Sotto l’albero di Natale, allestito nella Sala Squarzina del Teatro Argentina, la Piccola Compagnia del Piero Gabrielli rinnova l’appuntamento con Storie di Natale, dal 14 dicembre al 6 gennaio, per perdersi tra pagine incantate, ascoltare e raccontare storie e canzoni tenute insieme dallo spirito delle festività natalizie.
Le letture drammatizzate dalla regia e l’adattamento di Roberto Gandini, prenderanno vita per la gioia dei più piccoli che, insieme al pubblico dei più grandi, potranno lasciarsi rapire da un universo magico di fiabe, esaltate dalle musiche di Roberto Gori ed eseguite dal vivo da Flavio Cangialosi.
Tessere di un suggestivo mosaico di brani che raccoglie le più belle pagine di Gianni Rodari, poeta della fantasia oltre le parole, tra cui le favole L’aeroplano di Capodanno, Voglio fare un regalo alla Befana, Il Mago di Natale, Allarme nel presepio e tante altre; a cui si accordano novità come il testo inedito di Bernard Friot intitolato Babbonatale.com e il racconto di Andrea Valente Una strana lettera a Babbo Natale, oltre all’improvvisazione di alcune storie insieme al pubblico per scoprirne altre, ogni giorno diverse, seguendo il canone rodariano della Grammatica della Fantasia.
Parole e immagini, legate assieme da una trama giocosa di visioni, suoni, ricordi ed emozioni, si trasferiscono dalla pagina scritta alla scena teatrale attraverso l’interpretazione di un quintetto di attrici e attori del Piero Gabrielli – Francesca Astrei, Teresa Campus, Gabriele Ortenzi, Fabio Piperno e Danilo Turnaturi – che coinvolgeranno spettatori di ogni età con ironia e fantasia, dando voce a un caleidoscopio di storie e personaggi raccontati (e riscoperti) da maestri e scrittori dell’immaginazione.
«Dal 2015 la Piccola Compagnia del Piero Gabrielli, durante il Natale, attende piccoli e grandi sotto “L’albero di Rodari” – commenta Roberto Gandini – e come di consueto, improvviseremo con il pubblico, inventando insieme a bambini e bambine altre storie secondo le formule rodariane della Grammatica della Fantasia. Potremmo ritrovarci, per esempio, con una Befana che non vola più perché ha finito il carburante della scopa o con un Nuovo Anno che non riesce a prendere servizio perché quello vecchio è sparito. L’occasione sarà comunque, a prescindere dalle storie, l’opportunità di stare insieme a teatro grandi e piccini». Sotto l’albero di Natale troveremo le letture di fiabe e filastrocche che continuano a divertire piccoli e commuovere grandi, per riscoprire storie di ottimismo, valori e felicità, ma anche nuovi messaggi di solidarietà e attenzione al mondo dell’infanzia.
L’offerta culturale del Teatro di Roma dedicata alla sezione di teatro ragazzi continua a essere attraversata da una carrellata di spettacoli che abiteranno gli spazi di Torlonia con spirito creativo e immersivo, per contribuire alla costruzione di una comunità che coinvolga piccoli e grandi spettatori con le proprie famiglie. La programmazione festiva prosegue il 10 (ore 18) e 11 dicembre (ore 17) con la storia piccola di un bambino che unisce tre generazioni, un figlio, un padre e un nonno, in cui si intreccia la grande Storia del nostro Paese, Armando – Lettere (R)esistenti di Armamaxa, interpretato da Enrico Vezzelli per la regia di Enrico Messina. In scena la trama ricongiunge il figlio Enrico, il padre Mario e il nonno Armando, a partire dalle lettere da Mario, appena dodicenne, a suo padre Armando durante la II Guerra Mondiale. Enrico, nel 2017. leggendole, ricostruisce la sua storia, quella piccola di un bambino e della sua città, che si riunisce alla nostra storia, quella grande e dolorosa del nostro Paese. Tra forma epistolare, ricordi d’infanzia e immagini che profumano di pane caldo, Armando racconta alle bambine e ai bambini l’orrore della guerra e della tirannia con la leggerezza e lo sguardo un po’ fuori luogo del clown.
Si prosegue il 30 dicembre (ore 18) portando in scena il tema della diversità e delle paure da essa generate con Il Minotauro di Roberto Anglisani, su testo di Gaetano Colella, che ha immaginato un incontro tra il Minotauro e un Icaro ancora ragazzo. I due si incontrano grazie a un pallone lanciato per sbaglio da Icaro nel labirinto. Quando prova a recuperarlo, vede per la prima volta “il Mostro” di cui tutti hanno paura. Ma Icaro non fugge e, giorno dopo giorno, impara a conoscere quell’essere rinchiuso, ascolta i suoi racconti e ne diventa amico fino a tentare di difenderlo da Teseo venuto per ucciderlo.
Teatro Argentina
14 dicembre 2022 – 6 gennaio 2023
La piccola compagnia Piero Gabrielli
Storie di Natale
di Gianni Rodari, Bernard Friot, Andrea Valente, Roberto Gandini
adattamento e regia Roberto Gandini
con Francesca Astrei, Teresa Campus, Gabriele Ortenzi, Fabio Piperno, Danilo Turnaturi
scena Paolo Ferrari
costumi Tiziano Juno
musiche Roberto Gori, eseguite dal vivo da Flavio Cangialosi
assistente alla regia Silvia Mirabelli
consulenza pedagogica Anna Leo
consulenza specialistica Irene Sarti, Elvira Piazza
immagine Chiara Rapaccini
Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli
info e orari:
14-15-21- 22 dicembre ore 10.30 | 16-19 dicembre ore 09.30 e 11.00 | 17-27-28-29-30 dicembre e 3-4-5-6- gennaio ore 17
durata: 60 minuti
dai 4 anni
E altre storie proseguono a Torlonia per il pubblico dei più giovani e famiglie con
Armando – Lettere (R)esistenti di Armamaxa e Il Minotauro di Roberto Anglisani