Poche settimane dopo la sua seconda esibizione nell’ambito della Stagione Sinfonica 2022-23, in occasione della quale ha eseguito il Concerto per pianoforte di Robert Schumann diretta da Jakub Hrůša, il 29 gennaio alle ore 11.30 (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Sala Petrassi) Beatrice Rana, in questa stagione artist in residence a Santa Cecilia (titolo assegnato in 100 anni solo un’altra volta, alla violinista Lisa Batiashvili nel 2017), torna nuovamente a esibirsi a Santa Cecilia, questa volta insieme alla sorella Ludovica, giovane violoncellista già ospite di importanti orchestre italiane e allieva di Giovanni Sollima ed Enrico Dindo.
Le due sorelle salentine si esibiranno nell’ambito dei “Family Concert” che si tengono la domenica mattina, con un programma dedicato a Brahms, Felix Mendelssohn e a due compositrici dell’800: Fanny Mendelssohn, sorella di Felix, e Clara Wieck Schumann, moglie di Robert, le due compositrici tedesche più note dell’Ottocento. Di rara esecuzione nei cartelloni delle istituzioni concertistiche, la loro opera negli ultimi anni sta godendo di un riconoscimento sempre maggiore presso il pubblico e la critica.
Fanny Mendelssohn, di cui Beatrice e Ludovica Rana eseguiranno la Fantasia in sol minore, studiò musica a Parigi e poi a Berlino con Carl Friedrich Zelter (compositore e direttore della Berliner Singakademie) e fu considerata, negli anni Trenta dell’Ottocento, la migliore pianista di Berlino. Seguirà la Sonata n. 1 op. 38 per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms composta tra il 1862 e il 1865 che appartiene al Brahms più autentico, ricco di atteggiamenti schiettamente romantici, appassionati e rapsodici, in linea con le possibilità espressive dei due strumenti, trattati con misurato equilibrio negli impasti timbrici. Quindi sarà la volta di due Lieder di Clara Schumann, della quale Beatrice Rana ha suonato a novembre, per la prima volta a Santa Cecilia, il Concerto per pianoforte. «Santa Cecilia per me è una famiglia musicale.
Ed è proprio a una famiglia musicale che ho deciso di dedicare il tema della mia residenza artistica, innanzitutto dedicandola alla famiglia musicale per eccellenza, ovvero a quella di Robert e Clara Schumann. Sin da quando ero una teenager mi sono letteralmente drogata dei “Diari di casa Schumann” […] scritti durante il loro matrimonio. […] Clara Schumann è una figura che ho sempre amato moltissimo, probabilmente perché è stata la pioniera di quello che è il mio lavoro, cioè la concertista […] Una virtuosa e una delle figure più importanti del Romanticismo». Di Clara verranno eseguiti, nella trascrizione di Orfeo Mandozzi per violoncello e pianoforte, due dei sei 6 Lieder op. 13, il n. 1 Ich stand in dunklen Träumen (su una poesia di Heinrich Heine) e il n. 6 Die stille Lotusblume (testo di Emanuel Geibel), composti nel 1843. Chiuderà il concerto la Sonata n. 2 op. 58 per violoncello e pianoforte in quattro movimenti di Felix Mendelssohn, scritta tra la fine del 1842 e l’estate del ‘43, carica di passione alternata a momenti più intimi.
