Dopo un concerto al Festival Verdi al Teatro Regio di Parma nel 2020, canto nei panni di Ernani in una messa in scena al magico Teatro La Fenice di Venezia , luogo di nascita del primo Ernani . Era il 9 marzo 1844 e, a soli trent’anni Verdi aveva accettato la prima delle cinque commissioni del teatro veneziano, lavorando per la prima volta con Francesco Maria Piave di Murano, fu un grande successo. repertorio, al Piave e alla storia dell’opera italiana.
Sono stato vicino a Ernani , studiando l’opera, negli ultimi quindici anni e, nonostante le mie riserve iniziali, avevo un forte desiderio di essere lui, e ora mi sento abbastanza pronto e maturo per questo magnifico ruolo all’interno di una trama così avvincente . Oserei proporvi un audace parallelo. Per un sardo della Barbagia come me, recitare la parte del bandito/nobile è di grande suggestione perché siamo stati immersi fin dall’infanzia, che ci piaccia o no, nel nostro “codice barbaricino” di comportamento pervaso dal suo senso dell’onore . Anche in quest’opera Ernani è pronto a dare la vita per onorare la parola data. |
La musica in Ernani è estremamente bella e potente, i personaggi sono raffigurati con acume, l’esplorazione psicologica è quella del Verdi futuro, maturo. E il tenore che canta nel ruolo del titolo ha non uno ma due antagonisti, un basso e un baritono. Penso che noi tre gareggeremo non solo per l’amore di Elvira ma anche per l’approvazione del pubblico”. |
La serata inaugurale del 16 marzo alle ore 19 sarà trasmessa in diretta radiofonica su Rai Radio3. |
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