Riccardo Frizza closes his 2022 in Bologna
with a new staging of La Traviata and an orchestral concert
16, 17, 18, 19 Dec | 23 Dec
«Il mio 2022 sul podio si conclude in una città che amo molto, Bologna. Dovrei dire anche in un teatro bellissimo,lo storico Comunale. Ma, per i lavori di ristrutturazione in corso lì,dirigerò per la prima volta al TeatroEuropAuditorium e all’Auditorium Manzoni. Nel primo, metteremo in scena un nuovo allestimento dell’opera La Traviata(dal 16 al 19 dicembre),nel secondodirigo unconcerto sinfonico, non propriamente un “concertonatalizio” perché comprende il Trittico botticellianodi Respighi, iVier letzte Lieder op.150 di Richard Strausse laSinfonia n. 5in mi minore op. 64 di Ciaikovski. L’Orchestra e il Coro sono quelli del Teatro Comunale, ilsoprano dei Letzte Lieder è Aleksandra Kurzak.“A Venezia faccio la Dame aux Camelias che avrà per titolo, forse, Traviata. Un sogeto dell’epoca. Un altro forsenon l’avrebbe fatto per i costumi, pei tempi, e per mille altri goffi scrupoli… Io lo faccio con tutto il piacere”: cosìVerdi scriveva all’amico Cesare de Sanctis nel gennaio del 1853. Il compositore intendeva proprio rappresentarel’attualità nella messain scena, per mettere a nudo le abitudini ipocrite della società borghese di allora. Non riuscìdel tutto a realizzare il suo proposito, complici la prudenza del librettista Piave e la censura, ma l’audacia delsoggetto e la modernità della partitura vennero intese quasi subito. Da allora La Traviata è una delle opere piùrappresentate al mondo.Il programma che abbiamo impaginato per il concerto del 23 dicembre al Teatro Manzoni è interessanteper il gioco alternante diversi piani sonori, che partono dalleatmosfere rarefatte del Trittico Botticelliano, createda un Respighi in stato di grazia e lontano dalle sonorità esplosive dei grandi poemi sinfonici, ma altrettantoefficace nella resa programmatica delle forme e dei colori della pittura di Botticelli.Una luminosità, questa delTrittico, che prepara e amplifica il clima dei Quattro ultimi Lieder di Richard Strauss, il capolavoro che esalta illirismo dei testi di Joseph von Eichendorff e Hermann Hesse, raccontando il tramonto della classicità ma anchequello testamentario del compositore.Il programma si chiude con un altro capolavoro, la Quinta Sinfonia di Ciaikovski. È una lunga pagina di dolorosascrittura musicale nella quale incombe il tema del destino. Ma anche uno scrigno di tanta e tale bellezza da farne una delle Sinfonie più ispirate, amate ed eseguite»
Per tutte le altre informazioni: www.tcbo.it – www.riccardofrizza.com