Beatrice Rana
Beatrice Rana ha scosso il mondo della musica classica internazionale, suscitando ammirazione e interesse da parte di direttori, critici e pubblico di tutto il mondo. Si esibisce nelle sale da concerto e nei festival più rinomati. Collabora con direttori d’orchestra del calibro di Yannick Nézet-Séguin, Antonio Pappano, Fabio Luisi, Riccardo Chailly, Paavo Järvi, Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Gianandrea Noseda, Vladimir Jurowski, Gustavo Gimeno, Jun Märkl, Trevor Pinnock, Louis Langrée, James Gaffigan, Mirga Gražinytė-Tyla, Sakari Oramo, Lahav Shani, Andrés Orozco-Estrada, Gustavo Gimeno, Susanna Mälkki, Klaus Mäkelä, Kent Nagano, Leonard Slatkin e Zubin Mehta. Le collaborazioni orchestrali includono apparizioni con la Royal Concertgebouw Orchestra, la London Philharmonic Orchestra, la Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la City of Birmingham Symphony Orchestra, l’Orchestre de Paris, la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra, la Toronto Symphony Orchestra, la BBC Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la Los Angeles Philharmonic, la Detroit Symphony Orchestra, la NHK Symphony, la Dallas Symphony Orchestra, la Pittsburgh Symphony Orchestra, la Melbourne Symphony Orchestra, la Seoul Philharmonic, l’Orchestre National de France, la Tonkünstler Orchester, l’Orchestra Sinfonica di Lucerna, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica della RAI, la Filarmonica della Scala, la Helsinki Philharmonic, la Royal Liverpool Philharmonic, la Danish National Symphony Orchestra, e la Filarmonica di San Pietroburgo.
Beatrice Rana registra in esclusiva per Warner Classics. Nel 2017 ha fondato il Festival di musica da camera “Classiche Forme” nella sua città natale, Lecce. Il Festival è diventato uno dei più importanti eventi estivi italiani. Nel 2020 è diventata direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Benevento. Nella stagione 2022-2023 è artist in residence dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Info su www.santacecilia.it.
Ludovica Rana
Nata in una famiglia di musicisti, Ludovica si è esibita sia in recital presso importanti società concertistiche (Società dei Concerti di Milano, Cremona Mondo Musica, Musica Pura di Pordenone, Festival Ritratti di Monopoli, Fazioli Concert Hall, I concerti del Quirinale, Festival Villa Solomei, Festival Classiche Forme), sia come solista con orchestre come l’Orchestra ICO di Lecce, l’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Si è imposta in prestigiosi Concorsi quali la 30a Rassegna Nazionale d’Archi “Mario Benvenuti” di Vittorio Veneto nel 2010. Nel 2016 ha ottenuto il Primo Premio all’International Music Competition “Vienna” Grand Prize Virtuoso e il “Young Virtuoso Award” al 1th Manhattan International Music Competition di New York.
Diplomatasi in violoncello con il massimo dei voti e la lode presso l’Istituto Musicale “Giovanni Paisiello” di Taranto, Ludovica deve la sua formazione anche ad Enrico Dindo presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, dove ha conseguito il Master in Music Performance e, successivamente, a Giovanni Sollima, nel Corso di Perfezionamento in Violoncello dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Sempre all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia consegue il diploma con il massimo dei voti nel Corso di Perfezionamento di Musica da Camera sotto la guida di Carlo Fabiano.
Segretario Artistico di Classiche Forme – Festival Internazionale di Musica da Camera, dal 2018 è Direttrice Artistica della Stagione Concertistica Sfere Sonore, della Stagione Croma del Teatro Koreja di Lecce e della Scuola di Archi Sistema Musica Arnesano. È docente di Musica da Camera al Conservatorio di Nocera Terinese.
Suona un violoncello Claude Augustin Miremont del 1870.
Domenica 29 gennaio
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Petrassi
ore 11.30 – introduzione
ore 12 – concerto
Fanny Mendelssohn Fantasia in sol minore per violoncello e pianoforte
Johannes Brahms Sonata n. 1 in mi minore per violoncello e pianoforte op. 38
Clara Schumann Due Lieder per violoncello e pianoforte:
n. 1 Ich stand in dunklen Träumen
n. 6 Die stille Lotusblume
Felix Mendelssohn Sonata n. 2 in re maggiore per violoncello e pianoforte op. 58
www.santacecilia.it
Biglietti: intero € 12; ridotto under 30 € 8