Da martedì 8 a venerdì 11 novembre ore 21.00
Il Cardellino srl presenta
SILVIO ORLANDO
LA VITA DAVANTI A SÉ
traduzione Giovanni Bagliolo edizione Biblioteca Neri Pozza
tratto dal romanzo “La Vie Devant soi”
di ROMAIN GARY Emile Ajar
© Mercure de France, diritti teatrali gestiti dalle edizioni Gallimard
con il nome di “Roman Gary” come autore dell’opera originale
direzione musicale Simone Campa
con l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre
Simone Campa chitarra battente, percussioni
Maurizio Pala fisarmonica
Kaw Sissoko kora, Djembe
Marco Tardito clarinetto, sax
scene Roberto Crea
disegno luci Valerio Peroni
costumi Piera Mura
organizzazione Maria Laura Rondanini
direttore di scena Luigi Flammia
capo elettricista Massimo Polo
fonico Gianrocco Bruno
amministratore di compagnia Vittorio Stasi
consulenza amministrativa e organizzativa Teresa Rizzo
riduzione e regia di SILVIO ORLANDO
Spettacolo vincitore del Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2022 come Miglior monologo
Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio
Goncourt, La vita davanti a sé di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci
anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa,
anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul
lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che
racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia
d’amore toccata dalla grazia. Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la
leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo
dramma. Inutile dire che il genio di Gary ha anticipato senza facili ideologie e sbrigative
soluzioni il tema dei temi contemporaneo la convivenza tra culture religioni e stili di
vita diversi. Il mondo ci appare improvvisamente piccolo claustrofobico in deficit di
ossigeno I flussi migratori si innestano su una crisi economica che soprattutto in Europa
sembra diventata strutturale creando nuove e antiche paure soprattutto nei ceti popolari, i
meno garantiti. Se questo è il quadro quale funzione può e deve avere il teatro. Non certo
indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più
raccontare storie emozionanti commoventi divertenti, chiamare per nome individui che ci
appaiono massa indistinta e angosciante. Raccontare la storia di Momò e Madame Rosa
nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti è necessario e utile. Le ultime parole del
romanzo di Garay dovrebbero essere uno slogan e una bussola in questi anni dove la
compassione rischia di diventare un lusso per pochi: «Bisogna voler bene».
Biglietti
Platea € 32,00
Galleria € 27,00
(esclusi diritti di prevendita)
La biglietteria è aperta ogni giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e
un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone
Acquisto on line su www.teatropuccini.it
INFORMAZIONI: 055.362067 – 055.210804
Teatro Puccini
Via delle Cascine 41
50144 Firenze
www.teatropuccini.it – info@teatropuccini.it – www.facebook.com/teatro.puccini