Sabato 3 dicembre
tre appuntamenti per il 59° Festival di Nuova Consonanza al Mattatoio La Pelanda (piazza Orazio Giustiniani 4). Prendendo spunto dal titolo dell’edizione di quest’anno “Musica in movimento” alle ore 19, “Il senso del luogo” è la performance che vedrà i musicisti dell’Ensemble degli Intrigati diretto da Andrea Molino, ‘spostarsi’ nei poliedrici spazi della Pelanda, dando al concerto un carattere performativo e teatrale. Fin dall’arrivo del pubblico gli strumentisti ne scandiscono il percorso verso la sala muovendosi attraverso l’intero spazio; i loro suoni arriveranno da tutte le direzioni, incrociandosi, sovrapponendosi, creando viaggi, ritorni, richiami, risposte. Anche dopo che, con la Serenata per un Satellite di Bruno Maderna (nella versione creata a Montepulciano appositamente per l’Ensemble degli Intrigati), il pubblico sarà finalmente confluito in sala gli spazi circostanti resteranno vivi, popolati, disegnando distanze e creando echi. Sarà solo con il leggendario Arpège di Franco Donatoni, il brano che chiuderà il concerto, che i musicisti si raccoglieranno definitivamente sul palco, come rispondendo ad una conclusiva attrazione di gravità.
Un’altra particolarità della serata sarà l’esecuzione del programma, senza soluzione di continuità, rinunciando all’usuale sequenza di pezzi diversi e separati. Grazie all’impiego di “generatori di presenza” (“Presence Generation Devices” sono dei “dispositivi” grazie ai quali ogni momento della serata sarà popolato di suono, “presence” è il termine tecnico inglese per definire il rumore di fondo di un ambiente) si creeranno delicatamente, in modo quasi impercettibile, le transizioni tra le varie parti del programma, permettendo così una narrazione continua, il racconto di una unica storia.
Il programma si arricchisce della musica dello stesso Molino, Giorgio Colombo Taccani, Carlo Boccadoro, Luciano Berio, con le prime esecuzioni assolute di Slipping Thoughts di Federico Santori e Grande urlo azzurro di Carmen Fizzarotti.
Sperimentazione e ricerca segnano il programma del secondo concerto, alle ore 20, di Furano Saxophone Quartet con il clarinettista Iván Solano. Il programma nasce dall’incontro fra i componenti del quartetto di sax e la poliedrica personalità di Iván Solano orientato in vari settori della musica d’oggi. Il fil rouge del concerto è rappresentato dall’utilizzo di un sistema armonico che va oltre la canonica divisione in 12 semitoni dell’ottava: una metafora della volontà di questo ensemble di voler oltrepassare i confini e avventurarsi in territori nuovi e sconosciuti. I brani di Alberto Napolitano, Vasiliki Kourti-Papamoustou, in prima assoluta, nascono per questo progetto. Le composizioni di Iván Solano e Paolo Marchettini e Alberto Posadas completano il programma e, se pur con una poetica e una personalità differenti, delineando nuove prospettive sonore di questa formazione così versatile e affascinante.
Ad aprire la giornata (ore 17,30 ingresso libero) la presentazione del CD Altre stagioni veneziane (Ema Vinci) della flautista Federica Lotti, presenta Valerio Sebastiani, con gli interventi di Claudio Ambrosini e Fabio Vacchi. Nel CD confluiscono brani per flauto solo scritti da compositori italiani del nostro tempo, che per motivi diversi hanno un legame con Venezia, la sua cultura e alcune delle sue principali istituzioni. In un intreccio di linguaggi e stili, viene eseguito un variegato repertorio che utilizza differenti strumenti della famiglia (dall’ottavino al flauto in sol), oltre che la voce della stessa performer, offrendo un panorama sonoro denso d’atmosfere espressive e ricco di virtuosismi, con alcune prime registrazioni assolute.
Il 59° Festival di Nuova Consonanza è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo e Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali, della Regione Lazio con il Fondo Unico 2022 sullo Spettacolo dal Vivo. Il Festival, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 – 2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
Il Festival è realizzato in collaborazione con Accademia Tedesca di Villa Massimo, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Azienda Speciale Palaexpo – Il Mattatoio di Roma, Centro di Cultura Domus Danae, Circolo Cittadino Sante Palumbo, Comune di Trevigano Romano, Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma, Conservatorio di Musica Alfredo Casella dell’Aquila, Direzione Regionale Musei del Lazio, Edizioni Suvini Zerboni, Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Fondazione Varrone, Forum austriaco di cultura Roma, Goethe Institut Rom, Nuovo CDMI, Sabina elettroacustica, Teatro di Roma
Biglietti: intero 12 euro, ridotto 8
Info Nuova Consonanza, tel: 06 3700323 / www.nuovaconsonanza.it
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/||Mattatoio – La Pelanda
Sabato 3 dicembre
ore 17.30 presentazione del cd Altre Stagioni Veneziane (Ema Vinci) di Federica Lotti
Presenta Valerio Sebastiani, interventi di Claudio Ambrosini e Fabio Vacchi
ore 19 IL SENSO DEL LUOGO
Ensemble degli Intrigati – direttore Andrea Molino
Andrea Molino (1964) PGD [Presence Generation Devices]* (2022)
Giorgio Colombo Taccani (1961) Richiamo da lontano (1995) per flauto e clarinetto
Carlo Boccadoro (1963) Come d’autunno (2019) per violino solo
Giorgio Colombo Taccani (1961) Richiamo da vicino (2018) per flauto e clarinetto
Luciano Berio (1925-2003) Sequenza VII (1969) per oboe
Bruno Maderna (1920-1973) Serenata per un Satellite (1969) per ensemble
Federico Santori (1991) Slipping Thoughts* (2022) per otto strumenti
Carmen Fizzarotti (1992) Grande urlo azzurro* (2022) per flauto, oboe, clarinetto basso, violoncello
Franco Donatoni (1927-2000) Arpège (1986) per sei strumenti
ore 20 MICROTONAL MUSIC
Paolo Marchettini (1974) Preludio e corrente** (2009) per quartetto di sassofoni
Alberto Posadas (1967) Sinolon** (2000) per clarinetto in Sib dedicato ad Ivan Solano
Iván Solano (1973) My happy days in hell (2019) per quartetto di sassofoni
Vasiliki Kourti-Papamoustou (1988) Psychography* (2022) pe clarinetto in Sib e quartetto di sassofoni
Gesualdo da Venosa (1566-1613) 2 Madrigali per clarinetto in SIb e qualtetto di sassofoni (Felicissimo sonno dai Madrigali a 5 voci libro V (1613) elaborazione di I. Solano/A. Napolitano; T’amo vita mia dai Madrigali a 5 voci libro V (1613) elaborazione di I. Solano/A. Napolitano)
Alberto Napolitano (1985) Askr* (2022) per clarinetto in Sib e quartetto di sassofoni
Ivan Solano clarinetto in Sib
Furano Saxophone Quartet
Antonio Bruno sax soprano, Matteo Quitadamo sax contralto, Alberto Napolitano sax tenore, Marco Destino sax baritono
in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo-Il Mattatoio
* prima esecuzione assoluta / ** prima esecuzione italiana