A. (Réseau Européen de Musique Ancienne).