Nuovo appuntamento di Trend – nuove frontiere della scena britannica – XXI edizione, festival a cura di Rodolfo di Giammarco dedicato alla nuova drammaturgia della scena britannica, con The Wasp di Morgan Lloyd Malcolm con Guenda Goria e Miriam Galanti dirette da Piergiorgio Piccoli, in scena dal 7 al 9 novembre ore 21 al Teatro Belli di Roma.
La Vespa è un thriller psicologico, caratterizzato da un linguaggio tagliente e diretto, così come la creatura da cui è ispirato il titolo. La Vespa non è affatto un testo garbato, bensì una storia pungente, violenta, a volte divertente e spesso dolorosa. Un esemplare raro di quest’insetto avvelena la tarantola, la paralizza e depone le sue uova nel corpo della vittima per poi diventare ospite parassitario e incubatrice per la piccola vespa che, crescendo, ne mangerà poco a poco l’interno fino a quando non sarà pronta per uscire. Anche se non si corre il rischio di provare il dolore fisico provocato dalla puntura della vespa, o della stessa tarantola, si ritrova la stessa tensione per la sopravvivenza anche tra le due protagoniste.
Ma la domanda è: chi è la vespa e chi il ragno? Erica e Carla non si vedono dai tempi della scuola. Le loro vite hanno avuto dei percorsi molto diversi: Carla vive alla giornata, mentre Erica è una donna in carriera, con un marito e una bella casa. Sono in un bar, bevono tè e intrattengono una strana conversazione fino a quando Erica non esibisce una borsa contenente una considerevole somma di denaro: la ricompensa per un’inaspettata richiesta. Da qui un dialogo serrato, tagliente, una tensione crescente che lascia lo spettatore senza fiato.
La puntura de La Vespa non è tanto basata su cosa succederà, ma su perché succederà. Quale sarà il susseguirsi logico degli accadimenti? Ad un certo punto si crederà di avere sufficienti informazioni sulla situazione delle due protagoniste e sulla loro storia, ma nel corso dello spettacolo, un po’ alla volta, ci si renderà conto di avere solamente scalfito la superficie del loro vissuto. L’amicizia tra classi sociali diverse, la realizzazione attraverso la maternità, il rapporto di coppia, la sessualità, sono alcuni dei temi che muovono la psiche delle due donne e con i quali lo spettatore non potrà evitare di confrontarsi.
Ed ecco poi apparire, nell’ evolversi della vicenda, lo spettro dei disturbi mentali legati alla violenza domestica e all’abuso sessuale, in una dolorosa esplorazione dei modi in cui l’essere umano, riversando la propria sofferenza sull’ altro, alimenta un ciclo perpetuo delle crudeltà reciproche. Ripercorrendo all’ indietro il filo rosso del cinismo, della frustrazione o dell’invidia, sarà evidente il riferimento esplicito al problema del bullismo giovanile, questa volta fra donne, e della violenza di genere. Eppure, nelle differenze tra Erica e Carla si intravede una breccia di speranza: la scelta tra gentilezza e violenza è sempre possibile.
Morgan Lloyd Malcolm
Drammaturga e sceneggiatrice. Incaricata dal Globe a scrivere Emilia, che è diventato uno spettacolo di successo nell’estate 2018 prima di trasferirsi nel West End nel 2019, vincendo tre premi Olivier. Sta adattando tre delle sue opere teatrali per il cinema, tra cui Emilia, e sta lavorando a una serie di progetti TV che vanno da un adattamento di Damage for Moonage e Gaumont, con Richard Armitage e Indira Varma, a Dreamland, una commedia drammatica per Merman Films. Ha lavorato a lungo con Clean Break, una compagnia teatrale femminista che lavora con donne con esperienza in carcere. Typical Girls, un’opera teatrale ambientata in una prigione femminile, è andata in scena allo Sheffield Crucible nel 2021. La sua nuova opera teatrale Mum è andata in scena al Plymouth Theatre Royal e al Soho Theatre lo scorso autunno, con un’altra nuova commedia When the Long Trick’s. Le precedenti opere teatrali di Morgan, Belongings e The Wasp sono state entrambe prodotte all’Hampstead Theatre e ai Trafalgar Studios.
dal 7 al 9 novembre ore 21
THE WASP
di Morgan Lloyd Malcolm
regia Piergiorgio Piccoli
con Guenda Goria e Miriam Galanti
musiche Federico Pelle
sculture Giovanni Grey Grigoletto
tecnica Siaidee di Claudio Scuccato
assistente alla regia Anna Farinello
foto Giuseppe Gradella
traduzione Enrico Luttmann
produzione Theama Teatro