Grazie alla sua formula episodica, nella stagione 2021/2022 il progetto “La regola dei Giochi” ha conquistato il pubblico romano del TeatroBasilica, trasportando lo spettatore in mondi diversi e lontanissimi.
Per l’anno 2022/2023 la compagnia Gruppo della Creta – compagnia residente del TeatroBasilica ripropone i due episodi di maggior successo di tale rassegna: “Ucronia. O va tutto bene” e “Sol- dato” scritti da Anton Giulio Calenda e firmati dalla regia di Alessandro Di Murro. La serata, divisa in due parti, racconta di “futuri troppo presenti”. Oltre alla “guerra”, che in entrambi è tematica centrale, i due lavori interpretano il dramma della solitudine attraverso un’originale forma scenica e ci trasportano in una realtà dove aridità ed empatia si alternano costantemente, dettando modalità di rapporto peculiari tra i vari personaggi.
Entrambi i lavori sono stati scritti e diretti prima che all’orizzonte si stagliasse la data-simbolo del 24 febbraio 2022, destinata ormai ad assumere un ruolo di cesura fondamentale tra la fine di un secolo e l’inizio di uno nuovo. E a maggior ragione noi ci teniamo a portarli di nuovo in scena. Perché se “ieri” eravamo certi che il mondo si stesse rapidamente avviando verso un sov vertimento dei suoi equilibri di potenza, “oggi” vogliamo dire che il disagio che avvertiamo non deriva dalla concretezza dei bombardamenti, ma era con noi già da molto tempo.
Queste le date della tournée
– 25 e 26 febbraio TeatroBasilica di Roma
– 4 e 5marzo Nest di Napoli
– 10 marzo Teatro delle Arti di Lastra a Signa
– 21/26, marzo Teatro Franco Parenti di Milano
– 27/28 marzo Teatro stabile Friuli Venezia Giulia
UCRONIA. O VA TUTTO BENE
Non dobbiamo farci ingannare dalle recenti cronache di politica estera. Quella tra Cina e Stati Uniti rimane la sfida di maggior rilievo di questo secolo. Ucronia (o forse sarebbe più corretto parlare di “distopia”) si diverte a descrivere un mondo all’indomani della terza guerra mondiale, vinta, naturalmente, dagli Stati Uniti d’America. A raccontarcelo sarà una giovane donna dal suo Google Nido. Verremo gradualmente a conoscenza delle peculiarità di questo nuovo sistema globale dove tutto è “americano al massimo”, l’Italia meridionale appartiene alla Turchia, la Russia ad Amazon, i poli sono stati sciolti, si parla inglese e l’inflazione è stata sconfitta. A sorvegliare sulla protagonista sarà il Google Amico, una figura onnipresente che accompagnerà con ironia e sadismo la descrizione geopolitica resa dalla sua padrona.
SOLDATO
“Conosci il tuo nemico, conosci te stesso, mai sarà in dubbio il risultato di cento battaglie” recita un’antica massima attribuita al generale cinese Sun Tzu.
Ci troviamo nel iv o v secolo a.C., la tradizione è ancora orale, ma è chiaro, specie in tempi come questi, che mai consiglio fu più adeguato. Mai più negletto. Se è vero, infatti, che è la conoscenza del nemico l’arma più letale per vincerlo, allora immaginarsi quale possa essere l’epilogo che incombe sui due soldati che vediamo marciare in scena non è difficile.
“Soldato” -titolo alquanto evocativo se si avverte l’esigenza di riferirsi a un genere preciso-, vede per protagonisti due commilitoni ai quali il destino sembra non riservare altro che la pena peggiore possibile tra quelle offerte a chi si ritrova costretto a vivere come minuscola rotella del vasto ingranaggio chiamato “Arte della guerra”: marciare all’infinito senza sapere nulla sul conto del nemico (se non che presto proprio da lui si verrà attaccati) né sul proprio.
È da questa, totale mancanza di informazioni che nasce il fitto dialogo tra il sergente e il soldato semplice. Il primo avvezzo alle durezze della guerra, il secondo ancora alla ricerca di un senso ultimo che possa giustificare l’asprezza del paesaggio che li circonda.
Scritto sette anni fa, quando opinione diffusa voleva l’Occidente ormai immune contro il virus della guerra, questo testo intende richiamare l’attenzione dello spettatore verso i crudeli principi che regolano i rapporti tra Stati nonché quelli tra esseri umani.
La compagnia residente del TeatroBasilica
Il Gruppo della Creta è un team di artisti che dal 2015 realizza spettacoli e progetti incentrati sulla nuova drammaturgia, nella speranza di rappresentare le problematiche della realtà contemporanea.
Nel 2018 la compagnia debutta al Todi Festival con la messa in scena dello spettacolo Generazione XX e verrà nuovamente invitata al Todi Festival due anni dopo, nel 2020, con lo spettacolo D.N.A. – Dopo La Nuova Alba. Queste opere nascono dall’amicizia e collaborazione artistica tra il regista Alessandro Di Murro e il drammaturgo Anton Giulio Calenda.
Nel 2021 il Gruppo ottiene il finanziamento ministeriale come “Impresa di produzione teatrale Under 35”. Grazie a questo riconoscimento la compagnia riesce a risollevarsi in seguito al difficile periodo della pandemia e continuare ad attestare la propria identità artistica.
Nello stesso anno presenta La Regola dei Giochi, cinque atti unici di Anton Giulio Calenda, progetto emblematico del costante impegno a sperimentare forme e contenuti nuovi. Sempre nello stesso anno la compagnia sostiene produttiva- mente altri importanti progetti.
Nel 2019 il Gruppo si assume la responsabilità di riqualificare il TeatroBasilica (già Teatro Sala Uno) di Roma. Un gesto coraggioso in risposta alla difficile situazione in cui versa la scena teatrale romana contemporanea. È proprio a partire da questo spazio infatti che la compagnia proseguirà la propria ricerca artistica.
INFORMAZIONI
Orari: lunedì ore 19:00
dal martedì al sabato ore 21:00
domenica 16:30
Prezzi:
Biglietto intero € 18,00
Biglietto ridotto € 12,00 (studenti, under 26, operatori)
Biglietto online € 15,00
Carnet 4 spettacoli € 40,00
Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma
www.teatrobasilica.com
email: info@teatrobasilica.com
telefono: +39 392 9768519
Link utili
Sito https://teatrobasilica.com/
Facebook https://www.facebook.com/TeatroBasilica
Instagram https://www.instagram.com/teatrobasilica/
LA REGOLA DEI GIOCHI UCRONÌA. O VA TUTTO BENE / SOLDATO
di Anton Giulio Calenda
regia di Alessandro Di Murro
musiche originali di Enea Chisci
con Matteo Baronchelli, Alessandro De Feo, Amedeo Monda e Laura Pannia
scene di Giorgio Luigi Borgese
regista assistente Tommaso Cardelli
assistente alla regia Ilaria Iuozzo
organizzazione Bruna Sdao
– 25 e 26 febbraio TeatroBasilica di Roma
– 4 e 5 marzo Nest di Napoli
– 10 marzo Teatro delle Arti di Lastra a Signa
– 21/26, marzo Teatro Franco Parenti di Milano
– 27/28 marzo Teatro stabile Friuli Venezia Giulia
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