Dopo l’apertura con la prima romana di Nothing, coreografia firmata da Michela Lucenti/Balletto Civile, la stagione danza 2023 di ORBITA | Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza dal titolo Diafanie. Materia e Luce prosegue con il primo dei quattro focus autoriali in programma, dedicato alla Compagnia Abbondanza/Bertoni, una delle realtà artistiche più prolifiche e significative del panorama italiano per le loro creazioni, per l’attività formativa e pedagogica e per la diffusione del teatro danza contemporaneo.
Il focus, che si svolgerà dal 20 al 22 gennaio fra il Teatro Palladium e il Teatro Biblioteca Quarticciolo presenta due delle ultime creazioni di Abbondanza/Bertoni: il 20 gennaio, per la prima volta a Roma, sul palco del Teatro Palladium andrà in scena Doppelgänger, una produzione Armunia/Festival Inequilibrio e Nerval Teatro, Premio Ubu 2021 come miglior spettacolo di danza.
Come si evince dal titolo stesso, uno spettacolo sul tema del doppio, della dualità come differenza ma soprattutto un lavoro che dà forma all’incontro tra i corpi dei due interpreti: l’attore con disabilità Francesco Mastrocinque, appartenente all’esperienza del Laboratorio Permanente di Nerval Teatro, e il danzatore Filippo Porro, artisti di diversa estrazione che, nel solco tra arte e diversità, portano reciprocamente le propria esperienze e poetiche della scena, alimentate e sviluppate, pur nella differenza formale, attraverso la medesima sensibilità e passione.
Sono due corpi diversi che cercano sulla scena l’origine della possibilità di esistere ma anche due corpi uguali che si riconoscono e non smettono l’abbraccio, il mandala, la cellula che li lega. Due esseri primi, primati, ai loro primi passi: tra evoluzione e involuzione, scelgono l’inesistente “voluzione”, uno stare vicini senza l’andare. Senza il destino forzoso del crescere e del diminuire. Doppelgänger è così uno spettacolo sulla dimensione politica del corpo e sull’intelligenza somatica. “Fin dai primi giorni abbiamo cercato di cogliere nello sguardo dei due interpreti, soprattutto un riconoscersi e attraverso questa reciproca ri-conoscenza, restare in ascolto di questa loro fase germinale. È seguito poi, diremmo in maniera naturale e quasi esclusivamente autogestito da loro stessi, uno sviluppo simbiotico dell’azione fino ad arrivare alla solitudine e al groviglio di arti e luce, di suoni e silenzi; il tutto attraverso un processo di relazione quasi esclusivamente somatico.”
Il focus su Abbondanza/Bertoni prosegue poi nei due giorni seguenti, spostandosi al Teatro Biblioteca Quarticciolo dove la compagnia presenterà, il 21 e 22 gennaio, un’altra creazione del 2021, C’è vita su Venere, spettacolo che vede in scena la stessa Antonella Bertoni, straordinaria icona del teatro danza italiano. Ispirato al mito dell’Araba Fenice, C’è vita su Venere è un solo che mette in evidenza la differenza e le diversità del corpo, tra anatomia e un senso più soggettivo del fisico femminile, nell’evolversi dell’età e del tempo. È il racconto di un processo evolutivo scandito dalle note de Il Cigno di Saint-Saëns alternate a esplosioni di discomusic, una metamorfosi continua, un viaggio verso l’ignoto che diventa inarrestabile scoperta, ri-velazione di un’identità. Fino alla trasformazione finale in una creatura con le stampelle, essere mitologico, “meraviglioso ed enigmatico ippogrifo che lentamente si allontana, solitario passeggiatore tra passate rovine”.
A corredo di questa indagine sul corpo femminile, due pezzi firmati da Mauro Astolfi/Spellbound Contemporary Ballet che andranno in scena subito dopo le repliche di C’è vita su Venere: Unknown woman e Trust. Il primo è una sorta di racconto, al tempo stesso serio e immaginario, che mette insieme memorie e pensieri sulla relazione artistica ventennale fra il coreografo e la danzatrice Maria Cossu. Scrive Mauro Astolfi: “Forse ci siamo capiti solo in una sala prove e sul palcoscenico di un teatro, ma come si fa a capire un’artista? Inseguirla è stato possibile solo con gli occhi e con il cuore, ogni altro modo ti confonde ancora di più e ogni volta devi quasi ricominciare dall’inizio, come ci ripresentassimo e ci chiedessimo per la prima volta il nome”.
