DOMUS ARTIUM 2023
In intimità con la grande musica
CONCERTO PER LA PACE IN UCRAINA
Evento straordinario fuori cartellone a sostegno di SAVE THE CHILDREN per l’Emergenza Ucraina
Ministero della Cultura, Sala della Crociera, via del Collegio Romano 27, Roma
mercoledì 1 marzo, ore 19.30 – a seguire ricevimento privato
Nel cartellone di DOMUS ARTIUM una data fuori programma dalla valenza fortemente simbolica.
Un concerto di solidarietà e raccolta fondi con la partecipazione straordinaria
di grandi artisti russi e ucraini insieme sul palco.
Spicca la presenza di un fuoriclasse come Maxim Vengerov
In programma:
Sergej Vasil’evič Rachmaninov, Vocalise
César Franck, Sonata in la maggiore per violino e pianoforte
Dmítrij Dmítrievič Shostakovich, Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 2 op. 67
La serata di mercoledì 1 marzo organizzata da DOMUS ARTIUM fuori cartellone consta di due momenti diversi, il Concerto per la pace in Ucraina (aperto gratuitamente al pubblico) nella Sala della Crociera del Ministero della Cultura e un incontro conviviale riservato (con sottoscrizione donazione) i cui proventi andranno a favore
di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, presente in Ucraina dal 2014 e impegnata nella risposta all’emergenza dopo l’acuirsi del conflitto in Ucraina, per sostenere i minori colpiti e le loro famiglie.
Sul palco per il Concerto per la Pace in Ucraina Nina Kotova, Maxim Vengerov e Vadym Kholodenko. E non poteva esserci scelta più significativa ed iconica per questo concerto unico, considerata la presenza di Vengerov, autentico fuoriclasse del violino, la potente presenza scenica della Kotova al violoncello, e la profondità di suono ed eccezionale raffinatezza espressiva di Kholodenko al piano.
Il concerto si apre sulle dolci note di Vocalise, melodia immortale scritta da Rachmaninov e conosciuta come una delle musiche più struggenti del secolo scorso.
Segue la Sonata in la maggiore per violino e pianoforte di César Franck che nell’ambito della musica cameristica è spesso considerata un capolavoro per la grande espressività, il senso della misura, l’intensità lirica e la struttura formale.
Da ultimo il Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 2 Op 67 di Shostakovich, un’opera dai toni intensamente drammatici, e in cui però l’espressività lirica è frammista a episodi quasi grotteschi. Scritto in un momento particolarmente tragico nella storia della Russia, il Trio è dedicato ad un caro amico del compositore, musicologo direttore della Filarmonica di Leningrado, scomparso a 41 anni. La musica di Shostakovich, supera il ricordo personale e diventa memoriale degli orrori dei campi di sterminio e delle
vittime della Shoah con un acme alla fine in un rondò in forma di “danza macabra” che riprende una melodia ebraica.
“Sarà un momento di musica con artisti di fama internazionale per unirci e stringerci intorno alle popolazioni colpite dal conflitto in corso” commenta Barrett Wissman, direttore esecutivo di Domus Artium. “La musica unisce e aiuta a superare idealmente barriere e contrapposizioni Per questo abbiamo deciso di realizzare un concerto con il quale vogliamo raccogliere fondi da destinare al sostegno dei bambini ucraini.
“A nome di Save the Children, vorrei ringraziare Barrett Wissman, per aver organizzato e ideato l’iniziativa, e i tanti artisti che hanno aderito e hanno reso questo evento così speciale, così come il Ministero della Cultura per avere scelto di ospitare questa serata”, commenta Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia.
“Iniziative come questa sottolineano ancora una volta come la musica sia il linguaggio universale per un messaggio di pace, con il quale chiedere, senza sosta, la cessazione delle ostilità. Per i bambini colpiti dal conflitto in Ucraina e dalle altre guerre prive di senso che in tutto il mondo insanguinano la loro infanzia”.
GLI ARTISTI
Universalmente acclamato come uno dei migliori musicisti al mondo e spesso definito il più grande strumentista d’archi vivente, Maxim Vengerov gode di fama internazionale anche come direttore d’orchestra ed è uno dei solisti più richiesti. Si è esibito come
solista con tutte le principali orchestre, tra cui New York Philharmonic, Berliner Philharmoniker e la London Symphony Orchestra e ha effettuato numerose tournée in tutto il mondo in recital. Ha ricevuto riconoscimenti, tra cui il Grammy Award, due Gramophone
Award e un World Economic Forum Crystal Award (2007), che premia gli artisti che hanno utilizzato la loro arte per migliorare lo stato del mondo.
