Entusiasmante inaugurazione della stagione di danza 2022/2023 al Teatro dell’Opera di Roma che punta sul Don Chisciotte di Minkus: solisti, corpo di ballo e orchestra in stato di grazia per un balletto entrato nel repertorio, tutto da ricordare.
In scena un classico delle festività natalizie, il Don Chisciotte di Laurent Hilaire (che aveva già inaugurato la stagione 2017/2018 con successo ed era già stato ripreso), ma che viene riproposto in una versione rinnovata. Il risultato è notevole per un balletto che resta un classico, ma che appare in tutta la sua freschezza e la sua gioiosa vitalità arricchito dall’eleganza sofisticata dei raffinatissimi costumi di Francesco Zito, un tripudio di sofisticati velluti bordeaux, tessuti svolazzanti rosa e verdi e leggiadre mantille, preziosi tutù dorati e fiori fra i capelli che rinnovano la tradizione, pur mantenendola come primario punto di riferimento. Sontuose le scene che catapultano il pubblico nella Spagna, firmata da Zito con Antonella Conte e illuminate da Vinicio Cheli.
L’allestimento vivace e allegro, travolgente nella sua freschezza grazie alla coreografia impegnativa, ma fascinosa di Laurent Hilaire. “Non si può utilizzare la tradizione come un vestito troppo stretto, impedendo all’opera di identificare una teatralità fresca e contemporanea” spiega il coreografo che ha voluto mantenere tutti gli aspetti strutturali del balletto riportando tutto a una dimensione molto classica, ma nel rispetto dello spirito originario della coreografia.
La classicità del balletto in cui il Don Chisciotte sognatore deve fare i conti con la realtà (il cavaliere appare all’inizio disegnato su una tela) viene esaltata anche dalla riconoscibilità dell’atmosfera che richiama la Spagna, dalla vivacità della coreografia, dalla rutilante musica di Minkus che regala allegria e gioia allo stato puro.
Incalzante e gioiosa la direzione dell’esperto David Garforth alla guida dell’Orchestra che suona in modo eccellente la partitura di Minkus (originale, ma anche arricchita da alcuni momenti inediti) regalando colori e sfumature che trasudano Spagna e allegria. Semplicemente rutilante il primo atto, onirico il secondo, spettacolare il terzo con le nozze di Kitri e Basilio.
Il risultato, eccellente, diverte e fa sognare il pubblico ammaliato da un allestimento perfettamente bilanciato in ogni suo aspetto complici i virtuosismi mozzafiato della coreografia.
Un prodigio di tecnica e di eleganza, la guest Isabella Boylston, principal dell’American Ballet Theatre (al debutto all’Opera) che regala una Kitri molto decisa e volitiva accanto al bel Daniel Camargo, brasiliano principal dell’American Ballet Theatre, che regala al suo Basilio una possente leggerezza: affiatata la coppia che si diverte e gioca con i propri ruoli facendo sognare il pubblico.
Intorno a loro un Corpo di Ballo sempre più completo, che cresce nell’interpretazione e nella tecnica che si fa sempre più precisa, mostrando forte coesione e i tanti bravissimi solisti che hanno reso alla perfezione il loro personaggio, dalla luminosa Mercedes di Alessandra Amato, al leggiadro Espada di Claudio Cocino, dal lunare Don Chisciotte di Damiano Mongelli, quasi sempre immobile spettatore della realtà con cui si trova costretto a che avere a che fare, ma perso nei suoi sogni allo spassoso Sancho Panza di Mike Derrua.
Quattordici repliche in tutto accompagneranno il pubblico durante le festività natalizie con questo spettacolare Don Chisciotte che resta in scena fino al 31 dicembre con la coppia Osiel Gouneo – Rebecca Bianchi nei ruoli di Kitri e Basilio. Ma sono tante le coppie, tutte diverse, da ammirare, fra guest e solisti del teatro capitolino: oltre alla coppia Isabella Boylston e Daniel Camargo che torna in scena il 20, 22 e 23 (ore 20.00), spazio anche a Iana Salenko e Osiel Gouneo (29 e 30 (ore 20.00), a Rebecca Bianchi e Simone Agrò il 23 (15.00), ad Alessio Rezza con l’étoile Susanna Salvi il 21 (ore 20.00), 24 (ore 11.00) e 30 dicembre (15.00), a Flavia Stocchi e Mattia Tortora, danzatori del Corpo di Ballo per la recita matinée del 21 dicembre (11.00). Info e dettagli su operaroma.it.
Fabiana Raponi