Andare a teatro nella settimana sanremese è di per sé una scommessa. Il TBM dunque lancia una sfida: venite a teatro e non ve ne pentirete. Dal 7 al 12 febbraio la scelta è dunque varia: si ride con Menandro, autore ateniese del III secolo a.C., e con una rappresentazione dai registri contemporanei, mentre la domenica è dedicata ai bambini all’insegna del Carnevale
“La donna di Samo” di Menandro è in scena da martedì 7 a domenica 12 febbraio. Prodotta da Seven Cults e Rosae Open Art, per la regia di Roberto Zorzut, la commedia dell’autore ateniese del terzo secolo a.C. è ricca di riconoscimenti improvvisi, rapimenti e situazioni complicate che girano intorno al tema dell’amore. Con Roberto Zorzut, Bruno Governale, Alessandra Cavallari e Ana Kusch la rappresentazione vive di intrecci complessi giocati sulla sorpresa e inattesi cambi di situazione. Gli innamorati, divisi da iniziali ostacoli si trovano ad affrontare numerose difficoltà e peripezie, fino a coronare il loro amore e ricomporre la felicità iniziale che, per un equivoco o errore, era stata turbata. Il valore della commedia sta nell’ineguagliabile capacità di presentare i “caratteri”, personaggi di una convincente credibilità psicologica e sentimentale. Un rito teatrale in maschera che conserva tutto il suo fascino. Scene Renato Mambor e Roberta Gentili; Maschere Emanuele D’Andrea, Roberta Gentili e Roberto Zorzut; Musiche di Marco Abbondanzieri; Canto Maria Piazza; Accompagnamento Piero Brega; Movimenti di scena Michéle Sigillo; Costumi Marinaschi collectif
Martedì 7 e mercoledì 8 febbraio è la volta di “Caterina una strega del Cinquecento”, prodotto dalla Cooperativa Smart. Interpretato da Lucia Schierano, guidata alla regia da Maria Luisa Biancotto, il monologo è ripreso dal testo di Daria Martelli. Quest’ultimo si snoda tra racconto ed interpretazione dei personaggi evocati, proponendo una lettura psicologica e poetica del fenomeno storico denominato “caccia alle streghe”. Ricostruita sulle testimonianze dei processi per stregoneria, la vicenda di Caterina è ambientata in un villaggio della Valcamonica. Qui, nel 1518, furono bruciate diverse “streghe” e il fatto porta alla luce una realtà di cui c’è traccia nei documenti, ma che gli inquisitori vollero occultare o travisare. La strega dunque non è quella descritta da una lunga tradizione, bensì la saggia che, depositaria di un sapere trasmesso al femminile, cura con le erbe e con la parola. Caterina, l’adolescente scontrosa e ribelle, che cerca un modo di essere donna diverso dall’usuale, ci propone un’altra accezione di stregoneria. Il dramma che si svolge contemporaneamente sia in una dimensione pubblica e corale che nell’intimità degli animi, offre spunti di verità da meditare. Può essere letto come una metafora della persecuzione della differenza in ogni epoca. Lo spettacolo è un adattamento del dramma “Le streghe” di Daria Martelli, vincitore del Premio Vallecorsi per il teatro XXXI edizione.
“La rivoluzione delle sedie” della Compagnia Sunny Side, scritto da Matteo Nicoletta e Massimiliano Aceti, vanta la regia di Barbara Alesse. Da giovedì 9 a sabato 11 febbraio sul palco Massimiliano Aceti, Matteo Nicoletta e Zep Ragone si dimeneranno con energia. Si parte da un dilemma: come ci si comporta con un paraplegico arrogante e prepotente? In un ufficio del supermercato Eurospin troviamo Luca, il capo del personale della divisione romana, inflessibile e autoritario. Il cassiere, Matteo, entra nel suo ufficio e avanza richieste bizzarre. Luca, stranamente, non lo caccia via, poiché Matteo è seduto su una sedia a rotelle. Ma l’arroganza del disabile è così provocatoria che Luca è costretto a reagire. Da questo primo incontro, che terminerà con il sollevamento di Luca dalla carica di capo del personale e la retrocessione a semplice cassiere, inizia tra i due una lotta di potere all’interno del supermercato. Ad osservarli fra gli scaffali, come fosse un arbitro delle loro battaglie, c’è un giovane magazziniere, immigrato di seconda generazione, che verrà “usato” dai due come ago della bilancia: quest’ultimo diviene infatti l’alleato perfetto per conquistare il potere. “La Rivoluzione delle Sedie” attraverso un turbine di ritmo e divertimento, svela l’ipocrisia dei normodotati verso i disabili e nei confronti di chi vediamo diverso da noi. Del resto, nella realtà, non abbiamo difficoltà ad accettare dei paradossi che invece a teatro risaltano con tutta la loro follia. Uno spettacolo divertentissimo: comico, graffiante e dove non c’è spazio per il politically correct. L’ottusità con cui trattiamo disabili e immigrati ci impedisce di guardare davvero le persone che ci stanno di fronte: si spera che con questa pièce, gli spettatori riescano a vedere intorno a loro meno pregiudizi e più persone.
Spettacolo vincitore del concorso “Teatri in corto” – Fiorenzuola D’Arda (PI) 2016
Primo premio, premio della critica e miglior attore (Matteo Nicoletta) al concorso “Autori nel cassetto, attori sul comò 2016” al Teatro Lo Spazio – Roma
Premio del pubblico alla rassegna di corti “Short Lab” diretta da Massimiliano Bruno
La settimana si conclude con “Tutte le maschere di Nina” produzione Teatro Le Maschere.
Domenica 12 e domenica 19 febbraio i bambini dai 4 ai 10 anni potranno divertirsi all’idea del carnevale imminente. Scritto e diretto da Noemi Parroni e Rodolfo Mantovani lo spettacolo vede in scena Carlo Dalla Costa, Manuel Fiorentini e Noemi Parroni. Il Carnevale è alle porte e Nina, la protagonista della storia, ha ricevuto l’invito per partecipare ad un ballo in maschera. Non sapendo cosa indossare, Nina si ritrova in una vecchia e polverosa costumeria dove gli abiti appesi alle grucce piano piano si animano e prendono vita. Questi si presentano alla piccola visitatrice nella speranza di essere scelti. Davanti alla ragazza prende vita un mondo colorato, fatto di personaggi dai nomi e modi bizzarri: Arlecchino, Colombina, Brighella ed altri ancora. Sono le Maschere della Commedia dell’Arte! Sono loro, ognuna con le proprie caratteristiche, ad offrire a Nina una prova-costumi davvero eccezionale che le dà accesso ad una nuova strada fatta di fantasia e creatività di cui non potrà più fare a meno. Costumi Carla Marchini; Scene Giuseppe Convertini; Musiche Marco Terranera; Luci Roberto Pietrangeli; Assistente costumi Amedeo D’Amicis.
Teatro Tor Bella Monaca – Arena Teatro Tor Bella Monaca
Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o Linea Bus 20
Ampio parcheggio disponibile
Per informazioni e prenotazioni:
Telefono 062010579 (dalle 10:30 alle 19:30)
Messaggi whatsapp 3920650683
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Botteghino: dal martedì alla domenica dalle 10,30 alle 21,30
www.teatrotorbellamonaca.it – www.teatriincomune.roma.it
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