Riconosciuta a livello internazionale come una delle migliori strumentiste della sua generazione, la violoncellista russa Nina Kotova si è esibita come solista con orchestre sinfoniche in tutto il mondo e ha fatto tournée nel Regno Unito, in Europa, in Asia e negli Stati Uniti. Ha studiato al Conservatorio di Mosca e si è diplomata alla Musikhochschule di Colonia. Ha dato la sua prima esibizione come solista con orchestra a 11 anni in Unione Sovietica e si è esibita sulla Piazza Rossa a Mosca, per la famiglia imperiale del Giappone e
a Buckingham Palace a Londra per il re Carlo III. È professore stabile di violoncello presso l’Accademia Internazionale di Imola in Italia. ed è anche direttore musicale di DOMUS ARTIUM.
Nato a Kiev in Ucraina, il pianista Vadym Kholodenko ha conquistato il pubblico di tutto il mondo con la sua profondità di suono, l’eccezionale raffinatezza espressiva e il virtuosismo impeccabile. Ha vinto il prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn e altri
concorsi come la Schubert Competition di Dortmund e la Sendai Competition in Giappone. La sua carriera internazionale lo ha portato a suonare con orchestre in Europa, Stati Uniti e Giappone, tra cui Philadelphia Orchestra, Royal Philharmonic Orchestra,
Staatskapelle Weimar, BBC Symphony. Ha lavorato con direttori quali Vladimir Fedoseyev, Teodor Currentzis, Pinchas Zukerman, Yuri Bashmet, Valery Gergiev.
LA LOCATION
Gli splendidi locali della Sala della Crociera conservano le scaffalature originarie, seicentesche, risalenti al periodo in cui furono sede della Biblioteca Major, biblioteca dello Studio del Collegio Romano, fondato da S. Ignazio di Loyola su modello dell’Università di
Parigi. Il palazzo del Collegio Romano, sede principale a Roma della Compagnia di Gesù, venne costruito, tra il 1581 ed il 1584, grazie all’interessamento di papa Gregorio XIII Boncompagni, il cui stemma compare sia sui grandi portali d’ accesso che al centro
dei rosoni che decorano la volta della Crociera. Il progetto dell’edificio, per molto tempo attribuito all’Ammannati, fu in realtà realizzato dall’architetto gesuita Giuseppe Valeriani, che certamente si confrontò con altri architetti dell’epoca. Dopo il trasferimento della capitale a Roma, il Collegio Romano fu scelto come sede della Biblioteca Nazionale, ideata e realizzata da Ruggero Bonghi nel breve periodo in cui fu ministro della Pubblica Istruzione, dal 1874 al 1876. Fu allora costruita la Sala di lettura,
parallelamente al braccio longitudinale della Crociera, secondo il progetto dell’ing. Francesco Bongiovannini, che rielaborò – si dice – un disegno del Vignola.
SAVE THE CHILDREN
Save the Children opera in Ucraina dal 2014 fornendo aiuti umanitari ai bambini e alle loro famiglie, e presta soccorso alle famiglie di rifugiati in tutta Europa aiutando i bambini ad accedere ai servizi di cui hanno bisogno. Con l’aiuto dei suoi partner locali, l’Organizzazione sta fornendo riparo, cibo, carburante, sostegno economico, supporto psicologico, kit per l’infanzia e l’igiene. È presente sul campo per distribuire kit domestici essenziali alle famiglie colpite dal conflitto. Grazie al sostegno di tanti donatori, dal 24 febbraio 2022 ad oggi, Save the Children ha raggiunto 744.858 persone, di cui 397.781 bambine e bambini, attraverso la distribuzione di cibo, acqua, denaro prodotti sanitari, ma anche la creazione di rifugi sicuri, per poter assicurare ai bambini e alle famiglie il sostegno immediato di cui hanno bisogno per sopravvivere e ricostruire le proprie vite.
DOMUS ARTIUM 2023
Barrett Wissman, chairman dell’agenzia di management artistico mondiale IMG Artists, porta a Domus Artium una lunga esperienza nella promozione delle arti, oltre che l’entusiasmo e il desiderio di rappresentare per la Capitale una nuova opportunità di
inserimento nei più prestigiosi circuiti internazionali.
“L’esordio lo scorso anno di Domus Artium – racconta Barrett Wissman – è stata una grande sfida e al tempo stesso una forte emozione, coincidendo peraltro con la rinascita delle performance dal vivo. Il secondo anno con un programma articolato e in sedi
di grande prestigio significa che abbiamo colto e sollecitato una domanda di cultura e bellezza diffusa e abbiamo trovato anche presso le Istituzioni la disponibilità ad aprirsi ad esperienze inusuali. In questo senso sono grato, oltre che alle singole Istituzioni partner, al Ministero della Cultura per il supporto e la fiducia”.
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