Tra gli Incontri da camera d’eccezione presentati in questa ricca stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti, martedì 8 novembre alle 20,30 in Aula Magna spiccano i ritmi e le armonie “dal Nuovo Mondo” del Tribute to Americas programma con cui il Cuarteto Latinoamericano (formazione messicana che nel 2022 tocca i 40 anni di attività) ci restituirà un volto diverso del tradizionale repertorio quartettistico europeo con pagine di raro ascolto di compositori d’oltreoceano come l’argentino Alberto Ginastera, il brasiliano Heitor Villa-Lobos, gli statunitensi Samuel Barber e George Gershwin e l’icona del tango Carlos Gardel.
Il Cuarteto Latinoamericano festeggia nel 2022 il 40esimo anno di attività: formatosi in Messico nel 1982 dai tre fratelli Bitrán (i violinisti Saúl e Arón, il violoncellista Alvaro) con il violista Javier Montiel, questo ensemble è riconosciuto a livello internazionale come il più autorevole interprete della musica latino-americana contemporanea e non solo, vantando più di 200 composizioni per quartetto d’archi in repertorio.
“È comune associare il quartetto d’archi alla storia della musica europea. La sua nascita nell’ambiente viennese, il suo sviluppo negli spazi privati e il suo consolidamento nella sala da concerto sono fenomeni, di fatto, prettamente europei – spiega Saúl Bitrán, primo violìno del Cuarteto dal 1986 – Ma l’emancipazione della musica nel continente americano durante il XX secolo ha portato con sé una nuova visione di questo genere. Questo concerto attraversa gli oltre ottomila chilometri che separano New York da Buenos Aires per mostrare un approccio inconfondibilmente americano al quartetto. I compositori americani hanno creato un caleidoscopio di stili e tecniche compositive e, nella loro ansia di forgiare la propria identità attraverso la musica, hanno dato vita in America a una dimensione colorata e ritmica del genere cameristico per eccellenza. Il Cuarteto Latinoamericano, fin dalla sua creazione quarant’anni fa, è stato il portavoce della musica per quartetto scritta nel continente americano. Inizialmente ci siamo concentrati sul salvataggio di quartetti per archi di compositori nazionalisti (Ginastera, Revueltas, Villa-Lobos, Chávez, ecc.), molti dei quali scritti sotto il patrocinio dell’americana Elizabeth Sprague Coolidge. La proficua relazione tra i compositori degli Stati Uniti e dell’America Latina a metà del XX secolo è stata uno dei fattori che hanno dato impulso alla corrente creativa in tutto il continente americano. In seguito, la presenza del Quartetto Latinoamericano ha generato un’ondata di entusiasmo tra i compositori viventi, che hanno iniziato a scrivere quartetti per archi per noi, sia in America Latina che negli Stati Uniti. Molte di queste nuove opere sono diventate parte integrante del nostro repertorio e sono state registrate ed eseguite in tutto il mondo. È un grande onore e una gioia per il Cuarteto Latinoamericano suonare a Roma, una città che ha ispirato innumerevoli compositori latinoamericani e che per certi versi è vista dai latinoamericani come la fonte originale della nostra cultura latina. “
Già nominato nel 2002 a due Grammy Awards (l’Oscar della Musica Americana) per “best chamber music” e “best latin music” con il sesto volume dell’integrale dei 17 quartetti per archi di VIlla Lobos (registrati per l’etichetta Dorian) – è risultato vincitore due volte del Latin Grammy per “best classical recording” (migliore incisione classica): nel 2012 con il CD “Brasileiro: works of Francisco Mignone” e nel 2016 con “El Hilo invisibile, Cantos Sefaradies”.
La discografia completa è di oltre 70 CD all’attivo, a testimonianza della varietà e vastità dei programmi proposti nell’ambito di applaudite tournèe praticamente in tutto il mondo: il Cuarteto si è esibito su ribalte prestigiose dal Teatro alla Scala di Milano alla Carnegie Hall di New York, dal Santa Fe Chamber Musica Festival al Concertgebouw di Amsterdam, effettuando concerti dal Venezuela al Giappone, da Israele alla Cina, dal Canada alla Nuova Zelanda.
Cospicua e singolare anche l’attività come quartetto solista in produzioni con orchestra: il Cuarteto è stato invitato a collaborare con la Los Angeles Philharmonic diretta da Esa-Pekka Salonen, la Seattle Symphony diretta da Gerard Schwarz, la National Arts Center Orchestra in Ottawa, l’Orquesta Filarmonica de la Ciudad de México, la Dallas Symphony, la Simon Bolivar Orquesta de Venezuela, ecc.
Rilevanti pure le collaborazioni con artisti di fama internazionale: sono da citare almeno i pianisti Santiago Rodriguez, Cyprien Katsaris, Itamar Golan, Rudolph Buchbinder, il tenore Ramon Vargas, i chitarristi Narciso Yepes, Sharon Isbin, Manuel Barrueco, il violista Wolfram Christ.
Al Cuarteto Latinoamericano è stata attribuita per la terza volta per il periodo 2009-2011 la sovvenzione di “Mexico en Escena” dal Governo messicano tramite il Fondo Nazionale per le Arti e la Cultura. Il progetto ruota attorno alle celebrazioni del bicentenario dell’Indipendenza messicana ed vuol mettere in luce la Musica messicana per quartetto d’archi del diciannovesimo, ventesimo e ventunesimo secolo.
A livello di didattica musicale, il Cuarteto è stato “residente” alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh dal 1987 fino al 2008; in seguito ha creato la “Latin American Academy for String Quartets” con sede a Caracas, sotto gli auspici del Sistema Nacional de Orquestas Juveniles de Venezuela, con l’obiettivo di selezionare e formare giovani ensemble d’archi per il “Sistema”, con lezioni periodiche trimestrali effettuate dai componenti del Cuarteto.
www.cuartetolatinoamericano.com
“Matchless in tonal magnitude, tuneful fluency and concentrated teamwork.”
The Washington Post
“An exceptional group because of their clean playing, energy, and freshness.”
Le Monde de la Musique
“The Cuarteto Latinoamericano is a string quartet with exceptional drive, control and finesse.”
Cincinnati Enquirer
” …a clean, tight ensemble, startling luxuriance of tone, and the delightful collective habit of playing cleanly on pitch.”
Fanfare
Biglietti: € 25 – 20 – 15
Under 30 € 8
Under 18 € 5
Aula Magna della Sapienza
Piazzale Aldo Moro 5
Città Universitaria, Palazzo del Rettorato
Media Partner
Per la stagione 2022-2023 la IUC ha rinnovato l’accordo di media partnership con Radio Vaticana, che si ringrazia.
Per informazioni
Tel. 06.3610051-52
www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
Tribute to the Americas
Cuarteto Latinoamericano
Héitor Villa-Lobos Quartetto n. 17 (1957)
Samuel Barber Adagio per archi op. 11 (1936)
Carlos Gardel Por una cabeza (arr. Enrique López)
Volver (arr. Enrique López)
George Gershwin Lullaby (1919)
Alberto Ginastera Quartetto n. 1 op. 20 (1948)