Un traguardo importante, che arriva in uno dei momenti più critici della Storia recente e dopo il buio della pandemia, con le devastanti conseguenze sullo spettacolo dal vivo, nonostante le quali però Scena Nostra non ha fatto mancare il suo apporto. La stagione 2023 di Scena Nostra è segnata anche dal riconoscimento della Regione Siciliana con il Ministero della Cultura di Segni- residenze franche, il programma di residenze artistiche da sempre centrale nel progetto Spazio Franco, nato come laboratorio permanente e diventato in pochi anni un punto di riferimento internazionale di produzione e di scambi di percorsi artistici, grazie anche a una vasta rete di collaborazioni e sinergie.
Dieci spettacoli, molti dei quali in prima palermitana, una prima regionale e un focus sui 5 anni dello Spazio Franco, presentano autori affermati al fianco di nomi emergenti che si affacciano al pubblico per le prime volte, con un’attenzione particolare al Sud globale. Dai premi Ubu Saverio La Ruina e Lucia Calamaro, alle nuove generazioni del teatro contemporaneo come Barbe a papa teatro, e Giada Baiamonte; dalle formazioni del Sud Italia, Condorelli/Tringali e Manachuma Teatro, alla storica compagnia romana Tony Clifton Circus per la prima volta in Sicilia; dal drammaturgo Rosario Palazzolo, all’incursione nella danza con la celebre coppia Muscarello/Velardi, fino all’esplorazione di linguaggi scenici ibridi e performativi. Scena Nostra è la volontà di far emergere la radicalità intrinseca delle espressioni del contemporaneo, la prevalenza del processo creativo sull’esito, la partecipazione attiva dello spettatore al posto della fruizione passiva del prodotto-spettacolo.
Una programmazione sui generis, avulsa dalle dinamiche da “cartellone per abbonamenti”, ma piuttosto necessaria a dare ai tanti progetti che attraversano lo Spazio Franco in residenza artistica l’opportunità di debuttare; dando priorità alle esigenze di creazione piuttosto che a quelle di programmazione e, di contro, porsi in ascolto con quei tanti artisti, protagonisti della scena contemporanea nazionale ma che a Palermo, non trovano uno spazio di rappresentazione. Come afferma Giuseppe Provinzano, Direttore dello Spazio Franco, e curatore di Mercurio Festival.
Ci domandiamo continuamente quale debba essere il ruolo dello Spazio Franco, quale la funzione da svolgere e a chi rivolgerci, mentre troppo spesso ci ritroviamo a occuparci delle funzioni non svolte da chi di dovere, e a colmare gli enormi vuoti esistenti nel panorama teatrale regionale. Speravamo che quanto emerso nello spettacolo dal vivo durante la pandemia risvegliasse la necessità di cambiare meccanismi obsoleti e dinamiche stantie … Invece ci sembra che, dopo la tempesta, la polvere sia tornata sotto i tappeti. Il riconoscimento ottenuto dal nostro Segni-residenze franche giunge assai gradito ma non ci sorprende laddove conferma quanto di buono realizzato in questi primi 5 anni di Spazio Franco. Con questa edizione 2023 di Scena Nostra vogliamo continuare a raccontare un modello diverso di gestione di uno spazio culturale, con una sua visione aperta al dialogo e al confronto tra gli artisti e con una vocazione capace di fare delle necessità virtù. Conclude Provinzano.
Scena Nostra è prodotta da Babel in collaborazione con Rete Latitudini, con il sostegno di Regione Siciliana e Ministero della Cultura.