Il secondo, infine, è un duetto che nasce dal concetto di fiducia reciproca, interpretato dalla stessa Cossu e da un’altra storica interprete della compagnia, Giuliana Mele. È un gioco intrecciato da caratteri diversi, ma con una sottile necessità di capire l’altro: “si vibra insieme, all’unisono ci si nasconde nell’altro, ci si protegge e andando avanti si diventa amici, alla fine si scopre che ci si può fidare”.
ORBITA/DIAFANIE. MATERIA E LUCE: LA STAGIONE DANZA 2023
Realizzata da ORBITA | Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, nasce finalmente a Roma la prima stagione organica dedicata alla danza contemporanea: dal 10 gennaio al 17 maggio 2023 al Teatro Palladium e al Teatro Biblioteca Quarticciolo, Orbita presenta le creazioni più significative dei grandi e riconosciuti autori italiani come Virgilio Sieni, Abbondanza Bertoni, Roberto Castello, Michela Lucenti, Michele Di Stefano e Mauro Astolfi al fianco di incursioni alla scoperta dei nuovi protagonisti della danza contemporanea internazionale come Bassam Abou Diab dal Libano, Masoumeh Jalalieh dall’Iran, Michael Getman da Israele e Caroline Shaw con Vanessa Goodman dal Canada, che presentano i loro lavori per la prima volta in Italia e a Roma; ma anche il debutto nazionale del nuovo spettacolo dello spagnolo Marcos Morau e il ritorno a Roma di Un poyo rojo, lo spettacolo “fenomeno” franco-argentino che dal 2008 ha conquistato tutto il mondo.
Venti spettacoli, di cui cinque in prima romana e quattro in prima nazionale, e quattro focus autoriali, fra cui quello su Virgilio Sieni realizzato in collaborazione con Fondazione Musica per Roma nell’ambito del festival Equilibrio, che si aggiunge a quelli su Compagnia Abbondanza Bertoni, Bassam Abou Diab e su Poyo Rojo, il collettivo che ha dato il titolo al celebre spettacolo. A completare il quadro, tre residenze artistiche e un film, oltre a una serie di incontri con gli autori prima e dopo la visione degli spettacoli.
Diafanie. Materia e luce. Questo il titolo, evocativo e puntuale al tempo stesso, della stagione disegnata da Valentina Marini – già direttrice generale di Spellbound Contemporary Ballet e direttrice artistica del festival Fuori Programma – che cura l’intera programmazione di Orbita. Al centro di questa coesistenza di materia e luce, il corpo in scena come materia attraversata da questioni geopolitiche, sociali, pulsioni desideranti e ribelli. Materia da cui traspaiono, dunque, pungoli del nostro presente.
IL CENTRO DI PRODUZIONE NAZIONALE DELLA DANZA ORBITA | SPELLBOUND
Orbita Spellbound è il nuovo Centro di Produzione Nazionale della Danza, il primo con sede a Roma e uno degli otto centri italiani riconosciuti dal Ministero. Nasce nel 2022 dall’intento dell’Associazione Spellbound di sopperire all’assenza di un incubatore produttivo del settore nell’area centromeridionale e grazie alla pluriennale esperienza in ambito artistico e produttivo della compagnia Spellbound Contemporary Ballet, realtà italiana di punta sul piano internazionale guidata dal coreografo Mauro Astolfi nelle vesti di direttore artistico e da Valentina Marini alla direzione generale. Sede principale è il Teatro Palladium, un teatro di ateneo che ne suggerisce il modello di produzione artistica e scientifica, da cui si diramano le molteplici traiettorie verso spazi satellite della Capitale, diversi per funzioni e identità. Produzioni e sollecitazione di formati innovativi, programmazione, progetti in rete, formazione sono gli assi portanti di Orbita Spellbound che vuole posizionarsi come crocevia di progettualità tra i centri produttivi collocati nelle zone settentrionali e meridionali del Paese, raccogliendo l’urgenza di ricucire una cerniera che, da una parte faccia da raccordo tra le risorse creative in essere sul territorio locale e dall’altra funga da punto di riferimento per la filiera produttiva su scala nazionale e internazionale. Dalla sua nascita a oggi Orbita Spellbound ha presentato, fra gennaio e marzo 2022, la prima rassegna Orbita, e in autunno prima la rassegna Supernova e dopo Voices From Czech Republic, un focus sulla coreografia contemporanea della Repubblica Ceca. In programma nel 2023, Orbita/Diafanie. Materia e Luce è la prima stagione organica di danza contemporanea prodotta dal Centro.
