La Camera dei Deputati ha conferito un riconoscimento istituzionale a Vincenzo Zingaro per il trentennale della sua attività di regista, attore, drammaturgo, direttore della Compagnia Castalia e del Teatro Arcobaleno (Centro del Teatro Classico) da lui fondati.
Il premio è stato consegnato presso la Sala Stampa dal Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone alla presenza dello storico e critico teatrale Giovanni Antonucci, l’autore teatrale e critico e docente di teatro Enrico Bernard, lo scrittore e critico teatrale Vito Bruschini, la docente ricercatrice in lingua e letteratura latina dell’Università di Urbino Caterina Pentericci.
Il Presidente Mollicone dando inizio alla premiazione ha affermato: “Da 30 anni Vincenzo Zingaro regista, attore e drammaturgo, porta avanti un importante progetto di rivisitazione e rappresentazione dei classici greci e latini, ai quali è riuscito a donare “nuova linfa”, come attestano il sentimento da parte della critica e saggi di insigni studiosi… Un progetto che si è fortemente distinto nel panorama nazionale, ottenendo notevoli riconoscimenti, con cui è riuscito a coinvolgere centinaia di migliaia di giovani… Zingaro rappresenta un’eccellenza del Teatro italiano, distinguendosi per l’originalità, l’estro e il rigore del suo percorso artistico…”.
Gli attori Glauco Mauri, Roberto Sturno, Mariano Rigillo, Leo Gullotta, Giuseppe Pambieri e Virginia Raffaele hanno inviato video messaggi di congratulazioni.
L’onorevole Mollicone ha letto i messaggi di saluto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e del Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.
“È con particolare gratitudine e affetto che scrivo queste righe per il Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico) e per il suo appassionato e capace direttore artistico… Il merito di Vincenzo Zingaro è di averlo completamente ristrutturato e rilanciato come “casa del Classico”, trasformandolo in “tempio” del teatro antico e moderno di interesse nazionale… L’opera di Vincenzo Zingaro e del suo Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico) è dunque un invito all’esperienza dei classici e della loro contemporaneità perenne. È un invito all’opera d’arte e allo straordinario valore sociale e civile di una cultura che, come Italiani, abbiamo il dovere di amare, salvaguardare e tramandare alle future generazioni. Quelle generazioni che hanno affollato, e ancora affollano, il Teatro Arcobaleno scoprendo, grazie ai classici del passato e al talento degli interpreti, quanto ricca sia la nostra storia, quanto contemporaneo e attuale sia il teatro classico” scrive il Ministro Sangiuliano.
“Zingaro rientra di merito nell’illuminata élite di artisti che plaudono all’autenticità, indipendentemente dalle mode che guardano di frequente e con sprezzo al passato… Non posso dunque che apprezzare e sostenere, specialmente nel ruolo di Sottosegretario alla Cultura, l’ingegnoso lavoro che Zingaro conduce da anni, restituendo al teatro la sua natura più autentica, sedotta dalla sacralità delle origini e aperta all’epopea di nuovi riti” sono le parole del Sottosegretario Sgarbi.
Il regista si dedica da anni allo studio della commedia classica antica. Per promuovere lo studio e recuperare le radici culturali del teatro classico ha fondato nel 1992 la Compagnia teatrale Castalia, che ha ottenuto dal Ministero per i beni e le attività culturali il riconoscimento di organismo di produzione teatrale di interesse nazionale e collabora con l’Università Sapienza di Roma nel progetto internazionale “Il Teatro Classico oggi”. La sua sede è il Teatro Arcobaleno, inaugurato nel 2002 come “Centro stabile del classico”.
Gli allestimenti di Zingaro sono materia di studio presso il Dipartimento di Storia dell’arte e spettacolo dell’Università di Roma “Sapienza”. La Società Dante Alighieri nel 2009 gli ha conferito la benemerenza per l’arte e la cultura italiana.
Zingaro assembla e riscrive gli elementi originari dei testi antichi, mettendone in evidenza le tematiche fondamentali, in una rilettura personale che valorizza e decontestualizza lo spirito dell’autore classico con una rivisitazione che si ispira alla stessa “contaminatio” di Plauto, le cui palliate sono, infatti, commedie di ambientazione greca con innesti di elementi latini.
Fin dalla fondazione la Compagnia Castalia ha sviluppato un progetto di formazione del pubblico giovanile avvicinando al teatro classico centinaia di migliaia di studenti.
Tania Turnaturi