L‘ONJGT Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta da Paolo Damiani (sabato 17 dicembre ore 21, Casa del Jazz) e l’omaggio a Stefano Scodanibbio in occasione dei dieci anni della scomparsa (domenica 18 dicembre, Teatro Studio Borgna, Auditorium), fra gli appuntamenti del fine settimana della settimana all’Auditorium e Casa del Jazz, entrambe produzioni della Fondazione Musica per Roma.
Si comincia sabato 17 dicembre alla Casa del Jazz, ore 21, con l’ONJGT Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta dal compositore e contrabbassista Paolo Damiani: un progetto nato nel 2014 e prodotto dalla Fondazione Musica per Roma con il sostegno del Ministero della Cultura che ha l’obiettivo di valorizzare alcuni dei migliori nuovi professionisti del panorama jazzistico italiano riunendoli in un’orchestra. L’organico, che prevede un ricambio dei musicisti ogni due – tre anni, si è esibito in Italia e all’estero con un repertorio assai diversificato, creato dalla maggior parte dei musicisti coinvolti e ben documentato da un film, una trasmissione prodotta dalla RAI e dalle pubblicazioni discografiche della Parco della Musica Records. L’orchestra è un laboratorio di ricerca inventato insieme, uno spazio virtuale di innovazione ove prefigurare nuove direzioni da sperimentare collettivamente. L’organico comprende musicisti affermati, 6 donne e 6 uomini; ognuno ha scritto una composizione poi sviluppata dall’ensemble, improvvisando e tentando di liberarsi dalle abitudini e dalle frasi fatte. I musicisti di quest’anno sono stati selezionati sulla base delle graduatorie del referendum nazionale Top Jazz organizzato dal mensile Musica Jazz.
L’orchestra comprende quindi oltre al direttore 12 musicisti per lo più under 35, con un mirabile equilibrio tra presenze femminili e maschili: il jazz ha storicamente sempre lasciato poco spazio alle donne, l’ONJGT vuole decisamente invertire questa tendenza anacronistica. Ma quale jazz inventa la band? L’obiettivo è ampliare i confini di questa musica, operando al di fuori e al di là degli stilemi legati, ad esempio, alla big band, andando alla ricerca di nuove sonorità, di una timbrica inedita, nonché del dialogo con altri linguaggi musicali, dal contemporaneo all’etnico.
L’arte dell’improvvisazione viene esplorata da tutto l’ensemble ma ogni musicista è invitato a comporre i suoi brani. Il programma prevede infatti brani di Paolo Damiani e di alcuni solisti dell’orchestra. L’orchestra ONJGT ha debuttato l’11 ottobre 2014 a Firenze, al Teatro Puccini. Nel 2018 l’Orchestra ha effettuato una tournée di 12 tappe in Italia e nel 2019 ha inciso un CD con la Parco della Musica Records “Oscene Rivolte”. Nel 2021 l’Orchestra è stata impegnata in un altro tour che ha toccato numerose città tra cui Perugia (Umbria Jazz), Nantes (Festival Le Rendez-vous de l’Erdre), Milano (JAZZMi), Pisa (Pisa Jazz). Paolo Damiani, che dirige e orienta l’orchestra musicalmente ma anche culturalmente, è un musicista di grande progettualità, che ha sviluppato un linguaggio jazzistico originale ed europeo, distinguendosi per la capacità di far vivere l’estetica del jazz in contesti diversi da quello tradizionale. In campo orchestrale è stato protagonista sia dell’Italian Instabile Orchestra e, come direttore, della ONJ Orchestre National De Jazz francese. Ha fondato e diretto fino al 2018 il Dipartimento Jazz del Conservatorio Santa Cecilia. Ha fondato e diretto numerosi festival jazz internazionali: “Una striscia di terra feconda” e “Percorsi Jazz” a Roma; «Rumori mediterranei» a Roccella Jonica, “Atina jazz”.
“Ho sempre immaginato l’orchestra come un laboratorio inventato insieme – dichiara il direttore Paolo Damiani – un luogo ove ognuno si senta in casa propria, accolto e libero di viaggiare, prefigurando nuove direzioni da sperimentare collettivamente. L’organico comprende musicisti affermati e prevede 6 donne e 6 uomini; ognuno ha scritto una composizione che poi abbiamo sviluppato insieme, improvvisando e tentando di liberarci dalle abitudini e dalle frasi fatte per camminare verso l’ignoto. Cerchiamo di raccontare storie nate viaggiando insieme, in territori che si formano nell’istante, senza mete certe. Il nostro motto è: non so cosa cerco, ma quando lo trovo lo riconosco’’. Biglietto 10 euro.
In occasione del decimo anniversario dalla scomparsa di Stefano Scodanibbio, Fondazione Musica per Roma organizza domenica 18 dicembre un’intera giornata al Teatro Studio Gianni Borgna, per rendere omaggio al noto contrabbassista e compositore il primo appuntamento è alle ore 12 con Giacomo Piermatti (“The Voyage That Never Ends”), per proseguire alle ore 17 con Rocco Castellani e Mauro Tedesco (“Sei studi”) e alle ore 19 con Francesco Platoni (“…and Rolls, due pezzi brillanti”). Alle ore 21, infine, Daniele Roccato presenterà “Scodanibbio RMX” in cui tutti i materiali di partenza, che si tratti di lunghi estratti come di brevi frammenti, vengono eseguiti dal vivo, e decostruzione e riassemblaggio sono realizzati in tempo reale dalla programmazione del live electronics. Biglietti da 8 euro a 15 euro, Abbonamento intera giornata 30 euro.