CALENDARIO
10 Gennaio ore 20.30
Teatro Palladium
Nothing
Michela Lucenti/Balletto Civile (Italia)
prima romana
20 Gennaio ore 20.30
Teatro Palladium
Doppelgänger
Michele Abbondanza, Antonella Bertoni, Maurizio Lupinelli/Compagnia Abbondanza/Bertoni (Italia)
prima romana
Nell’ambito di Focus on Compagnia Abbondanza/Bertoni
21 Gennaio ore 21.00 e 22 Gennaio ore 17.00
Teatro Biblioteca Quarticciolo
C’è vita su Venere
Michele Abbondanza, Antonella Bertoni /Compagnia Abbondanza/Bertoni (Italia)
Nell’ambito di Focus on Compagnia Abbondanza/Bertoni
***
Unknown woman + Trust
Mauro Astolfi/ Spellbound Contemporary Ballet (Italia)
3 Febbraio ore 21.00
Teatro Biblioteca Quarticciolo
Pina my love
Bassam Abou Diab (Libano)
In residenza dal 30 gennaio al 3 febbraio
prima romana
Nell’ambito di Focus on Bassam Abou Diab
4 Febbraio ore 21.00
Teatro Biblioteca Quarticciolo
Under the Flesh
Bassam Abou Diab (Libano)
***
The odor of elephants after rain – film
Omar Rajeh/ Maqamat
Nell’ambito di Focus on Bassam Abou Diab
9 Febbraio ore 21.00
Auditorium Parco della Musica
Le tue labbra/Sul Cantico dei Cantici
Virgilio Sieni
Presentato da Equilibrio Festival nell’ambito di Focus on Virgilio Sieni
10 Febbraio ore 20.30
Teatro Palladium
Satiri
Virgilio Sieni/Compagnia Virgilio Sieni (Italia)
prima romana
Nell’ambito di Focus on Virgilio Sieni in collaborazione con Equilibrio Festival
17 Febbraio ore 17.30
Teatro Biblioteca Quarticciolo
Sfera – prova aperta
Michele Di Stefano/Mk (Italia)
In residenza dal 13 al 17 Febbraio
7 Marzo ore 20.30
Teatro Palladium
Un Poyo Rojo
Hermes Gaido, Alfonso Baron, Luciano Rosso, Nicolas Poggi /Poyo Rojo (Argentina- Francia)
Nell’ambito di Focus on Poyo Rojo
8 Marzo ore 20.30
Teatro Palladium
Dystopia
Hermes Gaido, Alfonso Baron, Luciano Rosso/ Poyo Rojo (Argentina- Francia)
prima romana
Nell’ambito di Focus on Poyo Rojo
18 Marzo ore 21.00 e 19 Marzo ore 17.00
Teatro Biblioteca Quarticciolo
Shoes on
Luna Cenere/Korper (Italia)
31 Marzo ore 20.30
Teatro Palladium
Los perros
Marcos Morau /Led Silhouette (Spagna)
prima nazionale
***
If you were a man
Mauro Astolfi/Spellbound Contemporary Ballet (Italia)
21 Aprile ore 20.30
Teatro Palladium
In Girum imus nocte et consumimur igni
Roberto Castello/Aldes (Italia)
5 Maggio ore 17.30
Teatro Biblioteca Quarticciolo
Lingua_da Claude Cahun – prova aperta
Alessandra Cristiani/ Pin Doc (Italia)
in residenza dall’1 al 5 Maggio
6 Maggio ore 21.00 e 7 Maggio ore 17.00
Teatro Biblioteca Quarticciolo
B-Or Der
Masoumeh Jalalieh (Iran)
prima nazionale
***
Songs &Borders
Michael Getman (Israele)
prima nazionale
17 Maggio ore 20.30
Teatro Palladium
Graveyards and Gardens
Caroline Shaw &Vanessa Goodman (Canada)
prima nazionale
Luoghi
TEATRO PALLADIUM
piazza Bartolomeo Romano, 8
TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO
via Ostuni, 8
Info e prenotazioni