Riccardo Ballerini Project – “The Night Sky” e Antonio Faraò Trio in concerto all’Alexanderplatz Jazz Club di Roma. Mercoledì 11 gennaio
, Riccardo Ballerini Project – “The Night Sky”. Riccardo Ballerini guarda il cielo. Lo ha sempre guardato, coltivano negli anni la sua passione per l’astrofotografia. Ma guardando il cielo ha anche sempre immaginato che suono dovesse avere, soprattutto il cielo notturno, quello in cui miliardi e miliardi di stelle brillano nel buio, ispirando artisti di ogni dove, illuminando la loro creatività, facendo sognare gli innamorati, piangere i malinconici, immaginare viaggi interstellari o pensando senza fine all’infinito. Pianista e compositore di grandissime doti personali e creative, Ballerini ha deciso dopo tanti anni di mettere insieme queste due passioni, ma di farlo in una maniera per lui diversa, abbandonando per un attimo il ruolo di compositore e vestendo per una volta i panni dell’interprete, sia musicale che fotografico, e ha realizzato “The Night Sky”.
Per la prima volta ha deciso di realizzare un album in cui non propone composizioni sue, ma brani scritti da altri autori che si sono ispirati al cielo notturno, scrivendo musiche e storie che sono rimaste a brillare nel tempo, un po’ come le stelle che hanno guidato la loro inventiva. E ha pensato di unire queste musiche a una collezione di immagini da lui catturate nelle tante ore passate in cima alle montagne, sotto il cielo notturno.
Così in “The Night Sky” non troverete il ‘solito’ Ballerini, ma un musicista che prova a raccontare sé stesso rileggendo le composizioni di chi come lui è rimasto affascinato dalla vastità, dalla ricchezza, dallo splendore oscuro del cielo notturno, scrivendo brani, canzoni, storie, che hanno portato nello spazio profondo generazioni intere di ascoltatori, e lui per primo.
Accompagnato da Sandro Satta al sax, Claudio Corvini alla tromba, Toni Armetta al contrabbasso e da Davide Pentassuglia alla batteria, Ballerini rilegge brani di epoche e autori diversi, non necessariamente del jazz, come il Bowie di “Starman” o l’Hendrix di “Third Stone from The Sun”, accanto a classici come “Fly Me To The Moon”, o “Stella By Starlight” e “Moonlight Serenade”, dandogli una prospettiva diversa e coinvolgente, parlando la lingua del jazz ma guardando sapientemente anche oltre. C’è una sola composizione originale, in realtà, “Tele’s Scope”, fortemente ispirata però a un brano di Bill Evans, “Peri’s Scope”, tanto per dire che alla fine ogni rilettura, ogni interpretazione, può diventare un brano originale, e accompagnarci in un viaggio di scoperta tra la musica e le stelle.
Giovedì 12 gennaio, Antonio Faraò Trio in concerto. Lo straordinario pianista Antonio Faraò riunisce un trio d’eccezione con Luca Bulgarelli al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria. Autentica punta di diamante del panorama jazz internazionale, pianista ammirato da Herbie Hancock, ha suonato con i più prestigiosi artisti (Joe Lovano, Didier Lockwood, Miroslav Vitous, Jack Dejohnette, Chris Potter, Benny Golson, Ivan Lins…). Antonio Faraò è da mettere senza dubbio fra i musicisti europei che hanno raggiunto uno standard espressivo al livello degli americani. Il suo stile è inconfondibile: una brillantezza tecnica con un’impetuosa carica emotiva, una notevole vena compositiva e un travolgente senso ritmico. Nel 1998 riceve il più prestigioso dei riconoscimenti: il primo premio al “Concorso Internazionale Piano Jazz Martial Solal”, indetto dalla Città di Parigi.
Un evento che ha lanciato Faraò ancora più intensamente nei circuiti europei della musica contemporanea, e lo ha portato ad incidere, dopo alcuni dischi prodotti in Italia, vari album da leader per l’importante etichetta tedesca Enja Records come “Black Inside” nel 1998 con Jeff “Tain” Watts e Ira Coleman o”Thorn”, nel 2001, in cui Faraò è accompagnato da Jack DeJohnette, Chris Potter e Drew Gress. Antonio Faraò è stato invitato diverse volte da Herbie Hancock per partecipare all’ International Jazz Day evento mondiale del jazz organizzato dall’Unesco dalle Nazioni Unite assieme a Brandford Marsalis, Kurt Elling, Wayne Shorter, Marcus Miller, Al Jarreau…e molti altri.
Nel suo ultimo album Eklektik (Warner Music) invita diversi artisti di fama mondiale come Snoop Dogg, Marcus Miller, Bireli Lagrène e molti altri. “Non mi capita spesso di essere sorpreso da registrazioni di musicisti, come lo sono stato quando per la prima volta ascoltai uno degli ultimi CD di Antonio Faraò. Ciò che mi ha colpito è stata la sensazione che ho sentito dentro di me. C’è talmente tanto calore, convinzione e grinta nel suo modo di suonare. Mi ha immediatamente attratto la sua concezione armonica, la gioia dei suoi ritmi e il suo senso di swing, la grazia e il candore delle sue linee melodiche improvvisate. Antonio non è solo un ottimo pianista, è un grande”. (Herbie Hancock).
Inizio concerti ore 21,00
Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)
349 977 0309 (WhatsApp)
prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com
www.alexanderplatzjazz.com