Prosegue e si conclude con questo terzo concerto, proposto dall’Istituzione Universitaria dei Concerti sabato 4 febbraio alle ore 17.30 in Aula Magna, il ciclo di Mariangela Vacatello dedicato all’integrale delle Sonate di Aleksandr Skrjabin, in occasione del 150° anniversario della nascita del compositore russo (1872-1915). La Vacatello, fra le pianiste italiane più affermate e riconosciute a livello internazionale, concluderà il suo progetto accostando a Skrjabin pagine di Debussy.
“Il mio percorso artistico – racconta la Vacatello – mi ha portato ad avere un interesse sempre crescente per tutto ciò che riguarda le sfaccettature timbriche del mio strumento, le diversità di colore. La timbrica è un mistero affascinante, ci permette di comunicare i diversi stati emotivi e lascia all’esecutore la possibilità di volare con l’immaginazione. Ho incontrato la musica di Scriabin da giovane pianista – molto giovane – e ricordo che ne rimasi sorpresa per la difficoltà, dinamica e anche tecnica! Col tempo ho capito che le sue caratteristiche andavano oltre la tecnica pianistica, anzi, bisogna proprio riuscire a dimenticare la materia per instaurare un rapporto visionario e mistico con la sua profondità e i suoi suoni. Era proprio questo in cui credeva Scriabin, che è stato capace di mettere in musica la propria visione della vita, del Creato, delle delusioni dell’uomo e della forza che può farlo elevare all’Immenso. I tre concerti del ciclo sono stati pensati per percorrere insieme le diverse fasi del percorso compositivo e creativo di Scriabin, in modo da poter cogliere il cambiamento della sua musica da una forma regolare, dai temi delicati e ispirati al Romanticismo ad una progressiva liberazione sonora con suoni allusivi e sfuggenti”.
Mariangela Vacatello inizia la sua carriera giovanissima e si impone sulla scena internazionale all’età di 17 anni, col 2° premio al concorso “Liszt” di Utrecht. Da quel momento colleziona molti prestigiosi riconoscimenti: Concorso “Busoni” di Bolzano, “Van Cliburn” in Texas, “Top of the World” in Norvegia, “Queen Elisabeth” di Bruxelles, XVII Premio Venezia, The Solti Foundation Award, Premio della critica “Nino Carloni”, Rising Star The Gilmore e molti altri.
Da oltre vent’anni è riconosciuta per la curiosità e versatilità degli orizzonti esecutivi, per il virtuosismo e passione che si ritrovano in ogni brano che inserisce nel suo repertorio; queste caratteristiche si rispecchiano nelle recensioni ai concerti e alle incisioni discografiche per l’etichetta Brilliant Classics e nei progetti che l’hanno vista collaborare con l’Ircam – Centre Pompidou di Parigi e con la Fondazione di Arte Contemporanea Spinola-Banna per la quale è stata Artista in Residenza insieme al compositore Georges Aperghis, il quale le ha dedicato due brani per pianoforte solo.
Si è esibita in alcune tra le più importanti stagioni concertistiche come il Teatro alla Scala di Milano, IRCAM di Parigi, Musica Insieme Bologna, la Biennale di Venezia, Società dei Concerti di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Parco della Musica di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, Unione Musicale di Torino, Ferrara Musica, Wigmore Hall di Londra, Carnegie Weill Hall di New York, Walt Disney Hall di Los Angeles, Oriental Centre di Shanghaj, nelle Filarmoniche di Città del Capo, Durban e Johannesburg, collaborando con l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra Rai di Torino, Filarmonica della Scala, Prague Chamber Orchestra, RSI Lugano, Filarmonica di Stoccarda, Odessa Philharmonic, Hungarian National Philharmonic e direttori quali Krystof Penderecky, Andris Nelsons, Gabor Takacs-Nagy, Martin Haselboeck, Gustav Kuhn, Alexander Shelley, Xian Zhang, Christopher Franklin, Oleg Caetani, Michael Tabachnik, Andrès Orozco-Estrada, Roland Boer, Aleksander Slatkovky, Gerard Korsten, Daniel Kawka, Bernard Gueller, Zsolt Hamar, Anton Nanut, Donato Renzetti, Alain Lombard, Charles Olivieri-Munroe, Daniel Meyer, Carolyn Kuan, Luigi Piovano, Claus Peter Flor. Con l’Orchestra della Magna Grecia ha eseguito i Cinque Concerti di S. Rachmaninov.
Mariangela Vacatello è nata a Castellammare di Stabia, Napoli, ha vissuto a Milano e a Londra, dove ha studiato e si è perfezionata presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, il Conservatorio di Milano e la Royal Academy of Music insieme a Riccardo Risaliti, Franco Scala, Dominique Merlet e Christopher Elton.
Vive attualmente a Perugia e unisce la sua carriera pianistica con l’attività didattica presso il Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia, all’Accademia di Musica di Pinerolo e in diverse masterclass.
Biglietti: € 25 – 20 – 15
Under 30 € 8
Under 18 € 5
Aula Magna della Sapienza
Piazzale Aldo Moro 5
Città Universitaria, Palazzo del Rettorato
Media Partner
Per la stagione 2022-2023 la IUC ha rinnovato l’accordo di media partnership con Radio Vaticana, che si ringrazia.
Per informazioni
Tel. 06.3610051-52
www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
Sabato 4 febbraio 2023 ore 17.30
Absolute Skrjabin
Mariangela Vacatello pianoforte
Integrale delle Sonate di Aleksandr Skrjabin
in occasione del 150° anniversario della nascita (1872-1915)
3° concerto
Aleksandr Skrjabin
Sonata n. 2 in sol diesis minore op.19 “Sonata Fantasia”
Claude Debussy
Étude n. 1 “Pour le cinq doigts d’après Monsieur Czerny”
L’Isle Joyeuse
Aleksandr Skrjabin
Sonata n. 5 op. 53
Sonata n. 6 op. 62
Claude Debussy
Étude n. 10 “Pour les sonorités opposées”
Étude n. 11 “Pour les arpèges composés”
Aleksandr Skrjabin
Sonata n. 9 op. 68 “Messa nera”